The thin and blurred line
between
friendship and love
1. Intro. New and old
Ero sveglia già da
un’oretta quando mi sedetti ad aspettare
sul muretto davanti a casa mia con la borsa a tracolla, la divisa in
ordine(o
almeno mi piaceva pensarlo, anche se ero abbastanza sicura che il gatto
Tora ci
avesse lasciato alcuni dei suoi dannati peli rossi!), i capelli
pettinati ad
arte e sciolti sulle spalle e un filo talmente leggero di trucco che
speravo i
nazisti del regolamento(leggi:i professori dello Shohoku)non lo
notassero!
Mi esposi volentieri al sole tiepido
e gentile di aprile,
inspirando il dolce profumo dei fiori..poi buttai con sospetto
un’occhiata
all’orologio al mio polso:otto meno un quarto.
< Kaedeeee…..Primo giorno di scuola!!!Dove
diavolo sei??Me l’avevi promesso che saresti stato in orario,
accidenti a te!!
>
Insomma, tutta carina e pronta per
cominciare in gloria il
mio terzo(e ultimo)anno al liceo, ero seduta fuori da casa mia ad
aspettare il
mio migliore amico, Kaede Rukawa, idolo del liceo dove andavamo
entrambi,
secondo anno, e perennemente in ritardo.
< Forse non avrei dovuto fidarmi di
Kae…forse
era molto meglio se andavo in metro!
> pensai afflitta.
Conoscevo Kaede da quando avevo un
anno e lui era appena
nato..da bravi vicini di casa i nostri genitori ci avevano cresciuti
praticamente insieme, tanto che eravamo sempre andati anche nelle
stesse
scuole, e io lo adoravo…forse il suo unico difetto, oltre
ovviamente a quello
di avere delle fan a)psicopatiche e b)che mi odiavano, era che la
puntualità
non sapeva nemmeno dove stava di casa.
Guardai con occhio voglioso il
cancello di casa sua, a due
numeri civici dal mio..la tentazione di andare a scampanellare come
un’indiavolata e tirarlo fuori di casa a forza era forte, ma
mi contenni
pensando che i suoi genitori mi avrebbero preso definitivamente per
pazza!
Allungai le gambe con un sospiro.
Per la metro era troppo tardi, ormai
ero fregata: se volevo
avere qualche speranza di arrivare in orario dovevo aspettare che
l’algido
volpino(come lo chiamava quel pazzo di Hanamichi Sakuragi)uscisse di
casa con
la sua fida bicicletta rosa e mi caricasse in canna!
Stavo fantasticando sulla nuova
classe tra me e me, a scuola
quella mattina avrei potuto vedere i tabelloni con le
assegnazioni…avevo
dormito tutta la notte con le dita delle mani e dei piedi incrociate
pregando
il Grande Demone Celeste di finire di nuovo in classe con i miei due
pazzi
migliori amici(oltre a Kaede ovviamente, che però era un
anno dietro me!),
Ayako e Ryota, come gli anni precedenti, quando sentii il cancelletto
di casa
Rukawa scattare.
Mi voltai ed ecco li il mio migliore
amico: altissimo come
al solito, i capelli neri e setosi scompigliati con ciuffi che
arrivavano sino
agli occhi blu, che mi fissavano intensamente, nonostante si vedesse
che si era
appena svegliato.
Gli sorrisi e gli diedi un bacio
sulla guancia, poi lo
guardai con sguardo di rimprovero.
“Pedala a tutta
velocità, disgraziato, sennò non ce la
faremo mai!!!E non la voglio una punizione il primo
giorno!!”
Detto questo saltai in canna e mi
appoggiai comodamente al
suo petto ampio mentre lui filava a tutta velocità verso il
liceo.
Mancava poco ai cancelli quando
sentii vibrare nella tasca
della divisa il cellulare: lo sbloccai e vidi il messaggio da Aya-chan.
*Botta di
fortuna!Ti
aspettiamo davanti ai tabelloni. Ryo & Aya*
Quando Kaede ebbe parcheggiato la
bicicletta lo afferrai
delicatamente per la manica e lo tirai con me verso l’entrata
e i tabelloni.
Sapevo che qualunque altra donna si
fosse presa libertà
totali con lui come me le prendevo io sarebbe probabilmente stata
ghiacciata da
uno sguardo fulminante _polaretto style_ , ma tra noi era sempre stato
così, e
con me potevo dire che lui era una persona del tutto diversa da quella
che
tutti al liceo e nella squadra di basket conoscevano.
