jkk
So if you’re asking me I want you to know…
Quando Neil rientrò a casa la prima cosa che vide fu Edvin accoccolato sul divano che piangeva disperato.
“Che ti è successo?” gli chiese preoccupato avvicinandosi.
“Niente.” rispose Edvin tirando su col naso.
“Non si direbbe, sai?” gli disse Neil sempre più preoccupato.
“Lo so, ma non è come sembra!” rispose l’altro stropicciandosi gli occhi.
“Forse faresti meglio a spiegarmi cosa succede, allora.” ripose Neil.
“Stavo leggendo un
libro.” cominciò indicando con la testa un libro adagiato
sul tappeto. “La protagonista del libro soffre di amnesia e non
si ricorda più del suo ragazzo. Ed io ho pensato che se
succedesse una cosa simile sarei disperato. E poi mi è venuto in
mente che non sarebbe mail la stessa cosa e… Ti prego, tu
ricordati di me!” esclamò tutto d’un fiato Edvin
abbracciando il suo ragazzo.
Neil sorrise ricambiando l’abbraccio.
“Non potrei mai scordarmi di te, scemo!” gli disse baciandogli la fronte.
“Me lo prometti?” gli chiese l’altro con gli occhi ancora lucidi.
“Te lo prometto!” rispose semplicemente Neil prima di baciare il suo ragazzo.
“Molla il mio maglione, cane malefico!” urlò Edvin arrabbiato.
“Ma che succede? chiese Neil sconcertato.
“Il tuo cane ha deciso di rompere il mio maglione preferito!” rispose Edvin litigando con il suddetto cane.
“Ma fino a due secondi fa stavate giocando tanto tranquillamente!” disse Neil sempre più meravigliato.
“Questo è vero. Ma poi
Drag ha deciso di prendersela con il mio maglione. Il mio maglione,
dico!” rispose Edvin cercando di liberare la manica del maglione
dalle fauci del cane.
“Non hai pensato a toglierglielo dalla bocca senza tirare?” gli chiese Neil sorridendo.
“E perché mai dovrei farlo?” domandò l’altro sconvolto.
“Forse perché se continui a fare così potrebbe pensare che sia un gioco.” ribatté Neil.
“Oh. Adesso ci provo.”
disse Edvin scettico. “Drag, lascia il maglione!”
ordinò al cane che, dopo qualche secondo, lasciò la presa.
“Visto?” chiese Neil sorridendo.
“Penso di doverti ringraziare, Neil.” rispose Edvin diventando rosso per l’imbarazzo.
“Non c’è bisogno!” rispose l’altro ridendo.
“Ti amo, Neil!” disse, allora, Edvin sorridendo.
“Anch’io, Edvin. Tanto.” gli rispose Neil.
Tre anni prima…
Quel girono era molto importante per Neil. Aveva deciso di andare a prendere Edvin a scuola e di portarlo a pranzo fuori.
Si era preparato per benino dato che doveva essere perfetto. Ma, a causa della sua ansia, era arrivato venti minuti prima.
Allora, si mise a sedere sulle
scale del liceo del suo ragazzo e cominciò a leggere un libro
che si era portato dietro (non si spostava mai senza almeno un libro
dietro).
Al suono della campanella si alzò di scatto come se lo avessero punto e cominciò a torturarsi le mani.
Smise di farlo solo quando vide Edvin scendere le scale. Allora sorrise apertamente e corse a baciare il suo ragazzo.
I due se ne fregavano della gente intorno a loro che li guardava in modo strano.
Perché loro due si amavano e gli importava solo questo.
“Andiamo? O preferisci continuare a dare spettacolo qui?” chiese Neil sorridendo.
“Andiamo che è meglio!” rispose Edvin ricambiando il sorriso e prendendo Neil per mano.
Note dell’autrice (e basta!):
Ciao, tesorini belli!
Questo è l’ultimo giorno del contest (sì, proprio Let’s ship again indetto da Il_Genio_del_Male) e
sapete questo che vuol dire? Che
per un po’ non sentirete parlare di me. *parte un coro di
“Evviva!”* Comunque, i prompt utilizzati sono (in
ordine di cmparsa): “Non è come sembra” di Lunedì, Ricordati di me di Sabato, Canini di Lunedì, Maglione di Venerdì, Liceo di Giovedì e “Tanto ammmòòòre” di Domenica.
Non sono sicura che questo sia
l’ultimo capitolo. Cioè, per ora lo è. Ma non so
per quanto resterà tale. Che ci posso fare se mi sono
affezionata a questi due? *li coccola*
Spero che vi sia piaciuta anche questa storia ^^
Vi voglio davvero troppo bene <3
_pollon_
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