Faccio
un respiro profondo.
Uno,due,tre
volte.
Inutile.
Il
momento che ho aspettato per oltre un anno è finalmente
arrivato ed il mio cuore sta per scoppiare.
Stavolta
non possiamo permetterci di sbagliare.
Tutto
deve essere perfetto.
È
la nostra ultima possibilità,il nostro ultimo momento come
liceali.
Nazionali.
Siamo
una famiglia. La saremo sempre,qualunque sia il verdetto finale dei
giudici alla fine delle esibizioni.
E
vogliamo vincere. Dobbiamo vincere.
Questo
è ciò che Rachel Berry si era imposta di pensare dalla
perdita delle Nazionali precedenti. Aveva giurato a se stessa che
niente l'avrebbe distratta dal portare il trofeo che è stato
negato al Glee lo scorso anno a causa del bacio tra lei e Finn che i
giudici hanno trovato estremamente fuori luogo.
Adesso
dovrebbe spremersi le meningi per tener ben a mente i passi di danza
da eseguire durante l'esibizione,per ricordare ogni singola parola
delle canzoni da cantare.
E
magari spingere gli altri a fare lo stesso.
Voleva
farlo. Vorrebbe,davvero.
Ma
se alle Nazionali di New York il suo cuore non smetteva di pompare
sangue fino allo stremo a causa dell'eccitazione causata nel trovarsi
nella città dei suoi sogni,ora,un anno dopo,quello stesso arto
sembra aver cessato di battere.
È
spezzato,immobile,ridotto a brandelli.
E
le Nazionali non sono il punto fisso di Rachel.
No.
La
sua attenzione è focalizzata su ben altro.
Su
qualcosa-o meglio qualcuno-che non avrebbe mai immaginato.
O
che aveva cercato di non immaginare.
Immaginare,sognare,desiderare...
Rachel
scuote la testa,maledicendosi.
Lei
che non aveva aspettato altro. Lei che voleva solo vincere e
dimostrare il suo grande talento.
Perchè
è dovuto succedere?
Perchè
il destino ha permesso questo?
Aveva
sempre creduto nell'amore.
Credeva
che Finn fosse il suo vero amore.
O,forse
lo sperava.
Sperava
che Finn fosse la sua anima gemella,perchè sarebbe stato più
semplice.
Senza
accorgersene,si è convinta di amare Finn e di conquistarlo.
Si
è convinta che lui
fosse abbastanza.
Ha
addirittura accettato di sposarlo!
Ma...lei
ha dovuto distruggere queste convinzioni.
Lei,la
persona per cui si è attaccata a Finn come una cozza.
Lei
che per due anni non ha smesso di insultarla ed odiarla.
Lei
che ha rovinato tutto.
Ci
ha messo troppo tempo a tentare di togliersela dalla testa.
Ed
in pochi secondi i sentimenti che aveva trascinato nellla parte più
profonda del suo cuore,sono usciti fuori con una potenza cosi grande
che Rachel è dovuta scappare,stringersi le mani al petto e
piangere per evitare di esplodere.
Ed
ora,mentre è sull'aereo insieme alla propria
squadra-famiglia-seduta
in un comodo sedile accanto a Kurt e Mercedes intenti a ridere e
cantare le canzoni riprodotte dall'ipod del ragazzo,è
stravolta,demotivata e con le braccia strette sotto il senso nel
invano tentativo di rinchiudere ciò che sente all'interno
della sua anima.
-Non
credevo di vederti ancora in piedi,sai?-Dice Rachel sorridendo dopo
che il resto del gruppo finita la lezione è corso
via,lasciando da sole lei e la bionda da poco reduce da un incidente
d'auto,finalmente senza la sedia a rotelle.
-Avevo
promesso che sarei tornata a camminare prima delle Nazionali. Non
dirmi che dubitavi di me.-Ribatte quest'ultima,ricambiando il
sorriso,seduta sullo sgabello del pianoforte accanto alla
cantante,sul palco dell' auditorium dove hanno appena finito di
provare uno dei balli per le Nazionali.