Con me il suo carattere era
più morbido, i suoi occhi più
dolci ed allegri, gli angoli delle labbra a volte addirittura piegati
all’insù.
Poco prima di arrivare ai tabelloni
lo lasciai andare pian
piano…a meno che non volessi prendermi una caterva di
legnate dalle sue fan
sfegatate era meglio evitassi di farmi vedere mentre lo trascinavo qua
e la
tenendolo per mano!
Lo guardai con decisione, mentre con
una mano gli aggiustavo
il collo della camicia “Vado, devo vedermi con Ryo-chan e Aya
davanti ai
tabelloni: tu vedi di fare il bravo capito??” lo ammonii in
tono serio.
“Non azzuffarti con
Sakuragi in corridoio che poi i prof ti
sospendono e a Natsuko prende un colpo!” Natsuko era sua
madre, ovverosia la
mia seconda mamma.
Tutto il contrario di suo figlio,
mooolto emotiva, quando i
prof chiamavano a casa per dire che Kaede non era mai arrivato a
scuola(ovvero:
si era addormentato da qualche parte dopo aver sbattuto con la
bicicletta)oppure che aveva fatto a botte con Sakuragi(tipico)lei
entrava in
modalità:ANSIA.
Lo salutai con un buffetto e corsi
verso i tabelloni.
Sentii che mi salutava, un
“Ciao Mika..” pronunciato a voce
bassa, ma che non mancò di raggiungermi e disegnarmi un
sorriso sulle labbra.
Era incredibile ma quella scheggia di
Kaede nonostante il
ritardo era riuscito a farci arrivare a scuola in tempo.
Non finiva mai di stupirmi quel
ragazzo!
Mi feci strada tra la mischia di
studenti in divisa, cosa
non del tutto semplice perché anche se ero abbastanza alta
mi ritrovavo ad
essere piuttosto sottile.
Sgomitando arrivati sotto i
cartelloni dove trovai i miei
amici Ayako e Ryota Miyagi, rispettivamente manager del club di basket
e neo
capitano del club medesimo, che mi aspettavano sorridenti, per
sfoggiare appena
mi videro il simbolo della vittoria con le dita.
“Ehi
Mika!!Indovina,indovina!” esclamò Ayako tutta
garrula
acchiappandomi per il collo con una delle sue forzutissime braccine
“Indovina
chi è ancora in classe insieme??Per il terzo
anno di fila!Dimmi se
questa non è fortuna sfacciata!!”
Lessi tra le file delle classi di
terza stampate sul grosso
cartello, cercando il mio nome.
Mika Murakami.
Eccolo li che spiccava ben bene,
accanto a quelli dei miei
amici.
Eravamo finiti in 3L.
Per pura curiosità scorsi
velocemente gli altri componenti
della classe per vedere se conoscevo, anche se potevo già
dirmi più che soddisfatta!
Non conoscevo moltissime persone, ma
a metà della lista un
nome catturò la mia attenzione.
Hisashi Mitsui.
Non lo conoscevo personalmente, ma di
reputazione si…cosa
anche abbastanza ovvia visto che faceva parte del club di basket
attorno al
quale satellitavano i miei tre migliori amici!
Mi voltai interrogativa verso i miei
due amici, mentre
uscivamo dalla ressa per dirigerci verso l’entrata.
“Che ci fa Mitsui in classe
con noi??” chiesi “Era in terza
già l’anno scorso se non sbaglio!”
Ryota sollevò un
sopracciglio “Si vede che non sei una
ragazza tutta gossip cara mia!Quel somaro di Mitsui è stato
segato alla fine
dell’anno, d’altronde visto che durante il suo
periodo teppista non si era
quasi mai fatto vedere in classe era praticamente impossibile si
rimettesse in
pari col programma in tempo per gli
esami!Però….” proseguì il
mio amico
grattandosi il mento con sguardo sognante e un preoccupante scintillio
negli
occhi “..con lui ancora in squadra abbiamo grandi
possibilità al campionato
nazionale!!”
“Beh,” si
intromise Ayako “Siamo stati fortunati a finire in
classe insieme, se c’è pure Mitsui tanto
meglio!”
Ryota la guardò con lo
sguardo da Puffo Sognatore “Ayakuccia
che bello, essere di nuovo in classe con te…è un
sogno che diventa realtà!!”
