Capitolo 2
Salve a tutti! Eccovi il secondo capitolo. Avrei aggiornato prima ma sono andata
via per una settimana e non ho avuto modo di utilizzare il computer comunque
prima di cominciare volevo ringraziare quelli che hanno recensito il primo
capitolo. Spero che questo vi piaccia.
Buona lettura!
Capitolo
2 “Benvenuti nell’era Sengoku!”
Victor tirò la leva. La
macchina si accese, ci fu un lampo accecante poi più nulla. Non era certo che
avesse funzionato così tirò nuovamente la leva e la scena si ripeté.
Cassidy disse ai tecnici di
riprovare fino a quando non si fosse aperto il varco poi uscì dalla stanza.
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Sagara e Chidori camminavano
fianco a fianco. Stavano tornando a casa quando davanti a loro comparve un
passaggio da cui proveniva una luce accecante.
Attratti da una strana forza,
oltrepassarono il varco nonostante le proteste di Sosuke e quello che videro una
volta arrivati dall’altra parte li lasciò senza parole.
Si voltarono verso il
passaggio da cui erano arrivati ma di esso non c’era più alcuna traccia. Ovunque
fossero erano bloccati lì.
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Ryo Saeba correva per le vie
della città inseguito da Kaori quando, ad un tratto, davanti a lui comparve un
passaggio identico a quello che era apparso a Kaname e a Sosuke e, come accadde
a loro, anche lui e la sua socia lo attraversarono. Arrivati dall’altra parte il
varco si richiuse alle loro spalle mentre i due guardavano senza parole ciò che
avevano davanti.
Poi notarono altre due persone
non molto distanti da loro e si avvicinarono.
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Kagome e gli altri stavano
pranzando quando sentirono degli strani rumori provenire dal bosco lì vicino e
decisero di andare a controllare. Giunti a destinazione videro quattro persone
con un’aria alquanto spaesata che si guardavano intorno. Visto il modo in cui
erano vestiti fu Kagome la prima ad avvicinarsi pensando che forse provenivano
dalla sua epoca.
“Salve.”disse Kagome
avvicinandosi.
Nei minuti che seguirono il
saluto della ragazza le cose degenerarono.
Kagome cercò di presentarsi ma
ciò le fu impedito da una delle persone, più precisamente da quello alto,
muscoloso con i capelli corvini, dei jeans, una maglietta aderente rossa e una
giacca azzurra che urlando “Mokkori!” si era lanciato sulla povera ragazza che,
allibita, non riusciva a muovere un muscolo.
Ora, domanda da un milione di
dollari: chi era questo tizio? Complimenti! Se avete pensato all’unico e
inimitabile Ryo Saeba avete indovinato! Indovinare ciò che accadde in seguito
non è molto difficile.
Il piccolo Ryo venne
scaraventato al suolo in seguito ad una martellata della dolce Kaori per sua
fortuna oserei dire. Già, avete capito bene perché vedendo che il nostro amato
sweeper si lanciava su Kagome, Inuyasha aveva già sfoderato la sua amata
tessaiga ed era pronto a fare in tanti piccoli pezzettini il povero Ryo.
Come se tutto ciò non bastasse
il tizio con la divisa scolastica, i capelli castani e una cicatrice sulla
guancia in un lampo aveva estratto una granata e l’avrebbe lanciata se la
ragazza al suo fianco non lo avesse scaraventato a qualche metro di distanza
colpendolo con il suo adorato ventaglio bianco.
Se state pensando che la cosa
sia finita vi sbagliate di grosso. Potevano il buon Miroku e il caro Inuyasha
restarsene in disparte senza causare problemi? Purtroppo no.
Miroku, con una velocità
impressionante, si avvicinò alle due ragazze e fece la solita domanda: “Bella
signorina, vorreste avere un bambino con me?” E con altrettanta velocità Sango
cominciò a picchiargli in testa hiraykotsu fino a quando in monaco non fu
completamente disteso a terra stordito.
Inuyasha invece, dopo aver
messo via tessaiga, cerco di attaccare Ryo e Sosuke per poi finire con la faccia
a terra senza poter concludere l’azione perché mentre lui si avvicinava ai suoi
obiettivi Kagome urlò “A cuccia!” facendo finire il mezzo demone a terra.