-Oh,no.
Assolutamente.-Si affretta a rispondere Rachel,avvertendo uno strano
formicolio sulla spina dorsale nel constatare quanto lei e la non più
tanto ex Cheerio siano vicine.
-Ti
confesso però...che avevo un po' paura. Non capita tutti i
giorni di perdere l'uso delle gambe,anche se temporaneamente.-
La
moretta si stringe nelle spalle. Fa per dire qualcosa,ma l'altra la
precede.
-Se
stai per chiedermi scusa di nuovo giuro che sarai tu la prossima a
salire su una sedia a rotelle. Completamente ingessata,però.-La
blocca,facendo cadere la mano su quella di Rachel.-Non è stata
colpa tua.-Sospira,fissando negli occhi la più bassa.
-Se
io non ti avessi inviato quei dannati messaggi...-Replica
Rachel,avvertendo la stretta familiare che le colpisce il petto ogni
volta che ritorna al giorno che doveva essere il più bello
della sua vita,trasformatosi nel peggiore.
Si
sente in colpa. E anche di più se pensa che...forse,ma solo
forse...l'incidente avvenuto ha salvato la sua,di vita.
Stava
per sposare un uomo che non accetta le decisioni sul suo futuro.
Qualcuno che non ha nemmeno idea di che lavoro intraprendere.
Qualcuno
che non è Quinn.
-Rachel?
Rachel,sveglia.-
La
cantante apre gli occhi di scatto,accorgendosi di essersi appisolata
durante il volo.
-Ed
io convinto che fossi troppo emozionata,invece devo svegliarti. Non
sei eccitata all'idea che stiamo per vincere?-
-Certo
che lo sono. Ero...stanca.-
Rachel
sorride a Kurt,il quale le tende la mano e la guida fino all'uscita
dall'aereo.
-è
da alcuni giorni che non ti sento blaterare di Barbra o di quanto tu
sia la migliore nel Glee Club.-Aggiunge Mercedes,seguendo gli altri
due. -Stai ancora male per Finn?-
Rachel
deglutisce. Ripensa alle litigate che hanno segnato la rottura tra
lei e Finn.
Ha
sofferto,le piaceva. Voleva amarlo. L'avrebbe sposato.
Se
Quinn fosse arrivata sana e salva.
Le
fa male sapere che lui non è più impegnato con lei e
che non l'ha degnata di uno sguardo dalla loro ultima lite,ovvio.
Ma
il dolore che prova per la loro storia finita è imparagonabile
a quello della storia mai iniziata tra lei e la ragazza che ha finto
di non amare per cinque anni.
E
che le ha dato speranza troppo tardi.
-Sbrighiamoci,Chicago
ci aspetta.- Mormora Rachel,troncando il discorso sotto lo sguardo
preoccupato dei suoi amici per poi lanciare un occhiata ad una
perfetta chioma bionda,toccandosi istintivamente le labbra.
-Tu
ti saresti sposata.-Completa la frase Quinn,improvvisamente fredda.
-Stavo
per dire che tu non avresti rischiato una paralisi,in realtà.-
Si difende Rachel,stupendosi nell'osservare le loro mani ancora
allacciate.
-In
entrambi i casi sarebbe stato un disastro.-
-Pensavo
avessi accettato il mio imminente matrimonio. Non ricordi la nostra
ultima conversazione?-Sbotta Rachel,spaesata dalle parole di Quinn.
Il
suo appoggio era fondamentale.
-Credevo
ti avrebbe resa felice.-
-Mi
ha reso felice.-
-Come
mai sei qui a parlare con me e non con il tuo futuro
sposo,allora?-Domanda Quinn,allontanando la propria mano.
-Molto
meglio dell'albergo di New York!-Esclama Sam,stringendo teneramente
Mercedes a sé.
