Scoperte,sfoghi e amicizie
Remus,Sirius e James erano nella loro stanza pronti per andare a
dormire dopo la cena abbondante appena fatta.
James era sdraiato al contrario sul letto di Sirius che era seduto per
terra ai piedi del letto,mentre Remus si era accovacciato sul suo letto
posizionandosi il cuscino dietro la schiena;i tre rimanevano in silenzio
assorti nei loro pensieri e ognuno faceva qualcosa di diverso:James fumava
una sigaretta fissando il soffitto,Sirius leggeva una rivista e Remus
fissava il vuoto pensieroso " Ehi,novellino,che ne pensi del vecchietto?
"gli chiese James attirando la sua attenzione " Non chiamarlo novellino,è
scortese "lo rimproverò gentilmente Sirius per poi sorridere a Remus " Di
Silente?Mi è sembrato gentile... "disse timidamente e i due ridacchiarono
piano " Si dicono cose poco carine sul suo conto "spiegò Sirius mentre
James sorrideva " Lui e Standler se la facevano sicuramente "disse in tono
piatto e Sirius gli tirò una pacca sulla gamba " James,non esagerare "lo
rimproverò di nuovo " Con me è stato gentile...Insomma...Normale... "si
intromise Remus facendo sorridere gli altri due " Io non sto dicendo che
non sia gentile,novellino,sto dicendo che è gay!Quando era più giovane è
sicuro che se la intendesse con il professore di matematica "disse James
per poi rivolgere un sorriso biricchino a Sirius " E ha una cotta per
Sirius...Ha buon gusto il vecchietto! "disse prendendo il mento di Sirius
e facendogli voltare la testa verso di lui " Bellissimo "sussurrò poi il
ragazzo con gli occhiali lasciandolo andare e facendo sorridere
Sirius.
Passarono alcuni secondi di silenzio,poi James prese un cuscino e lo
tirò in testa a Sirius che si voltò verso di lui fintamente arrabbiato e
prese a sua volta un cuscino che tirò in faccia a James;la cosa sembrò
essere finita lì perchè i due ragazzi si voltarono da due parti opposte
facendo finta di niente,ma dopo poco ricominciarono a tirarsi cuscinate
ridendo divertiti mentre Remus li osservava sorridendo,anche quando James
gli tirò un cuscino che prese al volo continuando a sorridere.
Remus si svegliò all'improvviso nel cuore della notte e si stropicciò
gli occhi per cercare di calmarsi:aveva di nuovo sognato i suoi genitori,e
ogni volta si svegliava di botto sudato e col cuore che batteva a mille.Si
voltò verso gli altri due letti e rimase unpò interdetto nel trovarli
vuoti entrambi;agrottò leggermente le sopraccigli e si alzò dirigendosi
verso i letti,ma cqmbiando direzione e dirigendosi verso la finestra
aperta quando gli sembrò di sentire delle deboli risate.
Si affacciò alla finestra e spalancò gli occhi quando vide due
persone,che capì subito essere James e Sirius,che se ne stavano al centro
del piccolo cortile;Remus avrebbe lasciato passare se i due fossero stati
semplicemente abbracciati,ma vide chiaramente Sirius che afferrava James
per la vita trascinandolo contro il suo petto e li vide baciarsi
dolcemente accarezzandosi lentamente la schiena e i capelli.Remus li fissò
ancora per un pò leggermente basito,ma decise di lasciar stare e si
allontanò dalla finestra dirigendosi nuovamente verso il suo letto e,dopo
essersi sdraiato,si coprì fin sotto al mento cercando di riaddormentarsi e
di non pensare più alla scena a cui aveva appena assistito
Il sole filtrava dalle finestre alto e caldo e i tre ragazzi ancora
dormivano profondamente ognuno nel proprio letto,almeno finchè un gruppo
di ragazzini di qualche anno in meno rispetto a loro non entrò nella
stanza parlando ad alta voce e uno di loro si lanciò con tutto il peso su
Sirius che si alzò di colpo scocciato " Regulus,lasciami in pace rompi
scatole! "disse costringendolo a scendere dal letto e mettendosi
seduto,subito seguito dagli altri due che si erano svegliati per il
trambusto.
