D
& G… DOBBY E GINNY!!!!!
FORSE
POSSO AIUTARLA…
NOTA: Ringrazio tutti coloro che hanno recensito a IO E
TE…TRE METRI SOPRA IL CIELO! Ma ho deciso di lasciarla
perdere un attimo e dedicarmi a questa ff…
Per Misfatta91: grazie per aver recensito…il titolo della
canzone è ASPETTAVO TE di Gigi
d’Alessio…1 bacio…e continua a
recensire!!!!
Non era possibile. Non poteva essere…non di
nuovo!!
Come ogni notte, da una settimana a questa parte, il mio stomaco
brontolava, richiamando insistentemente la mia attenzione.
Le altre notti tentai di sopportare questo inaspettato bisogno di cibo.
Ma ora non ne potevo più.
Così, mi alzai cercando di far poco rumore, in modo da non
svegliare le mie compagne di stanza, indossai la vestaglia ed uscii
velocemente dal buco del ritratto della Signora Grassa.
< Chi va là? > Mi disse lei, con
voce preoccupata. Da quando aveva subito l’aggressione da
parte di Sirius Black, era diventata di un paranoico bestiale!!
< Veloce! Ah…gli studenti…non sono
più quelli di una volta! > Non ascoltando minimamente
ciò che aveva da dire contro gli studenti di oggi,
sgattaiolai veloce, fino a raggiungere lui. Il mitico
ritratto, che poteva saziare ogni mio desiderio dettato
dall’ingordigia. Un sogno.
Solleticai la pera e una porta si aprì davanti ai miei
occhi…poi…il paradiso!
Un numero indefinito di elfi domestici lavorava freneticamente,
preparando le più svariate leccornie, dai primi
più strani ai dolci più squisiti.
Mi avvicinai ad un elfo dall’aria particolarmente simpatica e
sveglia: portava sul capo innumerevoli paia di cappellini che riconobbi
come quella fatti a mano da Hermione;
ai piedi aveva un calzino blu e un altro giallo e per concludere
indossava un completino di pantaloni e maglia a pois…orrendo.
Cercando di non ridere gli domandai: < Scusa…potrei
avere un po’ di cioccolata calda? > La risposta era
scontata, perché qualunque elfo domestico che si possa
definire tale avrebbe fatto i salti mortali pur di esaudire un mio
desiderio, ma la buona educazione ma suggeriva di chiederglielo
gentilmente.
La creaturina alzò il capo e mi fissò con due
occhi verdi, grandi come palline da tennis.
< Scusi signorina, Dobby non ascoltava,
può ripetere? > Mi rispose con aria piuttosto curiosa.
< Io…avrei un po’ fame! > Gli dissi
titubante. Che quell’elfo fosse ritardato?!
< Lei ha fame? Ma non ha mangiato a cena? > Ora stava
iniziando veramente a stancarmi. Che impiccione! Perché non
si faceva i fatti suoi e mi dava qualcosa da mettere sotto i denti,
come avrebbe fatto chiunque altro?
< A dire la verità, Harry e mio fratello
Ron…> non feci in tempo a terminare la frase, che
l’elfo m’interruppe, dicendo, con voce rotta
dall’emozione: < Lei conosce il signor Harry Potter
signore? E il suo magnanimo amico rosso? Ma certo: voi gli somigliate
molto, con i capelli e gli occhi come i suoi…e sicuramente
avrete la sua stessa bontà d’animo! >
Rimasi senza parole: Ron buono? Era più probabile
che Piton donasse 100 punti a Grifondoro!
Ma non ebbi il tempo di ribattere che un vassoi colmo di cioccolata e
dolci di ogni tipo, mi fu posato davanti agli occhi…fu un
attimo.
Le mani tremarono, gli occhi uscirono dalle orbite, la bocca si
spalancò e…tutto il vassoio scomparve. Tutto,
davanti agli occhi attoniti della creatura.
< Voi…voi siete un prodigio! Potrei sapere il vostro
nome? > mi chiese Dobby, felice, ma allo stesso tempo
leggermente scioccato!
< …Ginevra Weasley…Ginny per gli amici!
> risposi con la bocca ancora un po’ piena.
< Signorina Ginevra, signora…era da anni che qualcuno
non apprezzava così la mia cucina! Sono proprio contento di
avervi conosciuto! Ma…potrei sapere, di grazia, come mai era
così affamata? Mi stava accennando ad una storia, poco fa,
…>
Ed ecco che tornava a ficcare il naso nelle faccende altrui! A dire la
verità, stavo raccontando una bugia, solo per convincere
l’elfo…ma ora che avevo la pancia piena e il
cervello annebbiato dal cibo, non ricordavo più nemmeno la
storia che avevo inventato!
