“Si
può sapere dove stiamo andando? Lily, Jane...Molly! Insomma,
vi degnate di rispondermi?”
Keira
sbuffò e tentò di togliersi la benda dagli occhi,
ma mani ferree la fermarono.
“Non
ancora. Aspetta ancora un pochino.”disse la voce di Tonks.
Si sentiva
che non vedeva l'ora di far vedere a Keira cosa avevano preparato per
il suo addio al celibato.
“Ragazze....mi
devo preoccupare?”
“...No?”
La voce di
Jane suonò poco convinta e Lily alzò gli occhi al
cielo.
Ringraziò
mentalmente la magia che aveva consentito loro di entrare tutte nella
macchina di Keira, la quale, sul sedile posteriore, era bloccata da
Jane e Tonks, che le impedivano di togliersi la benda.
Ginny ed
Hermione sorridevano, un po' intimidite dopo aver saputo la meta del
loro viaggio e Molly, seduta sul sedile anteriore con Lily, se ne stava
in silenzio.
“E
se entrasse in travaglio?”chiese a bassa voce, dopo un po'.
Lily rise.
“Per
l'emozione? Naah...le bambine non dovrebbero nascere che tra qualche
settimana.”
“Sembrano
vogliano uscire adesso.”disse la voce divertita di Keira e
Lily ringraziò mentalmente la sua buona sorte,
perché inchiodò di colpo senza uccidere nessuno.
Solo le
ragazze vennero sbalzate un attimo in avanti e poi indietro.
“LILY!
Ma chi ti ha dato la patente?”gridò Jane.
“Hai
le contrazioni?”
Lily si
voltò verso Keira che ovviamente non la poteva vedere, ma
ghignò comunque.
“No,
cara. Ma scalciano comunque.”
“Idiota,
mi hai fatto prendere un colpo!”
Lily
ritornò alla guida.
“Tu
ci stavi per uccidere tutte!”ribatté l'altra e
Lily dovette tacere e darle ragione.
Lei ed i
veicoli non andavano d'accordo, ma al momento era l'unica a possedere
la patente.
La musica
assordante colpì le orecchie di Keira, prima che le sue
suddette amiche le levassero la benda.
Erano...erano
in un...
“Mi
hai portato in uno strip club?”esclamò, incredula,
guardando Lily, che indicò Tonks.
“Idea
sua.”
“Non
ne avevo dubbi.”commentò, in seguito.
Le luci le
abbagliavano, iridescenti e colorate come non mai.
Erano in
un'enorme sala, piena di divanetti, poltrone e tavolini di pelle ed al
centro c'era un grande palco dove parecchi ragazzi ballavano,
strusciandosi sui pali e facendo mosse sensuali.
“Sono
incinta! E domani mi devo sposare!”esclamò, ma
trovava la situazione piuttosto divertente.
“LILY!”
“Cosa?”
“Io
non ti ho portata in uno strip club la sera del tuo addio al
celibato!”
Afferrò
l'amica per un braccio che rise, scuotendo i capelli rossi.
“No.
È vero. Quella sera siamo rimaste a casa tu, io ed Alice ed
avete prenotato un gigolò che mi ha fatto uno strip tease.
Quindi...”
Keira rise
al solo pensiero.
Ricordava
ancora perfettamente la faccia color porpora di Lily e
l'incredulità di James quando gliel'avevano confessato.
Beh...da
lei se lo potevano aspettare, ma Lily?
“Le
signorine si accomodino.”
Un bel
cameriere con indosso dei striminziti jeans le fece sedere ad un tavolo.
Hermione e
Ginny lo guardarono, ammirando i muscoli delle braccia e delle gambe,
quando lui s'allontanò.
“Ohi,
voi due. Siete fidanzate!”
Keira
schioccò le dita dinanzi ai loro volti, mentre Molly rideva.
“Siamo
tutte impegnate, cara. Ma un'occhiata non guasta mai.”disse,
stupendo tutte.
Si
sarebbero aspettate che proprio lei, madre di sette figli ed in
età avanzata, facesse storie, ma...anzi...
Beh, come
si soleva dire...anche l'occhio vuole la sua parte!
“E
ti abbiamo prenotato il meglio della casa. Miguel!”
Tonks era
quella più su di giri e per l'occasione i suoi capelli erano
rosso porpora, così come diventarono le guance di Keira
quando un bel ragazzo cubano si avvicinò a lei.
Era
decisamente bello, con i suoi capelli scuri e gli occhi chiari ed i
muscoli in evidenza.
Iniziò
a ballare attorno a loro, per poi soffermarsi davanti alla festeggiata.
“Miguel,
milady.”disse, baciandole la mano e Keira arrossì.
“Keira.”
“Keira.”ripeté
nel suo bell'accento del sud. “Le tue amiche hanno
organizzato per te un mio balletto, ma se vuoi posso fare anche
qualcosa di privato...”disse ammiccante.
“Non
credo che il mio futuro marito apprezzerebbe.”
“Io
non sarei geloso, però. Sei davvero incantevole.”
Keira rise,
stando al gioco.
Ed
ammirò il corpo del ballerino, mentre lui ballava dinanzi a
lei.
Fulminò
Tonks e Lily con uno sguardo che voleva significare “Me la
pagherete cara!”.
Imbarazzi a
parte, la serata andò benissimo, a parte il succo d'uva che
Keira bevve a litri e che la costrinse a fare più volte
avanti ed indietro per il bagno per orinare, con grande risata di Lily
che si stava godendo la sua Burrobirra.
Il locale
era gremito di gente e si riempì ancora di più
con l'avanzare della sera ed accoglieva maghi e streghe di ogni tipo.
