Black out

di arael93
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È notte.

Una notte buia senza luna.

Stai vagando per una città che dovresti conoscere, ma che in quel momento ti sembra sconosciuta. Cerchi un qualsiasi appiglio nei tuoi ricordi che ti dica dove andare, o dove scappare, ma nulla ti sembra conosciuto li in mezzo.

La luce accesa di una casa ti spiega dove ti trovi, in una minuscola via di origine medievale, ciottoli sotto i tuoi piedi, ma dove lei andare non lo sa.

Ti rannicchi in quel cono di luce, come se questa potesse proteggerti da ciò che ne è rimasto fuori.

Una parte di te sa che sarebbe una buona idea bussare a quella porta, approfittare di qualcuno ancora sveglio per sapere dove sei, perchè ci sei, ma quando riesci a trovare il coraggio di farlo la luce si spegne, e rimani li, sola.

Il buio inizia a stringersi attorno a te, l’angoscia attorno al tuo cuore, la paura attorno ai tuoi pensieri.

Sopra di te un lampione ti guarda tremare, crudele dall’alto del suo palo. Lui, e i suoi compagni sono la causa di quel buio. Eri uscita che c’era luce, sei tornata che non si erano accesi, e il buio stava vincendo.

Ritorni sui tuoi passi frettolosi, cercando di nuovo una luce, ma non la trovi.

Ti siedi.

Preghi che tutto questo sia solo uno dei tuoi incubi, che ti sveglierai presto nel tuo letto, al caldo e al sicuro. Un rumore.

Salti. Un gatto.

È solo un gatto. Respira.

T’incammini di nuovo.

Senti l’eco dei tuoi passi alle tue spalle. Speri che sia solo l’eco dei tuoi passi.

Ma ne sei sicura?

Non hai il coraggio di voltarti, sai, in fondo al cuore, che non è solo un eco.

Eccola.

La vedi di nuovo. Una luce.

Inizi a correre dietro di essa, e piano piano anche l’eco dietro di te inizia a correre.

La sfiori con un dito e poi un braccio ti prende, un altro ti immobilizza.

 

C’eri quasi.





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