cosocontest
C’è una
luce obliqua, da mattinata fredda, da sole tirchio che s'infila sotto
alle tende. Caldo sul collo, sulla spalla, fino all'ombelico, un caldo
viscido. È confortante, qualcosa gli dice che non dovrebbe
esserlo. Qualcosa che gli sfugge. Si muove appena, gli rimane
un velo di sabbia attaccato alla schiena sudata. Non sa cosa sta
vedendo: in quel luogo, le cose smettono di avere un nome.
C’è solo aria sulla pelle nuda, sabbia calda sotto
alle mani. Un mare indefinibile, increspato di onde di un rosso chiaro,
lattiginoso, che si stiracchia fin quasi a sfiorargli le dita dei piedi
scalzi.
Note: Il titolo
della raccolta viene dalla
canzone “All Apologies” dei Nirvana. La prima e la
seconda drabble contano precisamente 100 parole ciascuna, con la terza
ho sforato... ma è venuto fuori un numero assai grazioso:
111. Questa raccolta partecipa al contest "Oltre il velo", di Violet Acquarius
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