Remus guardò i ragazzini e il suo sguardo si soffermo su quello che
aveva parlato con Sirius " Remus,lui è mio fratello Regulus....è un vero
asino,vero Regulus? "chiese Sirius al fratello che gli fece una linguaccia
prima di sorridere a Remus che lo salutò con una mano;James,scocciato per
essere stato svegliato così bruscamente,si alzò di scatto dal letto
dirigendosi verso il gruppo di scocciatori con aria minacciosa " Portate
fuori le vostre gambette rachitiche,razza di scocciatori! "disse
cominciando ad inseguirli finchè non furono usciti tutti e richiudendo la
porta con un colpo secco " Che rompi scatole "borbottò James rimettendosi
a letto sicuro che non sarebbe più riuscito ad addormentarsi mentre Sirius
ridacchiava per la reazione dell'amico.
I tre rimasero ancora un pò sdraiati nei loro letti prima di decidersi
a prepararsi e a scendere per la colazione e,più tardi,l'inizio delle
lezioni.
La lezione di matematica era iniziata da appena 20 minuti,eppure qua e
la c'erano ragazzi che parlavano a bassa voce fra di loro senza seguire
una parola di quello che stava dicendo il professore;Remus vide Sirius
che,qualche fila più avanti,dava le spalle alla cattedra e parlava con un
ragazzo che si era seduto dietro a lui e sembrava che la conversazione
fosse molto interessante e divertente perchè il ragazzo ascoltava Sirius
con interesse e ridendo di tanto in tanto.
James ogni tanto li guardava e sorrideva a Sirius quando questo si
voltava a guardarlo e gli sorrideva a sua volta soffermandosi per qualche
secondo a fissarlo.
Sirius era talmente preso nella conversazione,che non si accorse che il
professore avev smesso di parlare e lo stava fissando arrabbiato " Sirius?
"chiamò ad alta voce facendo girare di scatto il ragazzo che si accorse di
avere gli occhi di tutta la classe puntati addosso;il professore allungò
la mano con il gesso verso di lui come ad invitarlo a prenderlo "
Vieni...Fai questo problema "gli disse,e Sirius si alzò dal suo posto
raggiungendo lentamente la cattedra e afferrando il gesso dalle mani
dell'insegnante prima di voltarsi verso la lavagna sulla quale era scritta
una funzione di matematica.
Sirius rimase in silenzio ad osservare quei numeri che per lui non
avevano alcun senso e dopo un pò il Professore parlò " Qual'è il
problema,Sirius? "chiese con un tono esasperato " Non è chiaro "disse il
ragazzo facendo ridacchiare qualche suo compagno " Che cosa non è chiaro?
"chiese ancora l'insegnante voltandosi verso la classe come ad avvertire
di smetterla "Beh...Perchè fa 8?Insomma...Chi ha deciso che deve per forza
venire 8?"chiese Sirius mentre ormai tutti i presenti ridecchiavano e
James sorrideva verso Sirius " Se tu la smettessi ogni volta di non
ascoltare quello che dico,forse ti entrerebbe qualcosa in quel cervello
bacato che ti ritrovi " lo rimproverò l'insegnante mentre Sirius abbassava
la testa fintamente dispiaciuto " Cervello bacato? "chiese James ad alta
voce attirando l'attenzione di tutta la classe su di se " Mi
dica,Professore,come si permette di rivolgersi in questo modo a
qualcuno?Ci si rivolge così agli animali ....Lei forse ci considera tali?
"chiese in tono di sfida e l'insegnante lo guardò arrabbiato " James
Potter non ti permetto di rivolgerti a me così...Mi hai capito? "disse
alzando leggermente la voce,ma James sembrò non ascoltarlo e,alzandosi di
scatto,si diresse alla lavagna senza neanche guardare in faccia il
professore e prendendo il gesso dalle mani di Sirius che si scostò mentre
James cominciava a scrivere qualcosa alla lavagna " Si può sapere cosa
stai facendo? "chiese l'insegnante sempre più arrabbiato e James si voltò
di scatto verso di lui " Sto insegnando...Quello che dovrebbe fare lei...
"disse calcando sulla parola " Dovrebbe ".Il professore sembrò fare di
tutto per non esplodere e cercò di parlare con calma " Adesso basta.Ne ha
abbastanza di te.Ora vai dal preside,gli spieghi perchè ti ho cacciato
dalla lezione e la prossima volta esigo un comportamento migliore da te
"ordinò mentre James rimaneva immobile a guardarlo " Sono stato abbastanza
chiaro? "continuò l'insegnante.
James rimase a fissarlo in silenzio " Ti saluto allora "disse dopo un
pò " Erik... "terminò sottolineando il nome del professore e strizzandogli
l'occhio prima di uscire con passo deciso mentre la classe era
letteralmente ammutolita davanti al litigio a cui avevano appena
assistito.
