4. Amore.
Attraverso
il grande cancello grigio cercando di fare poco
rumore, e abbandono lo zaino scolastico all’entrata.
Mi guardo intorno, e non mi sembra possibile che siano già
passati due anni.
Due anni dal giorno in cui la polizia trovò uno dei miei
plettri viola nella sua borsa e mi venne a interrogare. Quel plettro
viola che
avevo di proposito lasciato nel suo quaderno, in modo da costringerlo a
tornare
da me per restituirmelo. Quel plettro che non avrò
più indietro…non dalle sue
mani, almeno.
Due anni da quando sono tornato strisciando da Gerard, la
persona a cui tengo di più al mondo, in cerca di conforto e
di amore, e di
qualcuno che mi fermi le lacrime quando i ricordi diventano troppo
dolorosi. Ricordi
di qualcosa che non è mai stato mio.
Sono passati due anni da quando quattro ragazzi della
Belleville High School sono stati arrestati con l’accusa di
aver picchiato e
ucciso il sedicenne Frank Iero.
Faccio un cenno al guardiano del cimitero, e vado ad
inginocchiarmi vicino alla sua lapide. Pare che io sia
l’unico a portare fiori.
Poggio una margherita sul freddo marmo e una mano sulla foto.
“Ciao Frank. Sono due anni che continuo ad amarti da
lontano,”.
E
questa è la fine. Mi rendo conto che a molti non
piacerà, ma in questo periodo mi gira bene di far morire
gran parte dei miei
personaggi, e avevo bisogno di questo. E per quanto possa sembrare il
più
brutto dei capitoli che ho scritto, è anche quello che mi
piace di più. Okay,
ora credo di dover ringraziare qualche persona: Annabells,
friem, livaable,
Charlotte_Insane, Sunflower
Bright, _Sekunden_, mary85 e alexxx_fire_inside
GRAZIE.
Oghei, credo proprio che il mio lavoro qui sia finito.
Hasta luego!
Gont
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