Io lo guardai di rimando con aria
ferita fingendomi offesa “Grazie
Ryo vedo che ci tieni proprio tanto a me eh!!”
Così ridendo e scherzando
entrammo nella nostra nuova
classe.
Ci aggiudicammo due coppie di banchi
in fondo accanto alla
finestra senza esitazione, io e Ayako sedute nell’ultimo e
Ryo-chan in quello
davanti a noi, e stavamo ancora chiacchierando quando una figura
piuttosto
imponente entrò in classe.
“Ehi!”
salutò il nuovo arrivato Ryo-chan.
Mi girai vedendo che anche Aya lo
stava salutando e vidi che
era Mitsui.
Non l’avevo mai visto
così da vicino, pensai guardandolo…era
piuttosto bello, non si poteva negare!
Alto, fisico scolpito, con gli occhi
di un blu più scuro di
quelli di Kae, la pelle olivastra e i capelli neri e arruffati.
Ero in piena contemplazione e quasi
non sentii quando Ryota
mi presentò al ragazzo.
“Mitchi, lei è
la mia amica Mika Murakami!”
Lo vidi soppesarmi con lo sguardo,
studiandomi dalla testa
ai piedi, mentre evidentemente pensava a qualcosa…per poi
porgermi la mano “Piacere,
Hisashi Mitsui!Ci siamo già visti qualche volta agli
allenamenti!”
Io sbalordii.
Quello era un mega figone da paura, e
sapevo per certo che
molte ragazze sbavavano per il suo fascino oscuro-sexy..e, beh,
probabilmente
anche per il suo sedere, non ero ancora riuscita a controllare bene ma
potevo
abbastanza scommettere che fosse un’opera
d’arte(almeno così avevo sentito dire
da voci di corridoio!!)…come diamine aveva fatto ad
accorgersi di me agli
allenamenti??
“Beh
si…probabilmente qualche volta che ero venuta per
Kaede..Rukawa, sai!” risposi, imbarazzata e anche un
po’ gratificata dal fatto
che si fosse accorto e ricordato di me.
Lo vidi sollevare un sopracciglio
“Ah…fan di Rukawa?” chiese,
con una nota di…delusione??..nella voce.
Non feci in tempo a rispondere che
Ayako rispose per me con
un sorriso sornione “No non è sua fan,
è l’unica donna della sua vita!”
Adesso Mitsui sembrava veramente
allibito.
“Ah…quindi sei
la sua ragazza?”
Miyagi e Ayako si stavano sbellicando
dalle risate alle mie
spalle: era una dei loro hobby preferiti ironizzare sul rapporto
speciale che c’era
tra me e Kae, quindi li fulminai con lo sguardo e mi girai verso il bel
moro “No,
no, siamo amici da sempre!E vicini di casa, pure!Quindi a volte lo
aspettavo
per farmi portare a casa in bici!”
Chiarito l’equivoco che
quei due dementi avevano creato
apposta per farsi due risate chiacchierammo un po’, poi il
prof di fisica fece
il suo trionfale ingresso con un ghigno satanico in faccia, facendoci
tremare
nel profondo all’idea delle torture indicibili che ci
aspettavano quell’anno!
Alla fine Mitsui si era seduto con
Ryo, quindi me lo trovavo
esattamente davanti, giusto-giusto per ammirare la sua schiena
imponente
fasciata dalla divisa.
A proposito di Mitsui….mi
girai come una biscia incazzosa
verso la mia cara migliore amica che stava fischiettando facendo finta
di
niente e la fulminai col mio miglior _sguardo serpentino_.
“Che diavolo andate a
blaterare in giro su me e Kaede tu e
il tuo pseudo fidanzato??” sibilai cercando di non attirare
l’attenzione.
Ayako mi guardò di
sbieco…Ryo era un tasto delicato per
lei!Però mi rispose subito “Beh mica ho detto una
balla!E’ vero che tu sei l’unica
donna della vita di Rukawa!”
Ci rimuginai su cercando un modo di
contraddirla…peccato che
il meglio che trovai fu “No, c’è anche
sua madre!!”
Era vero che ero l’unica
donna della vita di Kaede, e anche
se avrei preferito ficcare la testa in un secchio pieno di anguille
piuttosto
che ammetterlo apertamente, ne ero felice.
Il nostro rapporto speciale mi
gratificava come nient’altro
al mondo, era sempre stato così.