Quando arrivò sera e i tre tornarono in camera,si scoprì che Silente
aveva fatto una bella ramanzina a James,ma che la cosa era finita lì.Ora i
tre ragazzi se ne stavano sui propri letti finendo di fare i compiti
finchè James non pose fine a quel silenzio " Una lettera alla mia vera
medre "disse soltanto e Remus non capì subito a cosa si riferisse,ma
Sirius se ne accorse e gli spiegò " La vera madre di James era molto
giovane quando lo ha avuto e non se l'è sentita di tenerlo,così lo ha
portato qua e,da quando James ha saputo di essere stato addottato,ha fatto
sempre di tutto per cercare di contattare la sua madre naturale....Cosa le
hai scritto? "chiese poi rivolgendosi a James che prese un piccolo foglio
e iniziò a leggere " Cara vera madre,tiscrivo perchè voglio che tu sappia
che non ce l'ho con te e che ti capisco.Eri giovane e probabilmente
chiunque avrabbe fatto lo stesso....Scommetto che la tua vita non è stata
facile,mentre la mia non è stata male finora.Immagino che tu ti faccia il
culo per guadagnarti da vivere,ma mi farebbe piacere incontrarti anche
solo per un caffè uno di questi giorni...Aspetto tue notizie,tuo figlio
James "disse riportando lo sguardo sui suoi due amici che lo fissavano in
silenzio " Vuol dire che ti hanno dato il suo indirizzo? "chiese Sirius
felice " No,ma hanno detto che gleila faranno avere "rispose James
infilando la lettera in una busta e mettendola in una cassetto del
comodino " Ehi Sir,perchè non scrivi anche tu una lettera a tua madre e
non le dici quello che pensi? "gli chiese poi " Come faccio a dire a mia
madre quello che penso?In una lettera poi?Cara mamma,io ti odio...?Io per
lei non sono altro che l'immagine che si è creata nella mente.Secondo lei
un giorno diventerò un uomo di alta classe sposato con una donna per
bene.Cerco sempre di fare quello che vuole lei,ma ogni volta non fa altro
che deridermi con i suoi nobili amici.Non lo so,a volte mi piacerebbe che
lei morisse "disse Sirius sfogandosi,e James gli sorrise " Senza
rancore,Sirius "gli disse e subito Sirius gli si lanciò addosso " Non
credevo che l'avrei mai detto "disse ridendo.
Remus invece era rimasto piuttosto sbalordito dalle parole di Sirius ed
era rimasto serio in silenzio " E tu Remus,non la scrivi la tua lettera?
"gli chiese James e Remus si riscosse distogliendo lo sguardo " Ehm...Loro
sono morti 3 settimane fa... "disse in tono triste e i due lo giardarono
dispiaciuti " Magari ti sentono sai? "disse James,Remus ci pensò un attimo
prima di parlare " Se dovessi scrivergliela.... "iniziò " Provaci "lo
incitò James mettendosi seduto comodo e Remus prese un lungo respiro "
Cari mamma e papà,ricordate cosa mi diceste qualche giorno prima
dell'incidente?Era autunno.Ottobre.Eravamo nella vostra stanza che odorava
di mele un pò troppo mature.Io tenevo tra lebraccia la testa della mamma e
il suo respiro era così tranquillo....Mi diceste " Remus...Remus non ti
dimenticare mai di noi ".....E la cosa brutta è che a volte mi dimentico i
vostri visi "finì Remus con le lacrime che ormai sgorgavano copiose dai
suoi occhi.
James e Sirius lo fissarono per un attimo dispiaciuti " Bravo "sussurrò
James e Sirius lo guardò triste " Davvero non ricordi i loro visi? "chiese
e Remus annuì piano asciugandosi le lacrime " A volte mi capita "disse
rimanendo poi in silenzio;James gli tirò un cuscino per tirargli su il
morale " Basta pensare alle cose brutte adesso "disse e Sirius rise
mettendosi seduto " Siamo davvero contenti che tu sia in camera con
noi,Remus "disse e James gli appoggiò il mento su una spalla " Già,e tu
sei contento di essere in camera con noi? "chiese e Remus
sorrise,consapevole che l'unica cosa che avrebe risposto era sì...sì,era
davvero contento di essere in camera con loro.......
Fine secondo capitolo
Uff...E anche questo capitolo è terminato...Spero che sia venuto bene e
che anche i prossimi possano piacervi...A presto Sirya87