DFG
Look how pretty she is…
“Quest’anno voglio un regalo originale!” esclamò Edvin con aria da bimbo che fa i capricci.
“Dipende da cosa intendi tu per originale.” disse Neil sorridendo.
“Intendo qualcosa che ancora
non mi hai regalato. Quindi, non voglio né un videogioco
né un manga né un’action figure né un poster
né… Non mi viene in mente altro. Ma credo tu abbia capito
il senso!” rispose Edvin enumerando con le dita.
“Perfetto. In sintesi non ti posso regalare nessuna delle cose con cui andrei sul sicuro!” disse Neil sconsolato.
“Sintesi perfetta, mio caro. Davvero ammirevole!” esclamò Edvin soddisfatto.
“E allora cosa diamine ti regalo?” chiese Neil confuso.
“Non è un problema mio.” rispose Edvin sorridendo.
“Allora mi sa tanto che mi
dovrò scervellare. Comunque, se poi il regalo non ti piace non
ti arrabbiare.” disse l’altro pensieroso.
“No, non mi
arrabbierò. Perché è un tuo regalo, nonostante
tutto. E farò anche la faccia estasiata, contento?”
rispose Edvin sorridendo in modo dolce.
“Sono già più tranquillo!” esclamò Neil ricambiando il sorriso.
“Adesso esci e vammi a cercare il regalo!” ordinò Edvin fingendosi serio.
“Signor sì, signore!” gridò Neil stando al gioco.
“Perché sei ancora qui?” gli chiese alzando il sopracciglio.
“Sto andando!” rispose Neil infilandosi la giacca.
“Sei lento!” gli disse Edvin ridendo.
“Ti ho detto che sto andando!” ribatté Neil scoppiando a ridere.
“Vattene!” gli intimò l’altro.
“Vado!” rispose Neil.
“Vai!” continuò Edvin.
“Sono andato!” urlò infine Neil chiudendo la porta.
Un’ora dopo…
“Non ce la farò mai!
Dannazione! Perché se n’è dovuto uscire con questa
richiesta strana e impossibile? Perché non si poteva far
regalare una cosa da nerd come tutti gli altri anni? No,
quest’anno vuole la cosa originale! Non ce la farò mai.
È matematico, proprio! E adesso che faccio? È da
un’ora che vago e non ho ancora uno straccio d’idea! E
parlo pure da solo! Basta! Adesso gli prendo la prima cosa che vedo in
vetrina. Qualunque cosa essa sia!” disse Neil infervorandosi
sempre più.
Si girò alla sua destra e vide un negozio di sanitari. Si girò alla sua sinistra e vide un sexy shop.
“Pensandoci un attimo è meglio che non gli prendo proprio al prima cosa che vedo!” esclamò afflitto.
Continuò a camminare e dopo
un po’ si ritrovò davanti a una bella vetrina colorata.
Piena di coniglietti di peluche e decorata con tantissimi festoni a
forma di uova di Pasqua.
“E qui cosa vendono?” si chiese avvicinandosi alla vetrina.
Guardò per bene riparandosi gli occhi dal sole e quello che vide lo fece sorridere e, successivamente, ridere deliziato.
“Cuccioli! Vendono
cuccioli!” disse continuando a ridere. “Questo sì
che sarebbe un regalo originale. E sono sicuro che
l’adorerà.”
Senza esitare un solo minuto di più, Neil entrò nel negozio al grido di: “Ne prendo uno!”
Mezz’ora dopo…
“Tesoro, sono a casa!”
urlò Neil cercando di chiudere la porta di casa senza far cadere
il pacco che portava in braccio.
“Ciao, tesoro! Hai qualcosa per me?” chiese subitò Edvin sorridendo come un bimbo alla vista del pacco.
“Direi di sì. Aprilo, dai.” rispose Neil.
Edvin aprì il pacco con
furia e appena si rese conto di cosa ci fosse dentro urlò
estasiato: “Un cane!”
“È una cagnolina, in realtà.” precisò Neil sorridendo per la reazione del suo ragazzo.
“Ancora meglio!” esclamò Edvin.
“Bisogna trovargli un nome adesso.” disse Neil pensieroso.
“Io ce l’ho!” affermò l’altro sorridendo.
“Spara!” gli rispose Neil.
“La chiameremo…”
iniziò Edvin lasciando la frase a metà per creare
suspense “… Drag Queen!” concluse fiero della sua
idea.
“Stai scherzando, vero?” gli chiese Neil.
“No, affatto.” rispose Edvin tornando serio.
“Ah, bene. Ma non pensi a cosa potrebbe pensare la gente?” gli chiese ancora.
“Ti sembra che me ne sia mai importato qualcosa?” rispose Edvin alzando gli occhi al cielo.
“No. In effetti, no.” rispose Neil.
“Allora è deciso. La
cagnolina si chiamerà Drag Queen!” esclamò Edvin
prendendo il suo regalo in braccio.
“Povera cagnolina!” disse Neil ridendo.
“Ma povero te! Sappi che da oggi tutte le carezze sono dedicate a lei!” esclamò Edvin coccolando il cane.
“E no, eh! Guarda che la riporto indetro!” rispose Neil scandalizzato.
“Non oserai mai!” gli rispose Edvin.
“E allora coccolami.” replicò Neil facendo gli occhi dolci.
“Va bene. Ho capito. Drag, pausa coccole umane!” disse guardando il cane e facendogli un ultima carezza.
“Se vuoi faccio anche le fusa.”
“No, non c’è bisogno.” rispose Edvin ridendo e baciando il suo ragazzo.
“Ne sei davvero sicuro? Perché sono molto bravo e…” cominciò a dire Neil.
“E stai zitto!” gli intimò il suo ragazzo quasi ringhiando e baciandolo nuovamente.
“Signor sì, signore!” gli rispose Neil lasciandosi andare al bacio.
Note dell’autrice (ancora lei, purtroppo):
Buongiorno, miei cari! Buona Pasqua!
Spero vi sia piaciuta anche questa
storiella. Sì, c’è un cucciolo. Sì, ha un
nome assurdo. Sì, sono pazza XD
Come anche le altre, questa storia
partecipa al contest Let’s ship again indetto da
Il_Genio_del_Male e i prompt scelti sono Cucciolo e “Don’t
be a drag, just be a queen” di Domenica.
Non ho altro da dire (credo). Mi raccomando, non vi strafogate di cioccolato!
Un superultramega abbraccio <3
_pollon_
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