| Sono appena le 7.00. La mia sveglia sta suonando, è meglio che la spenga per alzarmi. È una giornata di gelido gennaio, un altro stupido e inutile giorno di gennaio.
Apro l'armadio, il cigolio delle ante è così fastidioso che fa già iniziare male la mia giornata. Mia madre non c'è. Dovrò prepararmi la colazione da sola. Ma sai che ti dico (?), oggi non mangio, corro subito a lavarmi. Non so perché ma oggi mi va di conciarmi carina; anche se so che questo è uno stupido giorno come tutti gli altri, sento che succederà qualcosa di buono. Ritorno nella mia stanza, davanti l'armadio. Dopo aver perso 15 minuti per decidere cosa mettere, mi sbrigo e prendo lo zaino. Aspetto il taxi, e appena entro nella macchina dico all'autista la mia direzione. Appena arrivo a scuola, la bidella rompe dicendomi che sono in ritardo. Entro in classe, la professoressa sta sistemando il registro e con tono serio dice "A sedere Brown!". Poi inizia la lezione. Poggio la testa sul banco, ed entra il bidello entra con un ragazzo e dice "Miss Wirney, è arrivato quello nuovo". La professoressa lo fa entrare, e dice "Ecco a voi Zayn Malik, viene da Bradford e sarà il vostro nuovo compagno". Sono queste le parole che di colpo fecero sollevare la mia testa dal banco. Il ragazzo entra. È alto, moro, occhi scuri e timido. Non noto altro, ma c'è qualcosa che mi attrae. C'è già Tom, un mio compagno di classe, che inizia a stringere e a scherzare con lui. La professoressa lo fa sedere dietro di me, ed io ho la tentazione di girarmi e fissarlo. |