-Mi
sarebbe piaciuto fare un paragone.-Dice Blaine con le dita
intrecciate a quelle di Kurt.
Rachel
alla visione delle due coppie unite ed innamorate,sente un nodo
stringersi allo stomaco.
Se
non avesse lavorato come pochi per arrivare pronta e preparata contro
gli altri gruppi che li avevano stracciati alle scorse
Nazionali,ripartirebbe immediatamente per Lima.
O
prenderebbe l'aereo per New York,cambierebbe nome e si rifarebbe una
nuova vita.
Il
suo viaggio mentale viene interrotto dal professor Schuester che
consegna le chiavi con inciso il numero delle loro camere al gruppo.
-Le
camere sono doppie.-Avverte i ragazzi. -Dovete concentrarvi sulla
gara,niente smancerie in camera tra maschi e femmine. Abbiamo
faticato troppo per essere battuti anche quest'anno.-
Rachel
nota Brittany e Santana scambiarsi sguardi complici.
-Santana,Brittany...il
vostro essere due ragazze non vi giustifica.-
Il
gruppo ridacchia al sonoro sbuffo della latina.
Rachel
non si preoccupa del malcontento delle coppie di non poter stare in
camera insieme.
Lei
non è fidanzata.
-Non
mi piace. A questo punto avrei preferito una camera che contenesse
tutte noi,almeno potevamo divertirci.-Borbotta Tina,abbracciata a
Mike.
-Ti
rendi conto di ciò che hai detto,vero?- Chiede Mercedes
maliziosa,cogliendo il doppio senso. Tina scoppia a ridere.
Rachel
osserva il numero sulla chiave. 3. Starà con Mercedes,ottimo.
Decide
quindi di visitare quella che sarà la sua camera per un
giorno.
Entra
nell'ascensore e le sfugge un singhiozzo quando,poco prima che le
porte si chiudano,il suo ormai ex fidanzato fa per entrare,ma
vedendola,ritira il piede e resta a fissarla ferito.
-Ci
siamo lasciati.-Dice Rachel in un sussurro.
-Come?-Esclama
Quinn,sorpresa.
-Io
e Finn...abbiamo rotto.-
Cala
il silenzio nell'auditorium.
Quinn
fissa a bocca aperta la cantante.
Dopo
tutto ciò che le hanno fatto passare,ora si lasciano?
-Aspetta...vuoi
dire che non state più insieme? Cioè,vi stavate per
sposare e ora tutto dimenticato?-
Se
non conoscesse bene Quinn,Rachel giurerebbe di notare una certa
speranza nel tono della voce. Come se volesse sentirsi rispondere
affermativamente.
È
quello che otterrà in ogni caso.
-Lui
non mi capiva.-
-Nessuno
ti capisce,Berry.-Dice la bionda. Gli occhi verdi puntati su Rachel.
Rachel
poggia la valigia accanto al letto e la apre,tirando fuori gli
spartiti,decisa a ripassare i testi delle canzoni.
Desiderio
inconcesso.
La
porta si apre e non appena si volta,aspettandosi di vedere Mercedes e
preparandosi mentalmente a rispondere sul perchè è
schizzata via come una furia,perde un battito.
Resta
in ginocchio con i fogli in mano a fissare l'inaspettata compagna di
stanza.
-Non...non
sei Mercedes.-Balbetta.
-Se
Mercedes è bianca,con gli occhi verdi e i capelli biondi
allora si,lo sono. Altrimenti...dovrai accontentarti.-Dice
Quinn,chiudendosi la porta alle spalle e gettando la valigia sul
letto,a pochi passi da quello di Rachel,la quale è ancora
immobile a fissarla.
-Mi...mi
aspettavo lei. Sulla sua chiave c'è il mio stesso numero...-
-Pensi
davvero che dopo tre anni di sofferenza io ti lasci andare
cosi?-Sbotta Quinn,irritata.
