It's a London thing

di Liberty_helena
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Premetto che questa storia è "scritta/ideata" a quattro mani...si sà, quando una persone, o meglio due, non hanno una cippa da fare, si mettono a pensare ad una FF. Era da tanto che volevo scrivere una storia sui ragazzi, però non avevo mai l'ispirazione giusta...forse mi serviva solo un piccolo aiuto ad ideare la storia...va beh..non mi dilungo troppo! Ecco a voi il prologo, fatemi sapere cosa ne pensate!! :)


Prologo

Luglio 2010


“Ste…sono nei casini!” - fu la prima cosa che dissi alla mia amica, non appena mi rispose al telefono.
“Cosa succede??” - mi chiese lei preoccupata. Il mio tono di voce non prometteva niente di buono, ma forse neanche la mia amica – “è successo qualcosa di grave con tua madre?”
“ehm…non so bene come dirtelo…però no! Niente con mia madre…o almeno finché non scopre niente…” – dissi quasi sussurrando – “ ti ricordi quando ti raccontai che ero uscita con alcuni amici??”
Fu così che raccontai alla mia amica come mi ero cacciata nei guai. Il suo aiuto non tardò ad arrivare, nel giro di un paio di settimane organizzammo tutto. Decidemmo di partire per Londra, infondo era da sempre il nostro sogno, e perché non cogliere la palla al balzo e andar via nel momento del bisogno? Ovviamente non partimmo del tutto alla cieca. Stephanie, la mia amica, aveva dei contatti a Londra grazie al lavoro che faceva suo padre. Perciò li chiamammo e loro si offrirono gentilmente di ospitarci per qualche giorno, in tanto che cercavamo una nostra sistemazione.
Nessuno sapeva il reale motivo della nostra partenza, a parte alcune persone di cui ci fidavamo. Dicemmo a tutti che avevamo deciso di cambiare aria e di voler buttarci in questa avventura.
Devo ammettere che fummo davvero fortunate, Josh (l’amico del padre di Stefy) ci accolse come se fossimo di famiglia. Nel giro di qualche settimana trovammo un bel appartamento in centro, non era molto grande, ma per due persone era perfetto. Iniziammo così a cercare lavoro, cosa che si rivelò abbastanza complicata. Alla fine finimmo a fare le cameriere in un ristorante, finché un giorno, passando davanti ad un locale notammo la scritta “VENDESI”.
Forse è meglio che mi presenti, mi chiamo Elena ed ho 18 anni. La mia amica, Ste, è un “miscuglio” di origini, ha 19 anni ed abita a Montecarlo. Come ci siamo conosciute? Un caso del destino e interessi comuni. Da giorno di quella telefonata cambiò tutto nelle nostre vite…e non fu per niente facile abituarsi al cambiamento.

Hel&Stefy




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