Di sole, follia e odio

di Cara Catastrofe
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Il mio nuovo sole


Per la prima volta poté osservare il sole, essere riscaldato dalla sua calda luce.
Lui il signore della notte, ora si ritrovava annientato ad osservare quel nemico giurato, che era sempre stato la cosa che di più al mondo anelava.
In precedenza piuttosto che trovare una luce che sostituisse il naturale bagliore solare, aveva preceduto privarne anche gli altri, si era creato il suo impero, un regno in cui regnava un’eterna notte e sui cui il sole non sarebbe ma stato destinato a sorgere.
Eppure anche nell’oscurità artificiale che si era creato, presto trovò un nuovo sole, la sua luce era calda e donava sorrisi anche ai volti delle prigioniere, costrette a tutto.
Proprio come un vero sole, riscaldava gli animi, proprio come con un vero sole , al suo cospetto si sentiva segretamente intimidito, cercava di distruggerlo e lo desiderava allo stesso tempo.
Ora lo salutava come un vecchio amico, rammentandosi della bambina, ora era la cortigiana più richiesta ed il sole delle altre, che ingenuamente gli disse le parole che più lo sconvolsero nella sua vita, ora finalmente poteva ammettere “che il sole brilla su di tutti” e come gli disse la piccola anche lui prima o poi sarebbe stato illuminato dalla sua splendente luce.




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