Poesia d'amore

di Hao49
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                                                                POESIA D'AMORE


" Tu sei la mia luce, non ti spegnere mai.
  Tu sei la mia vita, non morire mai.
  Tu sei la mia essenza, non scemare mai.
  Tu sei il vento che rinfresca le mie estati,
  Il sole che riscalda i miei inverni,
  Il canto che riempie le mie primavere,
  Ed il colore dei miei autunni.
  Mi perderei nei tuoi occhi, limpidi e sinceri;
  Non smetto di sorprendermi del tuo carattere, ingenuo;
  Il tuo sorriso è la mia unica ragione per vivere un altro giorno;
  Ormai, ho fatto del proteggerti la mia missione.
  Tu sei l'unica persona che amo,
  Che ho mai amato.
  Ti prego, non morire mai, non lasciarmi di nuovo solo.
  Ti amo.
                                                                                                                                                             Mokuro"

Tsuna sorrise leggendo quel biglietto, quando voleva anche Mokuro sapeva essere romantico; lo avrebbe ringraziato, la prima volta che lo avesse visto, questo era certo. Ma per ora l'unico suo pensiero era andare a farsi una doccia, per cominciare un nuovo giorno da Vongola X° con tutte le difficoltà che questo ruolo comportava; anche se il tempo passava, la sua convinzione di non essere adatto al mondo della mafia, non cambiava. Il suo sorriso si ampliò quando, entrando in bagno, si mise a pensare a cosa lo apettasse di lì a poco: i sorrisi di Kyoko e Haru, i piagnistei di un Lambo sedicenne, l'indifferenza di Hibari, le scenate di Gokudera, la sbadataggine del fratellone, la tranquillità di Fuuta, la superficialità di Takeshi, la preoccupazione -mascherata da freddezza- per il suo allievo di Reborn e lui, Mokuro Rokudo, che sicuramente si sarebbe fatto vivo quella sera nel suo ufficio, come aveva preso d'abitudine da quando lo aveva liberato( sempre se fosse riuscito a scappare durante la giornata da Hibari, altrimenti sarebbe dovuto intervenire per cercare di fermarli o, quantomeno, di spedirli in una delle sale allenamento, almeno lì, era sicuro, non avrebbero distrutto nulla). Sorrise ancora, Tsuna, mettendosi sotto il getto tiepido dell'acqua
- Se sarai ancora così sadico...Giuro che ti ammazzo!-

intanto in un altra stanza della villa, mentre si rigirava nel letto....
- E...E...Ectiù!-



N.d.A 
Scusate questa schifezza, l'ho scritta alle 23.15 e a dir la verità non so nemmeno io come. Dedicata a  MaRmOtTeLlA alla quale avevo promesso un'altra fic si KHT e Akemi Matsumara alla quale rompo sempre, ma che mi sta sempre vicina.




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