My name is Io

di Aphasia_
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E' successo. Ho perso il controllo. Ancora una volta, come sempre. Quante volte l'ho già detto? 10?100? A che serve ormai tenere il conto? Forse è anche peggio, perchè mi ricorda che giorno dopo giorno perdo un pezzo di me, che sto sparendo. Ma non sono preoccupata di sparire, il vuoto va bene, esiste, lo sento. Sparire è ok, perchè tutto finisce, tutto si ferma, non c'è più niente da perdere, nessun ostacolo, nessun sostegno. Niente. La cosa che mi preoccupa di più è che non so dove vanno a finire i miei pezzi. Qualcosa sta nascendo senza essere desiderata, è un aborto del mio dolore. Si, sento che ciò che perdo costruisce qualcosa di nuovo, qualcosa che non va bene. Fuori controllo, proprio come me, e sento che sopprimere questa cosa è inutile. Nascerà. Sarà. Chissà che cosa. E' così sbagliato volere il vuoto?
Questo nastro l'ha deciso il dottor John, io lo chiamo così. Lui dice che mi fa bene parlare e riascoltarmi. Dice che il mio problema è rarissimo, e che non sa come aiutarmi, del resto..chi lo sa? Solo una cosa si sa, e la sappiamo entrambi, e cioè che dentro di me sta nascendo un'altra personalità. Senza alcun motivo. E' un mistero. Che sia buona o cattiva non possiamo saperlo, ma sappiamo il suo nome. Il dottor John mi ha consigliato di farlo, di darle un nome, solo così avremo saputo contro chi combattere. Ed è da allora che mi chiamo Me. Lei, invece...si chiama Io.




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