In the middle of a lovesick lullaby
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T i t o l o In the middle of a
lovesick lullaby
In the middle
of a lovesick lullabyF a n d o m The vampire diaries P e r s o n a g g i / P a i r i n g Damon Salvatore G e n e r e Ah, non lo so! A v ve n i m e n t i Flashfic T i m e l i n e Pure! P r e m e s s a d e l l ' a u t o r e Non ho idea di che cosa sia questa roba e, crdetemi, non so per quale motivo io l'abbia pubblicata. So solamente che era nella cartella "fanfic veloci" in cui di solito metto tutte le cavoleate che la mia mente partorisce, pronte per far visita al cestino. In qualunque caso, a questa roba si può dare molteplici significati e soprattutto molte timeline. Non capirete molto, credo; anche perchè non vengono fatti nomi... Tic toc fa il preciso orologio sul caminetto acceso di marmo bianco. Lei è appoggiata allo stipite color mogano, le labbra corrucciate e la pelle illuminata dal fuoco; con l'indice gioca insieme a un boccolo vezzoso. Tic toc avanzano le lancette in un viaggio senza meta; avanza lei, sinuosa, verso te. Tic toc scorre l'inesorabile tempo; scorre un suo dito delicato lungo il profilo del tuo collo. Il tuo amore si prende gioco di te, mentre credi di baciarla affogando in un oceano d'amore. Sei perso in una melodia d'insoliti acuti e note senza tempo; la sua voce ti culla e ti trasporta in un meritato riposo. Smarrito in mezzo a una ninna nanna per malati d'amore. Quel profumo di cui avevi solo ricordo, ora ti entra nelle narici e non ne uscirà più. Qualcuno ti tocca i capelli in una carezza senza fine, e gioca. Gioca con la tua mente, e canta. Canta una ninna nanna d'amore. Tic toc passano i minuti, le ore. La
lei in questione, non so se si è capito, è
Katherine. La
vampira infatti sta "cullando" il nostro Damon, ma nello stesso tempo
sta anche giocando con la sua mente, entrando nei suoi sogni e
riportandolo al 1864 quando ancora era innamorato di lei. Oh, la
canzone che ho ascoltato scrivendo è "Will do" dei TV on the
Radio, ma, in fondo, a chi interessa veramente?
Bene, ora posso eclissarmi in pace. Alla prossima.  |