E
Rachel si sente svenire.
-Da
quanto?- Domanda Quinn dopo alcuni minuti.
-Due
settimane.- Risponde Rachel. Confusa dal cambiamento d'animo di
Quinn.
-Gli
altri lo sanno?-
-Solo
Kurt e Blaine. Non c'è stata occasione di dirlo apertamente.
Ma immagino che se ne saranno accorti,visto che neanche ci parliamo.-
Rachel
osserva la bionda guardarsi attorno inquieta.
E
pensa che sono entrambe single. Che sono state due anni a litigarsi
Finn quando una delle due voleva l'altra e non il ragazzo.
O
entrambe si volevano?
No.
Rachel esclude il fatto che Quinn possa interessarsi a lei. La
considera una nana infantile,lo sa.
Però
non riesce a spiegarsi il mezzo sorriso che le compare sulle labbra.
-Perchè
ridi? Pensi di riprendertelo ?- Non può fare a meno di
chiedere. Una parte di lei preghi che dica no. Che non è Finn
che vuole.
-Perchè
vi siete lasciati?- Domanda,invece,Quinn,risputando i suoi occhi in
quelli marroni dell'altra. -Perchè proprio il giorno in cui
sono tornata a scuola ?-
-Che
significa? Sofferenza? Tu? Ed io? Io che devo dire? Sono io quella
che ha sopportato di vederti con Finn.-Replica Rachel,ritrovando la
forza di alzarsi.
-Lascia
perdere Finn. Questo riguarda me e te. Nessun altro.- Quinn si
avvicina a lei e Rachel ha l'impulso irrefrenabile di uscire dalla
stanza e correre fino a perdere le forze. O fino a farsi male
abbastanza da dimenticare Quinn.
Anche
se nemmeno la più grande tortura potrebbe farle dimenticare la
biondina che le sta bloccando ogni possibilità di fuga.
Mentale e corporea.
-Perchè
scappi,Rachel?-
-Quello
che stai facendo non ha senso,Quinn.-
La
più alta sorride,avvicinandosi alla moretta.
-Non
ha senso seguire il proprio cuore?-
Rachel
è spaventata. Seriamente,spaventata.
Negli
occhi di Quinn non vi è odio,rabbia e il resto delle emozioni
malevole che scorgeva durante il primo anno nel Glee nei suoi
confronti.
È
da un bel po' che non fanno capolino nel suo sguardo,in effetti,
riflette la cantante.
Sbuffa
mentalmente.
Ha
faticato per tre lunghi anni ad evitare di farsela piacere più
di quanto già non faccia. Ora all'improvviso Quinn smette di
detestarla?
All'improvviso
fa la gelosa con lei?
Rachel
si convince di immaginarlo,ma la gelosia è l'emozione più
adatta a descrivere il modo nel quale Quinn la osserva dall'inizio
dell'ultimo anno quando è in compagnia di Finn. O quando le
parlava del matrimonio.
No.
è fuori discussione.
Quinn
non può essere gelosa di lei. Quinn è
perfetta,bellissima,irraggiungibile...
Può
avere chiunque. Non vorrebbe mai Rachel.
Non
è per questo che si è imposta di detestarla dal primo
giorno che l'ha vista?
-Rispondimi,Rachel.-
-Senti,Quinn...abbiamo...lottato
tanto e finalmente siamo giunti al gran finale. Sono gli ultimi
giorni con il gruppo unito. Poi prenderemo strade diverse e tu andrai
a Yale...-Dice Rachel con le gambe tremanti.
-La
distanza non scalfisce un sentimento,se è forte a
sufficienza.-
-Come
puoi uscirtene cosi dopo...dopo che io...-
-Dopo
che tu,cosa?- Chiede Quinn. Le mani sui fianchi,chiaro segno che
vuole arrivare al dunque.
