Sdraiata sul mio letto,
le chiome dolci di notte
dipinsero un quadro perfetto;
nel mio cuor fecero morte.
Candido corpo disteso,
statua perfetta, di dea,
dei fianchi'l curvar perfetto;
bramai farti mea.
Le mie mani scesero piano
e con i baci i miei pensieri;
dei tuoi seni, profumo arcano
dei miei sogni, dei desideri.
Scesi fino al tuo tesoro
e alla passione i gemiti,
come strumento il suono,
del tuo piacere i fremiti.
I nostri corpi unimmo,
il pensier perse complesso;
carni e anime fondemmo
nel dolce amor amplesso.
E persi noi nel sesso;
di me in te, dolce calore
d'un fatuo gioco intenso,
sperando far eterno amore.
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