Finalmente, l'attesa era finita.

di sarettablack
(/viewuser.php?uid=115509)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Titolo: Finalmente, l'attesa era finita.
Autore: Sarettablack.
Genere: Flashfic.
Rating: //
Disclaimers: Purtroppo, nessuno dei personaggi mi appartiene.
Pairing: Sorpesa.
Parole: 358, word.
Note: Ragazzi/e, questa storia non so come definirla. (?) Era nata come una 'drabble' ma 110 parole non mi bastano, non ci riesco proprio. °°
È dedicata agli Exo, però la coppia non la svelo, si capisce subito tanto ahahahah
Si lo so, è da un botto che non scrivo, infatti è venuta una schifezza però bò, ero ispirata.
Le recensioni son sempre gradite! Sia positive che negative. (se costruttive ovviamente)
See ya~

Era passato troppo tempo, non ce la faceva più, aveva bisogno di vederlo.
Voleva abbracciarlo, voleva urlargli quanto gli era mancato.
Aveva passato il compleanno senza la persona a cui teneva di più, ed era stata dura, ma non lo fece notare a nessuno.
Saperlo lontano.. lo mandava in bestia.
Li separavano ore e chilometri, ma non gli importava, la fine di quella sofferenza stava per giungere al termine.
In aeroporto l’aria era diventata irrespirabile, l’ansia e l’emozione crescevano a dismisura.
Però nonostante tutto era felice, lo era davvero.
Quella distanza lo fece impazzire per un bel po’, ma quando scese dall’aereo, tutto cambiò,
non sentiva la stanchezza del viaggio, non sentiva nulla, sentiva solo il suo cuore che batteva forte e pieno d’amore.
Gli voleva bene, gliene voleva tanto, era come un fratello per lui.. già, il suo amato fratellino.
Bastò un secondo, un attimo.
Riconobbe quella figura tra le mille che gli stavano attorno.
Lo vide, era bellissimo.
I lineamenti delicati, quegli occhi lucidi per l’emozione.. Chissà se anche i suoi erano così in quel momento.
Il cuore prese a martellargli, ed il suo corpo si mosse da solo.
Cominciò a correre, andò verso l’unica persona che in quel momento lo stava facendo sentire vivo.
I suoi occhi si incrociarono con quelli dell’altro, una lacrima di gioia scese fino alle sue labbra rosee che tremavano per l’emozione.
Subito dopo due braccia l’avvolsero, riscaldandogli il cuore. Dio quanto gli voleva bene, quanto gli era mancato.
Il più giovane si avvicinò al suo orecchio e sussurrò: “anche se in ritardo, buon compleanno Lu Han”.
Gli occhi del più grande si riempirono di lacrime, e se lo strinse ancora più a se, temendo che mollando la presa, se ne fosse andato.
Dopo qualche momento, gli ripose con un flebile fil di voce, che fece sussultare l’altro: “grazie SeHunnie, grazie di cuore”.
Passarono secondi, forse minuti. Si sciolsero da quell’abbraccio che li aveva racchiusi in un mondo parallelo, fatto solo di loro due.
Si guardarono di nuovo, intensamente, e sorrisero, come se di fronte avessero la persona più bella al mondo.
Finalmente, l’attesa era finita.
Finalmente, potevano stare di nuovo assieme.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1039254