Il
problema è che Rachel non vuole arrivarci. Non dopo i
sacrifici che ha fatto per non raggiungere quel dunque.
Ha
speso la sua adolescenza ad autocommiserarsi di non essere
all'altezza di Quinn. Non solo fisicamente.
Tre
anni a imporsi di essere una semplice amica.
Non
può distruggere tutto il suo maledetto lavoro!
Non
può interessarsi a lei quando tutto sta per giungere al
termine!
-è
meglio che venga Mercedes qui. La vado a chiamare e ti restituirà
le chiavi della tua stanza.-
In
uno scatto felino,Rachel supera Quinn e va dritta verso la porta.
Appena
prova ad aprirla,però,questa resta chiusa.
E
la vista le si annebbia.
-Tu
non uscirai fino a che non avrai il coraggio di confessare ciò
provi.-
-Rachel,cazzo!-Sbotta
Quinn,facendola sussultare.
Perchè
si scalda tanto?
-Non
ti devo spiegazioni,come tu non le hai date a me quando ti sei
rimessa con Finn. Perchè io dovrei dirti il motivo del nostro
litigio?-
Quinn
sospira,stringendo le mani a pugno.
-Dimmelo
e basta.- La intima,incrociando i suoi occhi lucidi con quelli di
Rachel. -Ti prego.-
-Io
non ho nulla da confessare!- Urla esasperata Rachel. -Non più.-
-La
reazione che hai avuto nell'auditorium non la dice cosi.- Quinn si
avvicina ancora a lei. -Di cosa hai paura?-
-No,Quinn...non
puoi...fare cosi,non adesso.-Sussulta Rachel,accorgendosi di essere
bloccata tra la porta e il corpo della bionda. -Ormai è
tardi.-Dice,mordendosi le labbra e pregando di non scoppiare a
piangere al suono delle sue parole.
Alla
vista di una Quinn cosi fragile,Rachel avverte il suo cuore
frantumarsi.
Vorrebbe
abbracciarla,vorrebbe credere che esiste una possibilità per
loro,vorrebbe dirle ciò che ha ripetuto a Finn per tre anni
senza esitazioni.
Erano
bugie.
Aveva
deciso di amare Finn.
Glielo
aveva anche detto durante la loro prima volta.
Gli
aveva sussurrato di amarlo,immaginandosi inconsciamente Quinn al suo
posto.
Ma
fantasticare era un conto.
Adesso
non ha idea di come affrontare la realtà.
È
disposta a confessare a Quinn di amarla,che ha lasciato Finn a causa
sua,sapendo che non c'è alcun futuro per loro?
-Non
ho niente da dirti.-
-No,non
è mai tardi per la verità.-
-Accidenti,perchè
ti sei svegliata adesso,Fabray?!- Singhiozza Rachel,gli occhi umidi
contro quelli di Quinn.
Un
filo d'aria a distanziare i loro corpi.
Il
volto della mora tremendamente vicino a quello dell'altra.
-Tu
non te ne vai.-Esclama Quinn,afferrando la più bassa per un
braccio e tirandola a sé'. -Ho aspettato fin troppo.-
Rachel
tenta di liberarsi,ma la presa di Quinn è forte abbastanza da
trattenerla.
Non
sta accadendo davvero,si ripete.
-Rachel,per
favore...-Le dice la bionda,diminuendo maggiormente la distanza tra
loro.
Rachel,vicinissima
al viso di Quinn,riesce perfettamente a perdere nel verde dei suoi
occhi.
E
continua a perdersi in essi,sempre di più.
Fino
a quando non vede nient'altro che non sia quel mondo verde che sono
gli occhi di Quinn.
Si
convince di star sognando.
Quinn
non la terrebbe mai cosi vicina.
Ma
le sue convinzioni crollano. Cosi come la barriera che tiene
imprigionati i sentimenti che prova per la bionda.
Cadono
un castello di carte non appena le labbra di quest'ultima sfiorano
quelle di Rachel.
