Una corsa per la Luce.

di Amebosa Alby
(/viewuser.php?uid=113201)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dedico questa storia ad un mio amico, che ci ha lasciati solo una settimana fa in un incidente in moto.

Tu eri la nostra luce, Jack.

            Una corsa per la Luce.

 

 

 

Corro.

Scappo.

Scappo da quel posto, da lui.

I rami degli alberi mi colpiscono il viso, mi graffiano, cercano di fermarmi, mi afferrano come un centinaio di mani.

Inciampo su una radice e cado.

Non c'č nessuno che mi possa afferrare, non ci sei tu.

Mi sono perso.

Mi guardo intorno.

Č notte, ma riesco a distinguere i grandi alberi incombere su di me sporgendo le loro rachitiche braccia.

Non possono prendermi.

Non posso tornare indietro.

I ricordi mi travolgerebbero, mi trafiggerebbero il cuore come scaglie di un vetro infranto.

Ricomincio a scappare.

I battiti del mio cuore accompagnano ogni mio passo.

Il respiro č affannoso, pesante.

Le mani tremano.

Gli occhi pizzicano.

La visione si offusca.

Ogni punto del mio corpo č in fiamme.

Comincio a rallentare.

L'oscuritā tenta di inghiottirmi e io lotto, lotto per non cadere.

Ma č difficile lottare senza Luce.

Č difficile lottare senza di te.
 





Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1034002