< Beh…ecco…vedi…> come
sempre quando dico le bugie o mi vergogno per qualcosa, divenni subito
rossa in zona orecchie.
< Dobby non ci casca, signora…voi avete un
segreto…se volete potete dirlo a me…Dobby non lo
dirà a nessuno, Ginevra, perché Dobby mantiene i
segreti…anche quelli del suo padrone non li ha mai rivelati
a nessuno…i segreti del mio vecchio padrone,
intendo…segreti oscuri…e Silente non avrebbe mai
e poi mai segreti oscuri! > mi disse Dobby, con l’aria
di chi la sa lunga.
< Il tuo vecchio padrone? E chi è? > La
curiosità mi stava divorando, quell’elfo era molto
più interessante di quanto pensassi!
< Non lo sa, signora? Tutti lo sanno! Ma…facciamo
così…lei mi dirà il suo segreto, poi
io le dirò il mio! Va bene? >
Un momento! Non solo prima mi faceva sentire un’ignorante, ma
poi mi ricattava pure! Meno male che gli elfi domestici erano creature
ingenue e riverenti…proprio io mi dovevo beccare
l’eccezione che conferma la regola?!
Però…una cosa era sicura…se avessi
rivelato tutto a Dobby, sarebbe rimasto fra noi, ed io mi sarei anche
tolta un peso…si poteva fare!
< Vedi, caro Dobby…io non mangio
perché…durante i vari pasti sono
impegnata…cioè…ecco…MI SONO
INNAMORATA! > Divenni tutta rossa, non vi era più
alcuna differenza fra il mio viso e i miei capelli!
< Lo immaginavo Ginevra, signora…ricordo
la prima volta in cui mi sono innamorato…lei era una bella
Elfa, con gli occhi azzurri grandi, grandi…si chiamava
Tiziacaiasemprogna! ( che bel nome! NdA) >
Ok…va bene che è impiccione, va bene che mi dice
a modo suo che sono ignorante, va bene che mi ricatta, e posso anche
accettare i consigli…ma che mi racconti tutte le sue
esperienze, pure più numerose delle mie (
sigh…che umiliazione…), proprio no!!!
dissi sorridente…volevo sapere colui che possedeva
segreti così oscuri!
< Ma Ginevra…il tuo problema deve avere un nome ed un
cognome…e questo è importante se vuoi che ti
aiuti a conquistarlo! >
One moment, please! Io non ho mai detto niente del genere!
< Beh…lui è…DRACO MALFOY!
> Il mio cuore si mise a battere all’impazzata, al
solo sentir quel nome…
Silenzio assoluto. Poi...
< Me tapino! Me povero Elfo sfortunato! Ecco cosa ci guadagni a
voler aiutare i giovani! >
Ora stava davvero esagerando! L’impiccione di turno era lui,
non io! Gliene avrei dette quattro…
< Scusa ma io non… > tentai di dire, ma gli
urli di Dobby sovrastavano tutto.
< Devo calmarmi…anche se è il tuo ex
padrone oscuro non importa Dobby…ormai hai promesso alla
ragazzina di aiutarla…se le dirai di no, immagina come si
metterà ad urlare e a piangere… >
Io a piangere? Già so che è impossibile stare con
Malfoy, figuriamoci se mi metto a piangere per il mancato aiuto di un
ficcanaso!
Ehi…ha detto che i Malfoy erano i suoi padroni,
allora…mi potrebbe VERAMENTE aiutare…
< Dobby…>
< Signorina…forse posso aiutarla. Mi prometta la sua
collaborazione! >
Pazzo. Del tutto fuori di testa…mi piace!
< Te lo prometto! > dissi solenne
< Il signorino Draco ha abitudini e gusti
particolari…si prepari: ogni mercoledì notte
verrà qui, in cucina, per svolgere una materia
supplementare…Malfoylogia! >
< Scherzi, Dobby, non è vero? > Risposi.
Mi guardò con una faccia strana. < Affatto Ginevra,
signora! > Le assegnerò anche compiti a casa! E se
non li svolgerà…dirò alla direttrice
della sua Casa che si diverte a gironzolare di notte per la scuola!
> Concluse, vittorioso.
Sbiancai completamente…maledetto elfo ricattatore ed
impiccione!
< V-va b-bene…quando cominciamo? >
La creatura mi sorrise. Non so perché, ma credetti subito
che, con quel sorriso sarebbe iniziata la mia rovina. E non avevo tutti
i torti.
FINE DEL PRIMO
CAPITOLO!!!!!! RECENSITE!!!!!!!!! BACI :)
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