L'incanto
svanisce,Rachel si libera dalla stretta di Quinn.
E
fugge.
Fugge
da lei come ha dovuto fare da sempre. Fugge dall'unica cosa che ama
più del desiderio di diventare una star di Broadway.
Fugge
dall'unica persona per la quale manderebbe a fottersi il sogno di
lavorare a New York.
-Che
cosa volevi ascoltare l'altro giorno?- Domanda alzando la voce
Rachel,scossa dai singhiozzi. -Che cosa vuoi sentirti dire? Che...che
ho lasciato Finn per te? Che non l'ho mai amato? Che...che ero sul
punto di ucciderlo per aver portato sfortuna al matrimonio vedendomi
prima del previsto e causando quindi il tuo incidente? Che volevo
prendere a pugni me stessa quando ho visto l'ambulanza portarti in
ospedale o quando sei tornata a scuola su quella cazzo di sedia a
rotelle?- Lo sguardo di Quinn si addolcisce per il tono sofferente di
Rachel,ma rimane nella stessa posizione,in attesa che la cantante
dica finalmente ciò che le ha dato la forza di alzarsi da
quella sedia. Ciò per cui ha lottato da quando si è
accorta di provarlo lei stessa e che l'ha spinta a tornare con Finn
lo scorso anno solo per tenerlo lontano da lei e che l'ha convinta ad
accettare il loro matrimonio. Che,fortunatamente,seppur in maniera
alquanto brusca è riuscita ad annullare.
-O...-continua
Rachel.-Vuoi sentirmi dire che sono follemente innamorata di te? Che
ti amo come non ho mai amato nessuno e che mi uccide il sapere che tu
non proverai mai lo stesso per me,e che se lo provassi ormai non c'è
niente da fare perchè non ti rivedrò mai più
finito l'anno ? È questo quello che vuoi sentire,Quinn?-
La
bionda non perde tempo.
-Si.-Risponde
afferrando Rachel per le spalle per poi spingerla verso il suo volto.
-Si,questo è quello che voglio sentire.-Conclude,annullando la
distanza che le ha separate fino ad ora.
Le
loro labbra si uniscono,lasciando entrambe paralizzate.
Le
difese che Rachel tentava di ricostruire spariscono definitivamente.
Ed
ora c'è solo lei. Solo lei,Rachel Berry,che affonda le mani
nei capelli di Quinn per fondersi a lei completamente.
Solo
lei persa nel bacio che ha tanto sognato quanto temuto per anni.
Un
bacio bramato,desiderato e dal quale non riuscirà a liberarsi.
Un
bacio che sa della sua sofferenza nel vedere Quinn bella e popolare
deriderla e ridere di lei,della determinazione di quest'ultima a
convincerla a confessare i suoi sentimenti e dell'amore che entrambe
hanno cercato di ignorare ma che le ha imprigionate e travolte per
poi venire fuori.
Ed
ora è quello stesso amore che permette a Quinn di sfilare la
giacca a Rachel e di spingerla verso il letto,senza staccare le
labbra da quelle di lei. Lo stesso che convince Rachel a dimenticarsi
di tutto il resto,Nazionali,Finn...e di pensare solamente ai brividi
che la bocca di Quinn le fa provare baciandole ogni singolo strato di
pelle che la bionda le scopre pian piano.
L'amore
che le rovinerà l'esistenza,se già non l'ha fatto.
Al
suo risveglio,Rachel sorride nel ritrovarsi Quinn dormiente accanto a
lei. Non resiste nel spostarle una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
-Subito
parti con le coccole,Berry?-
Rachel
sobbalza quando Quinn le fa capire che non era addormentata,facendola
ridacchiare.
-Io...emh,scusa.-
-Non
scusarti,non ne hai motivo.-La bionda le sorride e le regala un
piccolo bacio all'angolo della bocca.