Shippo, nel frattempo,
osservava in disparte la scena e si curava di starne fuori per non finire nei
guai.
Mentre tutti gli uomini erano
a terra doloranti le ragazze si avvicinarono e cominciarono a parlare tra di
loro.
“Salve, io sono Kagome e lei è
Sango. Vi chiediamo scusa per il comportamento di quei due. Quello laggiù è
Inuyasha mentre l’altro si chiama Miroku.”disse Kagome.
“Non vi preoccupate, sono io
che vi chiedo scusa per il mio socio Ryo. A volte si comporta come un maniaco
(Sì, lo so. State pensando che si comporta sempre come un maniaco ma mettetevi
nei panni della povera Kaori. Nemmeno voi direste in giro che il tizio con cui
lavorate è un maniaco patentato. NdA).”disse Kaori.
“Mi scuso anch’io per il
comportamento di quel fissato laggiù. Si chiama Sosuke Sagara ed è un
militare.”disse Chidori.
“Non temere, in confronto a
Miroku e a Inuyasha non è niente di cui preoccuparsi.”disse Sango.
“Già Sango a ragione. Miroku è
un monaco pervertito e opportunista mentre Inuyasha è un testardo, geloso e
attaccabrighe.”disse il piccolo demone volpe che si era avvicinato alle ragazze.
(Avviso per i fan di Miroku e Inuyasha. Non è che io non abbia simpatia per i
due ma dovete ammettere che la descrizione che ho fatto fare a Shippo ha un
fondo di verità. ndA).
Il piccolo Shippo però parlò a
voce troppo alta e il risultato fu il solito pugno in testa da parte del mezzo
demone con l’aggiunta di una bastonata da parte del monaco.
“Smettetela voi due! Lasciate
in pace il piccolo Shippo. Non vedete che stiamo parlando?”disse Kagome per poi
girarsi di scatto verso il bosco e dire “Sento la presenza di un frammento della
sfera. Si avvicina velocemente.” Poi si rivolse ai nuovi arrivati dicendo
“Venite con me, non possiamo restare qui.”
Kagome li allontanò da
Inuyasha aiutata da Sango e Shippo poi prese l’arco e si preparò per lo scontro.
“Kirara.”disse Sango e in un
attimo la gattina si trasformò sotto gli occhi increduli dei nuovi arrivati. La
sterminatrice le salto in groppa e si avvicinò a Inuyasha e a Miroku che
attendevano l’arrivo del demone in possesso del frammento della sfera.
In poco tempo il demone uscì
dal bosco e si diresse verso Kagome attirato dai frammenti della sfera. Il mezzo
demone si mise sulla sua strada e lo attaccò con tessaiga dividendolo in due
parti. A questo punto sorse un nuovo problema: ogni volta il demone veniva fatto
a pezzi poteva creare una copia di se stesso a partire dai pezzi in cui era
stato diviso.
Probabilmente starete pensando
–Dove sta il problema? Ora ci sono due demoni. Basta eliminarli entrambi.-
peccato che i nostri eroi capirono la cosa solo dopo che il mostro fu fatto
nuovamente a pezzi per varie volte. Ora gli avversari erano una cinquantina
poiché Inuyasha, Sango e Kagome avevano colpito i due demoni appena formatisi
più volte.
“Lasciate fare a me. Mettetevi
al riparo!”disse Miroku.
Gli altri si allontanarono e
raggiunsero Kagome.
“Miroku aspetta! Se li assorbi
non potremo recuperare il frammento della sfera!”urlò Kagome per poi salire
sulle spalle di Inuyasha, trovare il demone col frammento, farlo a pezzi e
recuperare ciò che cercavano per poi tornare dove si trovavano prima.
Miroku, vedendo che il
problema era stato risolto, attaccò. Tolse il sigillo alla sua mano destra e, in
un attimo, tutti i demoni furono risucchiati dal suo vortice.
I nuovi arrivati erano
scioccati, non capivano cosa stesse succedendo e non avevano idea di dove
fossero.
Che ne pensate? Recensite.
Baci Sarachan89
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