Fingerprints

di _diana87
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Voilà, un'altra mia pazzia, un'altra mia fanfiction... XD

Se avete amato "Keep following your daily routine", allora non potete non leggere anche questa! XD (sono brava a sponsorizzarmi, si vede che studio giornalismo hahahahaha)

Spero vi piaccia anche questa... Buona lettura :)

 

 

Fingerprints

 

 

 

Prologo

 

 

 

 

 

Oggi è un giorno triste per il 12esimo distretto.

Non è morto solo un capitano.

E' morto un uomo.

Un essere umano.

Un uomo che ne ha passate tante.

Si è lasciato alle spalle un passato che gli faceva male, e ha tenuto questo segreto a tutti, sopratutto a lei.

Lei che ha considerato come una figlia per tutti questi anni.

Un uomo, un poliziotto corrotto, che però si è pentito, e ha sacrificato se stesso per lei.

E' morto da eroe.

New York non è mai stata così cupa in questa giornata di maggio.

Lei rimane fissa, immobile, seria, mentre legge e guarda la folla davanti a sé, seduta, inerme.

Guarda la bara davanti a sé e un vuoto la assale.

Pronunciare quel discorso è la cosa più difficile che potesse mai fare.

Ma era preparata anche a questo.

E' una poliziotta, sa a cosa va incontro.

Sa che è suo mestiere salvare altre vite umane a rischio della sua.

Eppure le parole sono cariche di emozioni.

"Per noi non ci sono vittorie. Esistono solo battaglie. E che alla fine il massimo che puoi sperare è di trovare un posto in cui prendere posizione. E se si è molto fortunati.. si può trovare una persona disposta a prendere la stessa posizione."

Lui la guarda comprensivo, serio.

Si scambiano uno sguardo che vale più di mille parole.

E intanto l'orologio continua a scorrere...

Non riesce a trattenersi e una lacrima gli corre sul viso.

Lei continua il suo discorso, cercando di riprendersi.

Poi lui scruta l'orizzonte davanti a sé... c'è un luccichio, un barlume... e sta puntando verso... lei!

Uno sparo.

Un colpo secco.

"Kate!"

Corre e si precipita verso di lei, per buttarla giù a terra, e salvarla.

La folla si agita, grida, si abbassa, si protegge per la paura.

"Kate... resta con me, Kate!"

In un attimo, si vede passare tutta la sua vita davanti... il loro primo incontro, Nikki Heat, il caso di sua madre, il bacio, la bomba, Los Angeles...

E' incredibile come la vita ti passi velocemente.

 

E allora cominci a chiederti... e se l'avessi conosciuta prima, in un'altra circostanza, forse tutto questo non sarebbe accaduto... forse il capitano non sarebbe morto, forse lei non starebbe per morire tra le tue braccia...

 

"Resta con me... Kate, ti amo... ti amo, Kate..."

Lei ti guarda coi suoi occhi intensi e profondi... si trattiene.. vorrebbe rispondere, vorrebbe dire che prova lo stesso... ma chiude gli occhi...

Lui è inerme, ma le ha dato una speranza per continuare a lottare: le ha detto che la ama.

E se le cose fossero andate diversamente... la possibilità di tornare indietro nel tempo non l'abbiamo...

E se lei non potesse farcela? Se lui le avesse detto prima cosa provava?

Forse non sarebbero arrivati a questo punto...?

 

Le impronte che lasciamo nelle vite altrui non spariscono.

Sai, Kate, mi domando sempre: e se ci fossimo conosciuti un altro luogo, e in un altro tempo, come sarebbero andate le cose?

 

Ma è troppo tardi per sperare e crucciarsi.

L'orologio continua a scorrere.

Il sipario si chiude, e la scena sfuma in nero...

 

 

 

Angoletto dell'autrice (poco sana di mente):

Non uccidetemi, non dite nulla, aspetto i vostri commenti perchè la nostra storia è appena iniziata!u.u

xoxo





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