FIGLIA DELLA LUNA

di GinevraCorvino
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Si leva dalle ombre
la Figlia della Luna,
la sua pelle è levigato alabastro
e i suoi occhi possiedono i limiti del mondo.
Sussurra alle stelle
i richiami dei sensi
di una fame proibita.
Graffia la Notte
con le sue unghie di vetro,
L'anima svuotata
e nel cuore la cenere dei suoi amanti.
E' la Figlia della Luna
che piange lacrime scarlatte.
Dov'è il suo Compagno?
Il sangue che le incendiò le vene?
Il cuore si è ammutolito,
Ha fame ed è sola,
sola come la Luna tra troppe stelle.
Desidera baciare
con i denti di Lupa
il collo mortale
di chi l'ha abbandonata.

Ora Vendicatrice Vendicata
ha rubato il Suo Sposo alla Terra
e ne ha fatto Signore di ogni Ordalia.
Ella Figlia dei Capricci di Plenilunio
fa del suo dispezzo atimico
la sua Rabbia  che la fa Regina.
Lo ha Scelto, Trovato
Lei che è solo Scelta e Mai Sceglie.
Ha scelto Notturneo femminio di pallore esangue
che Egli sia Figlio e Amante dei suoi Inferni,
perchè neanche tra le Fiamme li vorranno...
Solo La Luna,
serena disperazione di Solitudine Invidiata
li abbraccia

" Confutatis Maledictis
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis.
Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis."


Solo Diana Cacciatrice
conosce l'Infinita Premura
con cui si prepara  la Freccia che L'arco scoccherà,
il Dardo perfetto che ha Ucciso..
Diana che svanisce divertita nel Cielo
e maliziosa si fa cercare
(cieco  nascondino),
nella Terra...
 Ella che è Carne che passeggia languida
senza mostrarsi,
compiucita del Suo Travestimento...
Ella Figlia dei Millenni
in un cielo adorato,

Ella è Perduta di Perdizione del Suo Sole Innamorato.

 

*NOTA : Il Confutatis è del Requiem di MOZART





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