Al che Ayako mi fissò con
lo sguardo che stava a dire _....mapperfavorevà!!!_
e sospirò “Peccato, tu e Rukawa sfornereste dei
così bei bambini….sarei una zia
fortunata!”
Sapevo che Aya mi aveva sempre visto
bene insieme a Kae…peccato
che le avessi spiegato un milione di volte che eravamo solo amici, che
io ero
cresciuta con lui e quindi ero venuta su immune al suo fascino mentre
per lui
esisteva solo la palla da basket!
Peccato però per la mia
cara migliore amica che io sapevo
esattamente come risponderle “Già, a chi lo
dici…pure tu e Ryo potreste darmi
degli stupendi nipotini, magari un po’ bassetti ma
adorabili…” le bisbigliai
con un’arietta angelica che non avrebbe fregato nessuno ma
che ebbe l’effetto
desiderato di farla irritare.
Aya in tutta risposta mi sorrise come
se avesse appena morso
un limone particolarmente acido.
Stavo cercando di iniziare a
concentrarmi sulla lezione
quando notai Mitsui: era leggermente girato verso di noi e mi guardava
mentre
parlavo con Ayako..si girò immediatamente in avanti quando
incontrò i miei
occhi, e io pregai che non avesse sentito lo scambio di battute tra me
e la
ricciolina!
Alla fine della lezione, proprio
quando pensavo che fossimo
salvi e il prof fosse diventato miracolosamente clemente, venne data la
ferale
notizia.
“Ragazzi” disse
con un sorrisetto il prof “Come ripasso dell’anno
scorso voglio che vi dividiate in gruppi e scriviate un elaborato..a
ogni
gruppo un argomento. Ovviamente vi darò il voto. Siccome mi
sento proprio buono
lascio scegliere a voi come formare i gruppi…4 a 4,
veloci!”
Io e Ryo ci guardammo con uno sguardo
desolato..com’era
potuto succedere??
Noi eravamo due schiappe in fisica,
con due cervelli non ne
facevamo uno intero in quella materia!
Ci girammo con la faccia da cuccioli
imploranti verso Aya…era
sicuramente lei la mente in fisica.
Lei sospirò “Ok
voi due fisica-dementi!Starò in gruppo con
voi!”
“Ok!”
sospirò di sollievo Miyagi che, esattamente come me,
era destinato al fallimento in fisica senza Aya “Ora ci manca
solo il quarto!Mitchi,
vuoi essere dei nostri, vero??”
Mitsui si girò verso di
noi, con l’accenno di un sorriso
sulle belle labbra e mi lanciò uno sguardo
furtivo…”Con piacere!” rispose
“Ma
non sono un mago in fisica!”
“Tranquillo, peggio di sti
due disperati non puoi essere!” lo
rincuorò Aya indicando me e Ryo come se fossimo due pinguini
allo zoo.
La fissai con gli occhi stretti da
furetto, non era mica
colpa mia se di fisica non capivo nulla!
Mi accorsi che Mitsui stava ridendo
guadandomi e mi bloccai
immediatamente.
“Tranquilla, sono sicuro
che nelle altre materie spacchi!” mi
disse con tono gentile “Non come il mio capitano che rischia
ogni anno!” esclamò
poi battendo una pacca a Ryo.
Caspita, quel Mitsui era davvero
gentile oltre che bello!!
Mi accorsi dello sguardo della
ricciolina accanto a me…e
sapevo esattamente cosa le passava per la testa!
Stava già cominciando a
immaginarsi i suoi nipotini sfornati
da me e Mitsui!!
Così la fissai e le mimai
NO con le labbra!!Se andava bene
quella disgraziata stava già pensando a come organizzarmi un
appuntamento a
sorpresa col bel cestista.
Alla fine della giornata, ad ogni
modo, ci eravamo aggiudicati
una relazione sulla velocità della luce e sulla sua natura
ondulatoria che mi
avrebbe sicuramente costretto a passare del tempo insieme al cattivo
ragazzo
sexy della scuola.
- Intro - End.
Eccomi
qui di nuovo!!:)
Mi sono davvero divertita a scrivere questo capitolo :) era un po’ che avevo
voglia di un personaggio
divertente, spensierato e anche un po’ pazzo come Mika!
Spero piacerà a chi la leggerà, e spero anche la
commenterete, così potrò
anche sapere cosa ne pensate!
Baci a tutti!^^
Snow_Flake
|