Eterni avversari.
[107 parole]
Non era un’esemplare di femmina né particolarmente lascivo né seduttore.
Ma quando migliaia di soldati si muovevano all’unisono ad un solo gesto del suo polso, non c’era niente al mondo che meglio accendesse l’ardore nel suo petto.
Dannatamente bella e pericolosa, tagliente come una spada ed agile come un giunco flessuoso.
Ares fece scorrere lentamente la lingua sulle labbra fini, pregustando lo scontro che di lì a poco si sarebbe disputato. Con il cimiero crinito andò a coprire il volto e le ciocche d’ebano.
Ma niente, neppure l’elmo, poté per nascondere quel briciolo di follia, quell’impeto di furia che gli attraversò gli occhi fiammeggianti.
Sto arrivando, Atena.
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