Titolo: Why So Hilarious?
Autore: Jaqueline.
Fandom: Soul Eater (You don't say?)
Rating: Verde.
Genere: Commedia, fluff.
Avvertimenti: Drabble, Flashfic, Raccolta.
Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans.
Pairing: SoMa.
Trama: 10 piccoli momenti per questi due pazzi. Perché sono così comici insieme che non si può fare a meno di amarli.
Note: Second Chapter! *grilli di sottofondo* Alors, non mi aspettavo un successo tale. Davvero. In questo capitolo fa la sua comparsa Tsubaki, ma non l'ho messa tra i personaggi principali perché non ne fa parte. Probabilmente alcuni personaggi avranno una piccolissima parte nelle prossime shot, ma i protagonisti indiscussi resteranno sempre questi due.
PS: mi sono appena accorta che il titolo è una copia spudorata una rivisitazione della famosa frase di Joker "Why so sirious?"
Non me n'ero proprio accorta.
Disclaimer: I personaggi non sono di mia proprietà, sono stati creati dal maestro Atsushi Ohkubo.
Se appartenessero a me Tsubaki sarebbe sicuramente più troia
- Why So Hilarious? -
.:Galeotto fu il divano:.
Maka cercava con tutta se stessa di trattenersi.
Aveva gettato la ciotola con la crema pasticcera sul piano di lavoro, tappandosi la bocca con le mani; il tentativo si era rivelato alquanto vano visto che era esplosa in risate incontrollabili dopo appena due secondi.
- Perché invece di ridere non mi aiuti? - urlò Soul esasperato.
Maka lo osservò per un po' dall'entrata della cucina, ridacchiando appena ogni qualvolta Soul sbuffava arrabbiato.
- Maka!
Soul cercò di alzarsi facendo leva sul mobile della Tv, ma l'unico risultato che ottenne fu rovesciarsi quest'ultimo addosso.
Maka si piegò sulle ginocchia, tenendosi la pancia e asciugandosi gli occhi.
- Soul - , ansimò la ragazza, - possibile che tu sia così idiota?
L'albino masticò qualche insulto tra i denti, maledicendo la bionda.
- Cosa c'è di così divertente?
- Nulla, Soul, nulla. Capita a tutti di cadere di faccia dal divano, trascinandosi dietro il tavolinetto e metà dei cuscini, no?
La shokunin rimase per qualche secondo in silenzio, provando a regolarizzare il respiro.
- Vuoi aiutarmi sì o no?
- La scena è così comica che non me la sento di rovinarla.
- Maka, dove vai? Maka?! Maka!
Maka tornò a trafficare ai fornelli, un sorrisetto furbo a decorargli il volto.
Il povero Soul, ormai rassegnato, restò incastrato tra il divano e il tavolino per quasi quaranta minuti, finché Tsubaki, invitata a cena da Maka, provò pietà per lui e lo aiutò ad alzarsi. |