Don't wanna be reminded, don't wanna be see.

di Juliet Esse
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Mi misi a sedere sul letto e passai una mano nei capelli. Cavolo, era tanto che non dormivo così... tranquilla.
-Buongiorno- disse LUI.
Mi voltai di scatto, Zayn era appoggiato alla porta e mi fissava.
-Buongiorno-dissi confusa- da quanto tempo sei lì?
-Abbastanza per dirti che quando dormi sembri un angelo- rispose con nonchalance.
Arrossii violentemente.
-Oh, stai arrossendo, è un buon segno.
-Buon segno?- ero ancora più confusa.
-Significa che la tecnica Malik sta funzionando- mi fece l'occhiolino.
-Non funzionerà mai, scordatelo, noi due non staremo mai insieme.-risposi brusca.
-Eppure ieri sera quando mi hai abbracciato dopo l'aggressione non mi sembrava affatto che la pensassi così.
-Oh, ma che gentiluomo, rinfacci anche le cose ora eh?!- mi alzai e mi diressi verso di lui, che rimase impassibile sulla porta.
-No bambolina, io non rinfaccio mai...- mi guardò negli occhi.
Per la prima volta in due giorni l'avevo guardato negli occhi. Occhi d'oro, occhi profondi, occhi capaci di far sciogliere chiunque. Jan che cazzo dici! Torna alla realtà.
Rimasi così, immobile, senza dire una parola.
 
 
#Zayn's pow
Finalmente ero riuscito a zittire quell'uragano.
Si quella ragazza era una vera forza della natura, un uragano.
Mi avvicinai a lei, le cinsi la vita con le mie braccia. Lei abbassò lo sguardo, ma io le alzai il mento con due dita. Inizia a far scorrere le mie labbra sul suo collo, aveva un profumo che inebriava le mie narici, infine salii su alle sue labbra.
-Non ci provare nemmeno,MALIK.
Sorrise maliziosa e si scostò da me, per poi dirigersi al piano di sotto.
Era la prima volta in tutta la mia vita che una ragazza mi rifiutava.
Scesi anche io di sotto e la raggiunsi.
-Hey splendore, stasera a casa nostra ci sarà un'altra festa. Ti va di venire?
-Aahahahahh, no grazie. Sinceramente non ci tengo a mescolarmi con finte bionde e bambocci. Credo proprio di rimanere qui. 
-Coraggio, in fondo me lo devi, ti ho salvata o sbaglio?
-E rinfacciamo di nuovo... comunque se ti fa piacere.. ok, si, vengo. Ma a una condizione.
-E sentiamo, quale sarebbe?
-Devi starmi fino alla fine della festa.- mi dice con un sorrisino sulle labbra.
-Ci sto. - risposi ammiccando.
Gliel'avrei fatta pagare. Doveva morire di gelosia. 
Oddio, perchè sto pensando a queste cose? Non mi piacerà mica la... No, non può essere. 
-A stasera allora- dico uscendo di casa.
 
 
#Jan's pow
Erano ormai le 22 ed io non ero ancora pronta. Sentii il campanello suonare. Era Chalie.
-Non sei ancora pronta??-fece quasi scandalizzata.
-No, devo ancora truccarmi.
-Lascia ci penso io.
Dopo 20 minuti di assidua preparazione, mi guardai allo specchio. Non sembravo io. Ero più.. come dire... sexy.
Avevo un ombretto argentato sulla palpebra mobile ee uno nero che si andava sfumando verso l'esterno, una passata di mascara e un rossetto rosso fuoco. 
Infilai un vestitino nero che arrivava fino a metà coscia e delle scarpe argentate con tacco 12.
Ma che diavolo sto facendo?-pensai. 
Tutto questo non era certo per quell'individuo dagli occhi color sabbia, era per me , in fondo cosa c'era di male nel divertirsi un po'.. no? 




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