Le Invasioni Barbariche

di MirkoD
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Agostinus venne condotto ad una tenda, presso il villaggio vicino. Vide il corpo dell’abate impalato al centro dell’accampamento, sotto il quale, su una tavola di legno era inciso: “Traditore”. Scrisse una lettera, nella quale salutava per l’ultima volta i suoi confratelli e la affidò ad un contadino del villaggio. Frugò nella sua bisaccia e prese il diario trovato in biblioteca. Scorrendolo velocemente vide che ad un certo punto si interrompeva, con una pagina strappata. In quel momento sentì che il suo compito nella vita era quello: riempire quelle pagine, scoprire i segreti dei barbari. La mattina successiva lo stuolo di cavalieri ripartì. Agostinus lo seguiva in sella ad una asino. Dalla cima del campanile del monastero, una lacrima solcò il volto stanco e vissuto di Oreste.




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