Malec
*Piccola (???) nota pre-lettura*
Punto primo:
Questi personaggi non sono di mia proprietà, ma li ha creati
una
simpaticissima donna che bazzicava come noi tra le fan fiction,
Cassandra Clare. Non ho scritto questa cosa a scopo di lucro, ma solo
per pura ossessione per il personaggio protagonista della OS.
Punto secondo:
Questa one shot è stata scritta mentre Lepre (IO) leggeva
“Città
degli angeli caduti”
per la terza volta, in attesa dell’uscita del quinto libro a
Maggio, ed è ambientata, circa, tra il capitolo 13, La ragazza trovata morta,
e il capitolo 15, Beati
bellicosi, dell'edizione italiana :*
Buona
lettura
Il
passato lascia sempre traccia e brutti pensieri
Dedicata
a
Kuro, Aika, Yuko, MadChild, Crystalemi, Cipi (la mia mamma :P), al mio
dolcissimo Simon, ovvero la mia migliore amica, e al mio insopportabile
(?) Magnus, ovvero la gemella della mia migliore amica ^_^ VI
ADORO **
Per Alec l’aver scoperto che Magnus aveva avuto delle
relazioni
in passato, numerose relazioni, non si poteva definire una sorpresa.
Non ci aveva mai riflettuto sopra, questo era vero. Quello era il
motivo per cui, subito dopo averlo saputo, la consapevolezza di quelle
storie lo aveva colpito e fatto stare male.
Probabilmente,
all’esterno, non si era visto un granché.
Essere
Alexander Lightwood
significava, infatti, essere chiuso e introverso, aver
difficoltà ad esprimere le proprie emozioni con gesti
eclatanti,
del tipo: andare sotto un balcone e cantare una serenata, cosa che
comunque non avrebbe fatto, data la sua scarsa attitudine al canto, o
urlare un “Magnus, ti amo!” dal tetto di un
grattacielo
altissimo con un megafono o, ancora peggio, scriverlo su uno di quei
cosi volanti che avevano la forma di un palloncino, ma che erano
più grandi, di cui, in quel momento, non riusciva a
ricordare il
nome, e magari buttarsi con un paracadute.
No,
decisamente. Non era quello il suo stile.
E non lo era
mai stato. Lui era
più uno che rimaneva in silenzio, uno che sopportava, magari
rischiando di morire dentro, a volte esplodendo con le persone
sbagliate, come era successo con Clary mesi prima, quando ancora era
convinto di amare Jace.
Lui era uno
che sentiva, spesso,
di essere colpevole. Non reagiva, però, come il fratello
biondo,
ora riusciva a pensarlo come tale, autopunendosi con una caccia al
demone assurda e pericolosa.
Si martoriava
da solo. Diceva di
stare bene per non fare preoccupare nessuno più del
necessario.
Così come faceva da quando era morto Max.
Ma non era
stata la scoperta delle relazioni a farlo stare così male.
Era stata la reazione menefreghista di Magnus.
Non era vero
che non era importante.
Ogni evento ti fa crescere e
maturare, pensò alle parole della madre, quando
ancora era bambino.
Quindi, perché aveva detto quelle cose? Magnus era ben
più vecchio di lui, con più esperienza. In tutti
i suoi
ottocento anni avrebbe dovuto imparare a misurare le parole.
Almeno, così pensava Alec.
Avevano appena
passato delle settimane fantastiche insieme.
Lo stregone lo
aveva portato nei
luoghi più belli che si potessero visitare, senza farlo
preoccupare di nulla, non lasciandolo mai da solo con i suoi pensieri,
cercando di farlo divertire.
E ci era
riuscito. Alec avrebbe voluto continuare la vacanza.
Forse, non
avrebbe mai scoperto di quella vampira.
Perché
Magnus non si era fidato? Perché non gli aveva detto nulla
di lei?
Alec aveva
persino lasciato che
il compagno lo portasse a fare shopping,
un’attività che
avrebbe trovato orrida di per sé, ma che era stata resa
divertente grazie alle strampalate compere dell’uomo. Aveva
lasciato che Magnus lo fotografasse, senza poi inviare quelle foto a
Jace, e sì, doveva ammetterlo, si era anche lasciato
truccare
una sera, facendosi mettere qualcosa, di cui non si era preoccupato di
ricordare il nome, sugli occhi.
“Sei bellissimo.” Gli aveva sussurrato Magnus,
prima di
uscire e portarlo in un locale, uno dei tanti, in cui avrebbero, poi,
passato la serata.
Ricordava di essere arrossito di colpo, come piaceva al fidanzato,
mentre era davanti allo specchio, non vedendo più
l’Alec
un po’ impacciato e insicuro che era sempre stato.
Ora, guardandosi allo specchio in camera sua, all’Istituto
(si
era rifiutato di andare a casa di Magnus), si sentiva male.
Un giocattolo
insignificante. Questo pensava di essere.
Lui che aveva
dato tutto se stesso a quello stregone fissato con i glitter, i trucchi
e l’arcobaleno.
Lui che si era
lasciato andare tantissimo. Avevano anche fatto l’amore,
più di una volta.
Ed è stata la cosa
migliore e la più bella, pensò,
arrossendo subito dopo.
Mentre, in
quel momento, non sapeva cosa dire o fare.
Non
l’aveva chiamato, non aveva risposto ai messaggi.
Si sentiva
impotente.
Abbandonato e,
forse, anche tradito.
Ma quella sera
lo avrebbe
rivisto. Probabilmente, con gli stessi abiti che avevano comprato
insieme, durante la vacanza, per gli eventi importanti, come il
concerto a Vienna, al quale non avevano assistito.
Gli avrebbe parlato. Sì, ma ci sarebbe riuscito?
Alec non lo
sapeva.
Così, quando Iz bussò alla porta per dirgli che
era ora
di andare, avvolta nello splendido vestito rosso che lui riteneva fin
troppo spaccato, fece un respiro profondo e cercò di
calmarsi.
Era fin troppo legato a Magnus per lasciar perdere in quel modo.
- Ebbene, salve *o*
Sono
un’autentica catastrofe con le presentazioni, con le note etc
etc..
Volevo solamente dire che sono nuova nel fandom (come autrice), quindi,
metto le zampine pelose da Lepre avanti e vi chiedo di non uccidermi
>///<
In molti (?) mi conoscono come
“QuellacheèinnamoratadelMalec”…
Ma per paura di rovinare, sì dico
“rovinare”, questi
due fantastici personaggi creati da Madama Cassie non ho mai scritto su
di loro ç_ç
Ora, dovete sapere che io sono fissatissima con Alec u.u
Motivo? Ci assomigliamo :D Cioè, io sono più
esuberante,
ma le mie pare mentali non hanno nulla di diverso dalle sue u.u
Queste cose, però, penso che non interessino D:
Quindi, sperando non sia OOC, volevo dire che ho, praticamente,
imparato le sue parti a memoria (sul serio) e, come detto sopra,
l’ho scritta leggendo il quarto libro :D
Grazie dell’attenzione <3
Se vorrete lasciarmi un piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiccolo segno del
vostro passaggio, per dirmi cosa pensate di me….Beh, sarebbe
magnifico **
Un bacio, un cupcake e una tazza di tea a tutti
La Lepre
P.S. -Ogni evento ti fa crescere e maturare- Questa frase
è mia, non sta scritta da nessuna parte, sia chiaro ^_^ Ma
mi piace attribuirla a Maryse, un personaggio forte e pieno di energia,
nonostate tutto
Scusate le note chilometriche D:
Spero che qualcuno le legga LOL
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