Doll and blush
 

Misaki si divincolò nuovamente, scuotendo ogni centimetro del suo corpo per riuscire a sottrarsi dalla ferrea presa di Usagi-san. Non che stesse facendo chissà quale dei suoi giochini pervertiti - nei quali, al contrario, era solito prodigarsi - semplicemente, appena aveva finito di lavorare, gli si era avvinghiato abbracciandolo e trascinandolo seduto sul divano, tenendolo a cavalcioni sulle gambe.
Si era limitato a dire “Ho voglia di coccole, Misaki”, stringendolo di più in quell’indesiderato abbraccio, con il mento appoggiato nell’incavo del suo collo e l’odore fresco dei capelli argentei a solleticargli il naso.
Batté i pugni sul petto del più grande, ma ancora le forti braccia di Akihiko non accennavano a volerlo lasciare.
Quell’uomo sapeva essere davvero infantile, a volte, e Misaki lo sapeva benissimo “U-Usagi-san, smettila di usarmi come un bambolot-- Usagi-san, ma mi ascolti?” si dimenò ancora “Mi sembra di essere un bambino, in questa posizione! Lasciami!”
Akihiko sorrise a quell’ultima affermazione, portando una mano ad accarezzargli amorevolmente i capelli, mentre con l’altra gli sollevava il viso per guardarlo negli occhi e “Ti amo, Misaki” disse semplicemente, bloccando poi sul nascere una sua qualsiasi reazione con un lieve e veloce bacio.
Subito, le guancie di Misaki assunsero un colore molto simile a quello del fiocco di Suzuki-san - glielo aveva cambiato quella stessa mattina, mettendo da parte quello a strisce verdi e rosa per sostituirlo con uno rosso a pois gialli.
Era indubbio che Usagi-san adorasse il modo innocente con cui Misaki era capace di arrossire per un qualsiasi gesto o frase dolce.
“M-ma che dici, stupido Usagi-san!”
E Misaki non disdegnava più così tanto l’abbraccio di Usagi-san, se poteva servire per nascondere quel rossore.

- Fine -
 

Questo doveva essere il prologo di una long, ma dato che mi conosco, e so che le long non le continuo mai, allora ho preferito postarla come one-shot.
Titolo, come al solito, stupido.

Beh, andiamo, è tutta apparenza, si sa che Misaki ama essere abbracciato da Usagi-san. Chiunque lo amerebbe.

By Ming