Una one-shot un po’ deprimente, lo ammetto. Ma
avevo quest’idea che mi ronzava in testa da un po’…
Il POV è quello di Pansy, ed è ambientata dopo la fine della scuola.
Non ho tenuto conto, come al mio solito, della trama di “Harry Potter e il
principe mezzosangue”
Imparerai
Imparerai, prima o poi, a dimenticarlo.
Riuscirai a non pensare più a lui, a non cercare più il suo sguardo nei miei
occhi.
Imparerai a fingermi di amarmi, ed a non piangere quando ti svegli la notte
sognandolo ancora.
Imparerai a far prendere ai tuoi pensieri un’altra direzione, quando per
sbaglio ripenserai ai suoi capelli scompigliati, al suo disordine, ai vostri
litigi.
E riuscirai a convincerti di non averlo mai amato, ne
sono certa, Draco.
Per questo, per favore, non farmi vedere che c’è ancora lui nel tuo cuore, non
posso continuare a fingere di non sapere.
Vorrei solo poter cancellare il passato, e poter costruire un nuovo futuro,
assieme.
Il nostro è un matrimonio di circostanza, volevi solo proteggerci dalle ire del
lord oscuro, lo so, e so che per te sono sempre stata e sempre sarò solo
un’amica… E come tale mi hai protetta fino all’ultimo,
così quando sono diventata una mangiamorte mi hai presa con te per difendermi
da vicino, per seguire la volontà di tuo padre, e forse, un po’, anche perché
volevi dargli un futuro… perché sapevi, che tra voi, non poteva durare.
Sapevi che nessuno l’avrebbe mai accettato, e che non avresti potuto dargli
quella vita e quella famiglia che aveva sempre desiderato avere.
Sapevi che la sua cicatrice ed il tuo marchio nero volevano dire che sareste
stati comunque divisi per sempre…
Quando vi ho visti assieme, la prima volta, mi sono sentita piangere il cuore.
Sembravate così felici… Così felici assieme, come tu
non lo eri mai stato, e forse neppure lui.
Eravamo ad Hogwarts, ed io
aveva deciso di uscire un po’ per schiarirmi un po’ le idee: mio padre mi aveva
appena chiesto di diventare una mangiamorte ed unirmi a loro nella battaglia
finale, ed io ancora non mi sentivo pronta.
Era gennaio e faceva freddo, così nessuno era uscito quel giorno.
Mi sembrò strano vedere due figure in piedi dietro un albero con quel gelo, ma
poi realizzai che eravate voi due.
Stavate parlando, e ridevate, una risata cristallina e senza forzature, niente
a che vedere con il tuo solito ghigno o con il sorriso stanco che mi rivolgi di
solito… E poi tu lo hai baciato, e lui ti ha stretto le braccia al collo,
mentre tu con un braccio gli circondavi la vita e con l’altra mano gli
accarezzavi i capelli…
Io ti amavo da anni ormai, e tu mi avevi sempre rifiutata.
Ma solo in quel momento capii che non c’era speranza per me.
Durante la guerra, anche dopo la fine della scuola, ogni tanto uscivi di soppiatto, ed anche se non lo sapevi, io ti
coprivo sempre.
Faceva così male sapere che non sarei mai stata nulla di più che un’amica per
te, ma pur di vederti felice ero disposta ad ogni cosa.
Che pazza che ero, vero?
Poi, quando Potter lo ha sconfitto, ancora una volta, ma neppure questa
definitivamente, il Lord Oscuro è andato su tutte le furie… ha cominciato a
prendersela con noi mangiamorte, perché eravamo degli inetti, degli incapaci,
ed aveva bisogno di nuove reclute, e nuovi bambini da parte dei suoi seguaci
cosicché di lì a undici-dodici
anni avesse potuto tentare di nuovo. O anche prima, se ci fosse
riuscito…
Così, alla fine, abbiamo deciso di sposarci.
le cose con Potter forse non andavano molto bene già
da prima, perché ti vedevo uscire meno spesso, ed ogni volta eri sempre più
nervoso, stanco, ed intrattabile…
Ma forse era solo dovuto tutto alla vita che conducevi, diviso fra chi dovevi e
chi volevi essere.
A volte me lo sono chiesta, sai?
Perché lui? Con tante persone, perché proprio lui?
E perché le cose non possono essere MAI facili?
Anche Potter si è sposato dopo di noi, con la piccola Weasley, ma il loro
matrimonio non è durato a lungo.
Si vedono ancora per amore del loro bambino, Mark
Daniel.
MD… Come Malfoy Draco.
Ci hai mai fatto caso, amore?
Sai, anch’io ho scoperto di essere incinta, pochi giorni fa.
No, non ti costringerò a tenerlo, se non vuoi…
È successo un mese fa, ma forse non lo ricorderai bene… è stata l’unica volta
che mi hai toccata, dopo sei mesi di matrimonio.
Eri sbronzo, ed un po’ incazzato a dire il vero, e dopo essere tornato così tardi,
l’unica risposta che mi hai dato quando ti ho chiesto che cosa ti fosse
successo è stata un biascicato: “abbiamo litigato.”
Non ho neppure voluto sapere con chi, non ne avevo
bisogno.
Ma non possiamo continuare così, soprattutto tu. Ci
stiamo distruggendo, a poco a poco.
Ogni volta vederti uscire è una sofferenza, e quando torni non sembri neanche
tu.
Per cui ti prego, smettila ora…
Per quanto potrete provarci, non riuscirete mai a stare assieme, ad essere felici.
Te lo chiedo per favore, lascialo e abbandonati a me, saprò consolarti te lo
giuro.
Teniamo questo bambino, e cerchiamo di essere più uniti,
per lui…
Imparerai a non amarlo, imparerai ad essere felice.
Riuscirai a guardarti allo specchio e a sentirti finalmente una persona padrona
di sé stessa, e della sua vita.
Sento la porta aprirsi, ed i tuoi passi allontanarsi, non
riuscirò mai a fermarti?
Ti prego…