Niente
a che vedere con quelli che mi ha dato stanotte,pensa
Rachel,arrossendo.
Restano
un paio di minuti in silenzio,guardandosi negli occhi.
-Sono
io a dovermi scusare.-Dice ad un tratto Quinn.
Rachel
alza un sopracciglio confusa. -Dovevo capire prima che tu...che
noi...scusami. Dovevo dirtelo molto tempo fa,ma sembravi cosi presa
Finn...-
-No,va
bene.- La interrompe Rachel. -Non immaginavo neanche che tu potessi
ricambiarmi. Adesso che lo so è...fantastico,però...-
-Non
è tardi per noi,Rachel.-
-Come
puoi dirlo? Non potrei mai chiederti di rinunciare a Yale per me.-
Quinn
sospira.
-Non
voglio perderti ora che so che ami.-
Rachel
si passa le mani tra i capelli e si mette seduta,interrompendo il
contatto visivo tra lei e Quinn.
Forza
e coraggio,si dice.
-C'è
qualcosa che ancora non ti ho detto.-
-Hai
una figlia illegittima anche tu?- Tenta di smorzare la tensione
creatosi la bionda.
-Sapevo
che era difficile entrare alla Nyada e non ero sicura chi fra me e
Kurt avrebbero preso. Cosi,quando ho saputo di Yale,di te che avevi
...io...oltre che per la Nyada ho...fatto domanda anche a quel
college. E mi hanno presa. -
Quinn
spalanca la bocca.
-Rachel...-
-Non
so perchè l'ho fatto,o forse si...sapevo che tu saresti andati
li e...se Kurt entra alla Nyada ed io no,posso sempre tentare un
altra maniera per sfondare a Broadway,invece...quello che non posso
fare è perderti,perchè sarebbe un addio definitivo
e...magari se io e te andiamo insieme al college...-
-Ti
amo.-
Rachel
interrompe il suo imbarazzante monologo e si volta verso Quinn.
-Non
so bene se tu l'abbia detto per farmi smettere di parlare o...-
-Per
farti smettere di parlare da oggi ho il permesso di fare questo.-Dice
la bionda,prendendole il viso fra le mani e baciandola.
Rachel
ricambia il bacio,stendendosi su Quinn.
-Sai,credevo
che New York fosse la città dove si sarebbero avverati i miei
sogni,invece mi ritrovo su un letto di un albergo di Chicago a
renderli reali.-Sussurra la cantante tra i baci.
Quinn
sorride per poi riportarla alla posizioni della notte appena
trascorsa,sotto di sé,continuando a baciarla.
-Dovrei...prepararmi
per le Nazionali,siamo qui per questo...-Tenta di dire,trattenendosi
dal gemere nell'avvertire una mano di Quinn scendere sul suo ventre.
-Forse
non dovresti cantare.-Borbotta Quinn.
-Perchè?-
-Se
Finn ti bacia anche stavolta giuro che...-
Rachel
sorride,allacciando le gambe a quelle della bionda.
-Non
glielo permettere,allora.-
Quando
Linsday Lohan annuncia la vittoria delle Nuove Direzioni,il pubblico
e il gruppo esplode letteralmente.
Rachel
sorride e abbraccia forte Kurt.
Vede
Finn avvicinarsi a lei a passo svelto,ma altrettanto veloce si sente
prendere per un braccio da dietro ed è costretta a voltarsi
verso la persona che la sta praticamente trascinando dietro il
palco,per poi ritrovarsi a ricevere un vero superman dei baci.
-Alle
regionali ti avevo chiesto se la canzone l'avevi dedicata a Finn e
solo a lui,ricordi? Tralasciando il fatto che mi hai mentito perchè
te la farò pagare più tardi...questa per chi era?- Le
chiede maliziosa Quinn,le mani premute sulle guance della cantante.
-Vediamo
se riesci ad indovinare.- Risponde Rachel,alzandosi sulle punte per
baciarla di nuovo.
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