La
Stanza
degli Angeli
Room
302
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Volevo
soltanto vederti…
Toccarti…
Poterti
abbracciare…
Tu
che non lo sei mai stata, ma che io ho sempre considerato mia Madre.
Non lo sei mai stata perché non ti ho mai visto.
Non ho mai sentito il tuo contatto sulla mia pelle.
Ho potuto soltanto dire il tuo nome, senza veder mai nessuno
rispondere al
mio richiamo.
Eppure non ho fatto altro che pensare a te.
Anche
se non lo sapevo…desideravo
solo abbracciarti.
Almeno
una volta…
Almeno
una volta, per poterlo ricordare.
Almeno
una volta per poter sentire che non è stato solo un sogno.
Nella Stanza degli Angeli, dove ho lasciato il tuo corpo e
sono stato l’unica
volta fra le tue braccia.
Nella Stanza degli Angeli, dove è fra le tue
braccia che voglio tornare.
Nella Stanza degli Angeli, è questo che ricordo.
Nella Stanza degli Angeli, dove ti volevo riportare da me.
Nella Stanza degli Angeli, è solo qui che noi
possiamo rincontrarci.
Perché tu sei sparita, e io sono morto.
Solo nella Stanza degli Angeli due anime possono vedersi.
E anche se in questa stanza tu non ci sei, io l’ho
creata apposta per te.
Perché, un giorno, tu possa farvi ritorno.
Ti aspetto qui, nella nostra Stanza dove solo gli Angeli
abitano. Angeli
come noi.
Ti aspetto qui, come cullato nel tuo grembo.
Ti aspetto qui, perché siamo già morti.
Ti aspetto nella Stanza degli Angeli, perché
è qui che ho deciso di farti
rinascere.
Non era più sufficiente per me chiamarti.
Non era più sufficiente per me piangerti.
Ti sei svegliata.
Ti sei svegliata.
Madre…sono
finalmente qui.
Nella
nostra dimensione, creata apposta per noi.
Dove
nessuno potrà più fermarmi, nessuno
potrà ostacolarmi, nessuno potrà
dividerci.
Nella Stanza degli Angeli…è qui che
voglio restare, per sempre.
Sento di poter chiudere gli occhi e dormire, cullato come nel
tuo grembo,
come ho sempre sognato.
La Stanza
degli Angeli, dove io e te siamo insieme, insieme, insieme,
insieme…
Insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme…
Insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme, insieme, insieme, insieme, insieme, insieme,
insieme…
“Mamma…
mamma…
sono a casa. Non lascerò che qualcuno mi intralci, ora.
Starò con te per
sempre…” disse un bambino disteso sul
divano, stringendo il cuscino e
chiudendo lentamente gli occhi.
Sul
suo viso si disegnò un sorriso.
Il
bambino si
addormentò felice.
Il
notiziario:
“E ora, le news.. Ieri,
ad Ashfield e nella foresta vicina a Silent Hill, sono
stati ritrovati i corpi di cinque persone apparentemente assassinate ed
una
sesta gravemente ferita. La donna è stata immediatamente
portata all'ospedale
St. Jerome. Ma è morta dopo poco a causa delle ferite. La
donna è stata
identificata come Miss Eileen Galvin di Ashfield. L'ultimo corpo
trovato si
trovava nella stanza 302 degli appartamenti South Ashfield
Heights Si
crede che sia il corpo dell'inquilino, Henry Townshend. Il
corpo è stato sfigurato oltre
ogni limite, rendendo impossibile un'identificazione certa. Di nuovo,
le ultime
notizie...Cinque ufficiali di polizia sono stati trovati morti, per
ragioni
sconosciute negli Appartamenti di South Ashfield Heights insieme al
sovrintendente, Mr. Frank Sunderland. Tutti gli altri residenti degli
appartamenti di South Ashfield Heights sono stati portati al St. Jerome
con
gravi ferite. Questi strani incidenti sono simile a quelli accaduti a
Silent
Hill alcuni anni fa. A seguire, altre notizie.”
Un
uomo
con un lungo cappotto scuro, poggiato alla parete di casa, aveva il
viso cupo
ed assente. Il suo viso era sporco di sangue.
La sua anima era corrotta. La sua mente era devastata. Il suo cuore lo
stava
lacerando.
A
cosa era valso…
A
cosa era valso tutto?
Nella Stanza degli Angeli.
Nella Stanza degli Angeli dove la Santa Madre
era Rinata.
Nella stanza degli Angeli, dove Lei era Rinata per mano sua.
Il suo cuore indurito, reso gelido dopo le tante vite stroncate
crudelmente e
senza pietà in nome della Discesa della santa Madre,
pulsò.
Pulsò come non succedeva da anni.
Pulsò come forse non era mai successo.
Improvvisamente…il
vuoto.
Quella…era
davvero la
Stanza degli Angeli?
La
Santa Madre…
che avrebbe redento l’umanità. La Santa Madre
in nome della quale aveva creato il
suo mondo. La Santa Madre
nella Stanza degli Angeli.
La
Santa Madre….La
Santa Madre…
La
Santa
Madre…
Madre…
Madre…
Madre…
Madre…
Madre?
Madre?
‘Mamma’?
Mamma…. Mamma…
Mamma….
L’uomo
si
accorse di ciò che era successo. L’uomo si accorse
di essere solo. L’uomo si accorse che quella
non era la
Sua Santa Madre.
L’uomo si accorse che quella non era la Stanza
degli Angeli.
Il
bambino era
stato ingannato.
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Silent
Hill 4 è un gioco che già ha presentato le
atmosfere e le parole giuste per
farci comprendere Walter Sullivan. Tuttavia volevo da tempo cimentarmi
in un
lavoro su questa storia. Una storia che mi ha sia inquietato che
coinvolto e
poi affascinato.
Un uomo, un assassino, che però come tutti
è stato un bambino. Un bambino
innocente e vittima di una storia triste e crudele. Una storia che
l’ha
trasformato in quello che lui poi è diventato.
Adoro davvero moltissimo questo Silent Hill, per le
tematiche che tratta,
per i suoi personaggi. Lo trovo profondo e fa riflettere. Come tutta la
saga,
del resto. Capace sempre di emozionare come nessun’altra.
Grazie se leggendola vorrete lasciarmi un commento.
Posto il documento di Silent Hill 4: the room che ha
ispirato questa fan
fiction: “C'era una volta un
bambino collegato alla sua mamma
attraverso un magico cordone. Ma un giorno il cordone fu reciso, e la
madre
cadde in un sonno profondo. Il bambino rimase tutto solo. Ma il bambino
fece
molti amici nella Wish House e tutti erano molto gentili con lui. Il
bambino
era felice. I suoi amici gli dissero come svegliare la sua mamma.
Così il
bambino andò subito a cercare di svegliarla. Ma la mamma non
si svegliava. Per
quanto lui provasse, lei proprio non si svegliava. Questo
perchè in realtà
quello che lui stava cercando di destare era il Diavolo. Il bambino era stato ingannato. Povero bambino.
Il bambino
pianse e
pianse e pianse. Quando pensava alla sua mamma, ricordava la sensazione
di
essere collegato a lei attraverso il cordone magico. Ma poi, dal cielo
scese un
raggio di luce. La luce era calda e il bambino si sentì
rincuorato. Quando il
bambino si guardò la mano, vide che stringeva il cordone
magico.
Con il cordone stretto nella sua mano, il bambino si
addormentò felice.”
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