ADDIO ALLA STAZIONE
Quando ero piccola,
mio padre mi ci portava spesso.
Io da sopra le sue spalle
lo vedevo farsi largo
tra uomini impettiti con la bombetta
e donne con gli occhi rossi
e un fazzoletto stretto tra le dita.
Vicino ai binari mi faceva scendere.
Il capostazione fischiava
e il treno partiva.
Mio padre mi diceva
che su ogni treno
c'era una storia in partenza
e sulla banchina
un cuore spezzato.
Ora lui non c'è più
e io so andare da sola
in stazione.
Tutto è cambiato ormai.
Nessuno dice più addio.
Nessuno piange.
Oggi sono qui per dire addio
a coloro che non hanno nessuno
in stazione
a piangere
la loro storia in partenza.
N.d.a.
Ok, dire che fa schifo, è dir poco! Ma mi andava comunque di postarla.
Fatemi sapere voi cosa ne pensate!!!
Baci. C.S.
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