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My Heart Will Go On
Piove.
Una pioggia grigia, triste, come quella di tre
anni fa.
Quel giorno
Quel giorno è rimasto impresso nella mia memoria
più di qualunque altro e, pur essendo passato molto tempo, mi ricordo ogni
gesto, ogni parola di quel momento.
Ti ricordi, quella notte?
Per la prima volta abbiamo fatto l’amore.
È stata una cosa meravigliosa.
Noi due, soli, sotto il cielo stellato.
Sembrava quasi impossibile vivere un momento così
felice in mezzo a tutto quel dolore.
Credo che Lassù qualcuno abbia voluto regalarci
quegli ultimi attimi di spensieratezza prima di
Quel giorno.
Ti ricordi quanto ti avevo pregato?
Ti avevo chiesto di rimanere a casa,
ti avevo chiesto di non seguirmi,
ti avevo chiesto di aspettarmi
Quello era qualcosa che riguardava me e lui,
solo noi.
E Tu, per risposta, mi avevi baciato.
Io ho preso quel bacio come una promessa
E me ne sono andato.
Quanto ho rimpianto questo mio errore.
Lui era di fronte a me
La bacchetta alla mano
Lottammo a lungo,
il nostro respiro era ansimante
Nessuno dei due voleva cedere,
ma alla fine
commisi un errore che mi fu fatale.
Fui disarmato.
Ora, ricordo, restammo qualche minuto uno di
fronte all’altro.
Sapevo che era giunta la mia ora
Non abbassai lo sguardo quando lui mi puntò la
bacchetta al petto.
Il mio ultimo pensiero corse a te.
Ero pronto.
Sentì sussurrare le famose parole dell’anatema
mortale.
Chiusi gli occhi, aspettando la morte.
Ma attesi invano.
Quella luce verde non raggiunse mai il mio
corpo.
Qualcuno si era contrapposto ad essa.
Eri tu, amore mio.
Vidi il tuo corpo scivolare dolcemente a
terra.
Sul tuo viso era dipinto un sorriso.
Urlai
Urlai con quanto fiato avevo in gola.
Avevo perso l’amore della mia vita
L’unica ragione della mia vita.
La rabbia offuscò il dolore.
Ripresi la mia bacchetta e lo uccisi.
Sì, uccisi finalmente Voldemort.
La Profezia era stata compiuta.
Ma
A quale prezzo?
Abbracciai il tuo corpo
Ricordo che iniziò piovere.
Il cielo stava piangendo,
piangeva con me la tua perdita.
Come quella volta anche oggi
Una leggera pioggia sta scendendo
Per commemorare la tua scomparsa.
Sì, amore mio, sono passati già tre anni.
Ricordi le parole che mi avevi detto qualche
giorno prima di andartene?
Mi avevi fatto promettere che , in caso tu fossi
morta, io avrei continuato la mia vita.
Visto?
Ho mantenuto la mia promessa.
Ma rimarrai sempre tu la donna della mia
vita.
Guardo un ultima volta la foto che ti ritrae
sulla tomba bianca.
Poi mi volto e mi incammino verso casa.
****
-
Amore sono tornato! – urlo dalla porta d’ingresso.
Appoggio la mia valigetta nera e
appendo il mantello.
Un figura appare sulla soglia
della cucina.
È alta e longilinea.
Ha lunghi capelli rossi e due
occhi azzurri.
Il mio cuore perde un
battito.
Si avvicina e posa un dolce bacio
sulla mia guancia.
-
Ciao tesoro. Come è andata al lavoro, oggi? –
L’illusione finisce, come ogni
volta, quando sento la sua voce.
Non sei tu.
Tu non tornerai mai più.
Ginny.
***** Fine *****
Spero vi sia piaciuta.
^_^
È un po’ triste e spero di essere
riuscita a trasmettere
sentimento.
Mi raccomando lasciatemi un
commentino ^_-
Kisses
MORFEa
Ps: chiedo scusa per il ritardo a
chi sta seguendo la mia storia
“ Harry e
l’anima perduta” ma la mia fantasia ha trovato un leggero intoppo.
Spero di
riuscire ad aggiornare al più presto.
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