*Autore: margherota
*Titolo: Tutta per sé
*Fandom: Kuroko no Basket
*Personaggi: Hyuuga Junpei, Aida Riko
*Generi: Sentimentale, Commedia
*Avvertimenti: Flash fic
*Rating: Verde
*Prompt: Kuroko no Basket, HyuugaAida, Sadismo
*Note: Questa coppia mi piace davvero molto :D Per questo motivo volevo solo fare qualcosina di corto e simpatico, per loro due XD Niente di impegnato :D
Hyuuga aveva imparato col tempo a capire le reali intenzioni di Riko - più che altro, spinto dall'istinto di sopravvivenza che gli suggeriva una dipartita assai dolorosa nel caso di una cattiva interpretazione.
Con lo stesso tono lei riusciva a parlare di allenamenti e di morte, con lo stesso tono di giustizia e vendetta. Poteva citarti il nome di un Monte famoso per le sue riserve naturali, pensando solamente a quanto sarebbe stato bello far correre il club di basket nel fango e nella terra che rendeva pesanti i passi e quindi lenti i movimenti. O magari anche una lunghissima spiaggia, fatta di sabbia fine e bianca, con l'immagine in testa di loro che nuotavano senza un apparente motivo nell'acqua salata per due ore ininterrotte.
Il suo si chiamava sadismo, questa era la verità.
Ma c'erano delle volte in cui lo guardava, ben dritto negli occhi, di solito anche muovendo la testa di lato per far volteggiare di poco i capelli, e parlava di terme e locali della zona. Hyuuga impiegava qualche secondo in più per rispondere e non riusciva, non riusciva proprio a sorridere a quell'espressione raggiante, condividendo con lei la fantasia di un pomeriggio a bere magari un buon frullato di frutta e a parlare di basket, senza niente e nessuno attorno che non loro due. Borbottava qualche "sì", annuiva e sussurrava un "forse non sarebbe una cattiva idea".
Dopo lei tornava a parlare di massacro e di gente che moriva lungo la strada cercando di obbedire ai suoi ordini e allora lui veniva tratto in salvo all'ultimo dall'imbarazzo della dolce visione.
Il giorno dopo, tanto, sapeva fin troppo bene dove lei voleva essere portata perché l'avesse tutta per sé. |