Sproloqui:
ma perché questa raccolta? Bhe, partecipando a una divertente e leggera
challenge su Facebook ( Music Challange),
abbiamo iniziato a produrre un po' di drabbles sparse, così abbiamo
deciso di pubblicarle in capitoli da tre :D
Il "gioco" è semplice: messo in casuale il proprio mp3, si ha il tempo
della canzone per scrivere una drabble ispirata a essa.
P.S. Vi consiglio di ascoltare le canzoni (:
I
- Wonders
Canzone: Hometown
glory, Adele.
Durata: 3:49
Personaggio: Sulpicia.
Citazione: "the people I’ve met / Are the wonders of
my world"
Sulpicia aveva sempre adorato le sue caviglie, il modo sottile in si
stringevano per poi allargarsi elegantemente sul collo del proprio
piede. E aveva amato anche le gambe toniche e slanciate di Dora, così
come i mille colori dei vestiti di Didyme; aveva considerato unico il
sorriso brillante di Chelsea che si apriva come un raggio di sole nelle
giornate più scure, così come gli occhi furbi e pieni di vita di Heidi. E la
sacrale bellezza dei lunghi capelli di Renata, con il suo severo taglio.
E per lei era impossibile anche solo pensare di odiarle, nonostante il
loro profumo impregnasse i vestiti del marito.
II - World
Canzone: See you, Mika
Durata: 4:20
Personaggi: Jane; Dora
Citazione: "You mean the world to me"
Jane adorava osservare Dora: mentre si truccava, mentre tesseva, mentre
suonava la lira e canticchiava tra sé e sé. Poteva stare ore immobile
solamente fissandola.
«Cosa guardi?» le aveva chiesto un giorno la donna.
«Nulla»
No, non era vero.
Dora le fece cenno di avvicinarsi e Jane si alzò e andò a posare la
testa sul grembo dell’altra. Sentì le sua mani sfiorarle il viso.
«Sicura?»
Jane rimase in silenzio e annuì, chiudendo gli occhi e stringendo la
sua bella veste.
Avrebbe voluto dirle che lei era il suo mondo, ma non ci riusciva.
Allora sentì la voce bassa e calda della donna sussurrare: «Lo so».
E, improvvisamente, Jane si sentì felice.
III - Pandora
Canzone: Shiver, Maroon 5
Durata: 3:00
Personaggi: Sulpicia; Aro
Citazione: "“So come to bed It's getting late / There's
no more time for us to waste / Remember how my body tastes / You feel
your heart begin to race"
Aro aveva sempre saputo che dietro quegli occhi da santa di Sulpicia si
annidava un turbinio di bassezze morali che l’avevano sempre attratto
come se fossero una fonte di acqua fresca.
Ripensava a questo, mentre osservava il telo leggero di seta scivolare
sulla schiena nuda della moglie; allungò le mani, le strinse i fianchi
e affondò il naso nell’incavo del suo collo.
«Vieni a letto»
Sulpicia sorrise divertita e con un gesto veloce lo fece finire sotto
di lei.
Capitava, a volte, che quel vaso di Pandora si aprisse, e Aro non
poteva che adorare tutto ciò che da esso scaturiva.
Soprattutto se succedeva a letto.
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