Intimità

di KuromiAkira
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Titolo: Intimità
Fandom: Hetalia: Axis Powers
Personaggi: Lituania (Toris Lorinaitis), Polonia (Feliks Łukasiewicz)
Genere: sentimentale, fluff
Rating: giallo
Avvertimenti: flashfict, shounen-ai
Conteggio Parole: 467
Note: Niente, di tanto in tanto mi vien voglia di scrivere su loro due perché meritano amore u_u




- Liet? -
La voce di Polonia gli arrivò chiara alle orecchie, nonostante fosse solo un bisbiglio.
La notte era talmente silenziosa che, fino a quel momento, in quella camera illuminata appena dalla fioca luce della abat-jour, Lituania era rimasto ad ascoltare il respiro del compagno, e a godersi il calore dei loro corpi nudi e abbracciati.
Senza smettere di carezzargli i capelli, Toris aprì gli occhi e si girò appena per osservare Feliks, incontrando i suoi occhi stanchi per l'amplesso finito solo da qualche minuto.
Il gesto della Nazione baltica bastò per far capire al polacco che poteva parlare e si accoccolò meglio di fianco a lui, guardandolo serio.
- Io e te siamo una cosa sola, vero? - chiese, accennando un sorriso.
A Lituania quella frase faceva uno strano effetto: l'aveva sentita tante volte e non solo da Polonia.
Quelle sembravano infatti le parole preferite da Russia, che voleva colmare la propria solitudine imponendo agli altri la sua compagnia.
Ma, se dalla bocca di Ivan quelle parole gli suscitavano terrore, ben diversa erano le sensazioni che provava quando a pronunciarle era Feliks.
Benché infatti sembrasse sempre tranquillo, in quei momenti di intimità Polonia metteva a nudo il proprio cuore, palesando, forse inconsciamente, le proprie incertezze e paure.
Non era la prima volta che, dopo il sesso, se ne usciva con quella frase, pronunciata in un tono che, per quanto potesse sembrare scanzonato, tradiva una certa ansia.
Quelle parole erano il modo che Polonia aveva di confessargli il suo amore, di fargli capire quanto lo spaventasse l'idea di perderlo e di sentirlo lontano ora che poteva finalmente stare con lui; erano il suo desiderio di essere sicuro che il suo Liet provasse gli stessi sentimenti, che fossero tanto intensi da poter accettare di essere 'una cosa sola', per quanto impossibile fosse nella pratica.
Solo ed esclusivamente quando facevano l'amore la Nazione slava si mostrava al lituano fragile e impaurito, sincero almeno mentre si concedeva anima e corpo alla persona che amava senza nascondersi dietro una risata stupida e un comportamento irresponsabile.
Col tempo Lituania era riuscito a capire tutto questo. Perciò, quando Feliks gli faceva quella domanda, non poteva che sentirsi felice e tranquillizzarsi al pensiero di essere importante per il polacco dopo che, per tanti secoli, aveva dubitato dell'affetto che il compagno provava nei suoi confronti.
Sorridendo a sua volta, Toris baciò dolcemente la fronte del biondo.
- Certo, siamo una cosa sola - rispose, senza alcuna esitazione.
- E lo saremo per sempre, giusto? - domandò allora il polacco, carezzandogli una guancia prima di cingergli il collo con le braccia.
- Sì, Polonia - replicò nuovamente il lituano, ricambiando l'abbraccio del compagno e chiudendo gli occhi, tornando a concentrarsi sul suo respiro e sul piacevole tepore. - Per sempre, qualunque cosa accada... -




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