L'avventura di una bambolina che decise di esplorare il mondo intorno a sé

di ___cLa
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Una piccola bambola di pezza, in un tiepido giorno di aprile, comprese di essere stanca della sua vita monotona in continua quiete, così, radunando tutta la volontà che possedeva, mosse una manina, poi l'altra, sbattè gli occhi e dopo vari tentativi riuscì infine ad alzarsi.
Era viva, al contrario dei pupazzi che giacevano ancora inermi nella cameretta della bambina a cui appartenevano.
Radunando tutto il coraggio di cui disponeva, la piccola bambolina si incamminò cercando l'uscita da quella casa.
Com'è grande, pensò la bambolina, chissà se troverò mai l'uscita. 
Ma detto questo vide una porta, più grande e più robusta delle altre, quindi pensò che dovesse essere proprio ciò che stava cercando. 
Vide in mezzo a questa grande porta una fessura, si arrampicò, non con poca fatica, e riuscì finalmente a uscire.
La luce la pervase, un miscuglio di colori, un tepore mai provato prima di allora, aveva finalmente la libertà, ma ecco che le si avvicinava qualcosa, era nero, dal pelo apparentemente morbido, aveva delle orecchie appuntite, una coda lunga e affusolata, dei denti aguzzi e un paio di occhi gialli e furbi, ma cos'era? assomigliava a quel pupazzo che la sua padroncina chiamava "gatto".
Ma ecco che la strana creatura iniziò con le sue zampine a tastare la bambolina, forse l'aveva confusa con il suo giocattolo, fatto sta che si mise a sballottarla qua e la. 
La bambola era disperata, non sapeva più cosa fare, ma tutt'a un tratto lo strano essere che la stava maltrattando, pur senza rendersene conto, si stancò e se  ne andò. 
La bambolina era piena di graffi e il cotone della sua imbottitura usciva qua e là dagli squarci nella stoffa, giaceva sul pianerottolo, proprio fuori dalla porta di casa, quando ecco arrivare la bambina: che cosa ci fai qui piccola bambolina? come mai sei ridotta così? ti porterò alla mia mamma, così ti farà tornare bella come prima.
La bambolina venne riparata e fu grata alla bambina per non averla lasciata sola nonostante lei l'avesse abbandonata e capì che il suo compito era quello di stare nella casa della sua padroncina a portarle gioia.




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