Qualcosa non andava.
Asuma se lo sentiva. Insomma, quale fidanzata decide che per passare una “serata
speciale” bisogna andare all’ufficio dell’hokage? O Kurenai disponeva di uno
spirito di trasgressione che superava quello dei comuni esseri umani, o qualcosa
non tornava. Decisamente, Asuma propendeva più per l’ultima ipotesi. E decise
che era il caso di manifestare il suo turbamento.
“Ma insomma,
Kurenai, perchè hai deciso di portarmi proprio in un ufficio stasera? E proprio
quello dell’hokage, poi! Lo sai che io ho problemi con la legge.... e poi mi
avevi detto che avremmo fatto qualcosa di speciale!”
“Si, Asuma – chan, e
infatti la cosa speciale si svolge proprio qui!”
“Sarà, ma io non mi
fido molt....”
Asuma si zittì.
Appena salite le scale e arrivato di fronte all’ufficio dell’hokage, c’era una
schiera di gente. Ma la cosa curiosa è che erano tutti in coppia. Praticamente
tutta la popolazione che aveva un fidanzato era riunita davanti al summentovato
ufficio.
La cosa strana era
che le donne (o le parti femminili nelle relazioni yaoi, se capite cosa intendo
^///^, vabbè, gli uke. Soddisfatti? Che mancanza di romanticismo!) tenevano ben
stretti i partner, impedendogli la fuga. Asuma non ci capiva molto. Vabbè, lui
di solito non capisce niente perchè è ottenebrato dai fumi delle canne, ma
stavolta era sobrio e non capiva niente lo stesso. E quindi decise che non
valeva la pena smettere. Quando stava per chiedere informazioni, una Cosa
Terribile successe. Le porte dell’ufficio si aprirono, e un suono non umano ne
uscì. Tale suono era....
“Irasshaimaisen!”
Sì, proprio quello!
Il cavallo di battaglia di ogni Host Club che si rispetti! (cioè un club per
accompagnatori dove le donne si fanno intrattenere PLATONICAMENTE da uomini belli e
disponibili) E in effetti l’ufficio non era più arredato spartanamente come al
solito, ma traboccava di fiori, mobili di lusso, dolci buonissimi... inoltre
l’ambiente era così rimodernato che quello che era stato un pulcioso ufficio
decadente adesso faceva invidia alla reggia di Versailles. All’interno vi erano
sette uomini stupendi. Quello che sembrava il Capo, un ragazzo bellissimo e
biondissimo disse:
“È un onore e un
privilegio per me, Tamaki Suou, alias The King, accogliere delle belle fanciulle
sperdute come voi. Il compito che mi è stato assegnato dalla vostra affascinante
presidentessa, Tsunade – sama, dovrebbe esservi già stato
spiegato...” Notando gli sguardi smarriti degli uomini in sala (le donne
sapevano già tutto), Tsunade si avvicinò a Tamaki e gli bisbigliò nell’orecchio
qualcosa. L’affascinante host capì, e riprese:
“Forse è meglio
darvi delle delucidazioni, perchè mi viene comunicato che per cause di forza
maggiore non siete stati avvisati....
Ebbene, miei cari
clienti ignari, il mio lavoro è trasformare voi uomini, che siete gentaccia
sfaticata, feccia senza il minimo charme, in breve un ammasso di villici
plebei, in ciò che le vostre
fidanzate mi hanno commissionato: la mia missione è trasformarvi in veri
HOST!
Sì, avete capito
bene! Voi ora non siete altro che dei ninja dalle mani callose, dalle facce
barbute e dai sentimenti aridi quanto un deserto, ma grazie alla Forza del Vero
Amore vi trasformerò in PRINCIPI AZZURRI! Insieme al mio staff, individuerò le
vostre caratteristiche salienti e vi insegnerò a sfruttarle in modo da diventare
i Compagni Ideali per le vostre dolci metà!”
La sala ebbe due
reazioni molto diverse. Il pubblico femminile stava facendo una standing
ovation, evidentemente soddisfatte dell’idea dell’hokage. Erano tutte in
visibilio, e invocavano il nome di Tamaki o dei suoi affascinanti adepti, mentre
i componenti maschili della folla erano stati incatenati al pavimento, e
piangevano e gridavano invocando di essere liberati. Sì, un grande ciclone si
stava per abbattere su Konoha.
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Fratelli, non vi dico quanto è stato doloroso farmi
quest'account. Oh Kami...
Comunque, che ne dite? Io la trovo divertente, se non
altro da scrivere.
Fatemi sapere! Ormai mi conoscete, sapete che sono
dipendente dalle recensioni...
Vado a immergermi in un abisso di eterno dolore (cioè
a studiare economia)
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