Keira si
stava divertendo, dopotutto. Le era sembrata strana come idea, quella
di essere portata in uno strip club, vista la sua pancia di nove mesi
e...sì, principalmente visto che era una balenottera azzurra.
Ma si stava
divertendo e perfino Ginny ed Hermione, rigide all'inizio per la
situazione nuova, stavano ridendo come matte, spettegolando su
chissà chi e bevendo sidro.
“E
questa è per te.”
Jane
tirò fuori dalla borsa la confezione di una pasticceria e
gliela porse, con gli occhi che brillavano.
Scambiò
un'occhiata complice con Lily e Keira intuì che le sorprese
non erano finite.
Aprì
la confezione con un po' di timore e si trovò dinanzi una
torta di panna e cioccolato a forma di...
pene...
“Ahahahahahah!”
Lily
scoppiò a ridere appena vide la sua faccia sconvolta.
“Andiamo!
Non ne hai mai visto uno?”la stuzzicò Tonks.
“Solo
quello di tuo cugino Sirius e questo non è delle dimensioni
adatte.”ridacchiò lei, dopo essersi ripresa dalla
sorpresa.
Stupidamente
si chiese cosa le sarebbe toccato come fetta, se uno dei testicoli od
una parte del pene...
Poi
scoppiò a ridere e non smise per almeno una decina di minuti.
“Dimmi
una cosa. È più grande o più
piccolo?”le chiese Lily, riferendosi alla frase di prima
dell'amica, che rispose ridendo ancora e dicendole che la fama di
Sirius ad Hogwarts non era affatto immeritata, anzi...
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=> Eccola!)
Remus
sussultò sentendo il suono della sveglia e si
passò una mano sul viso.
Ma dov'era?
Cos'era successo?
Si mise
lentamente a sedere, ma s'abboccò di nuovo sentendo la testa
girare.
Perché
tutto girava di colpo?
Adocchiò
Mike e Arthur seduti sul divano, i volti cerei come se avessero appena
dato di stomaco e poi ricordò tutto.
L'addio al
celibato di Sirius! Ma certo! S'erano ubriacati!
Si
guardò intorno per individuare James e Sirius e li
trovò stesi sul pavimento, James con gli occhiali storti sul
naso ed un piede di Sirius sullo stomaco.
Il
festeggiato, d'altro canto, dormiva alla grande. E quel giorno si
sarebbe dovuto...
“SIRIUS!
SIRIUS, SVEGLIATI! TI SPOSI OGGI!”urlò, ricordando
all'improvviso che mancavano due ore alla cerimonia e che erano in uno
stato pietoso.
Sirius e
James sussultarono quando urlarono e Mike maledisse la voce di Remus
che in quel momento era come un chiodo arroventato nel cervello.
Nello
svegliarsi Sirius mollò un calcio a James, centrando i suoi
gioielli di famiglia e i successivi venti minuti furono pieni di
imprecazioni, lamenti, urla e pozioni anti-sbornia che Mike e Arthur,
gli unici che non avevano bevuto così tanto da essere
rimbecilliti, stavano preparando e facendo bere a tutti.
“Mi
hai dato un pugno!”urlò Sirius, agitatissimo e
controllando che il pugno di James al collo non avesse lasciato segni
indelebili.
“Tu
mi hai quasi castrato!”
“Hai
già un figlio!”rimbeccò stupidamente
Sirius, rischiando di ricevere un altro pugno, stavolta visibile,
nell'occhio.
Fu Remus a
salvarlo da ulteriori lividi ed a costringerlo a farsi la doccia,
mentre faceva ingurgitare a James il rimedio anti-sbornia.
Anche se
aveva bevuto anche lui, Remus rimase il più calmo nelle
successive due ore di preparazione.
S'assicurò
che James e Sirius non s'azzuffassero di nuovo e si preparò
in fretta.
Ma passati
i primi litigi mattutini, James e Sirius stavano andando d'amore e
d'accordo come se non si fossero appena azzuffati dieci minuti prima.
“Andrà
tutto bene. Keira è fortunata.”mormorò
James, mentre aggiustava la cravatta di Sirius.
Keira aveva
insistito per far indossare loro gli smochin...smock...qualcosa del
genere, con tanto di cravatta che Sirius aveva quasi usato come cappio,
non sapendo come legarsela.
“Ti
stai commuovendo, Prongs?”domandò Sirius,
guardando l'amico che ammiccava spesso, come per scacciare le lacrime.
“No,
idiota.”
Ma non era
vero.
Sirius, suo
fratello, si stava sposando con la donna che aveva amato anni prima e
che aveva rivisto dopo ben 18 anni e con la quale era stato di nuovo
amore a prima vista.
Sirius
sentiva lo stomaco in subbuglio, e non era dovuto all'alcool che aveva
ingerito la sera precedente, ma all'emozione.
Stava per
sposarsi e per un istante avvertì le gambe molli, prima che
James lo facesse sedere.
“E
se sbaglio qualcosa?”
“Tipo
balbetti durante le promesse?”
“Quello
l'hai fatto tu, Prongs.”
James rise,
ricordando l'imbarazzo di quel momento in cui aveva incrociato gli
occhi verdi di Lily e le parole gli erano morte in gola.
“E'
la madre delle tue figlie e la donna della tua vita. Andrà
tutto bene. E noi saremo accanto a te.”
“E
se non venisse? Se avesse cambiato idea? Se non mi volesse
più sposare? Guarda, sono una balena...LILY!”
Keira era
nel pieno di una crisi isterica e Lily tentava invano di calmarla.
In quel
momento la futura sposa stava andando su e giù per la stanza
accanto alla chiesa, con il suo abito da sposa e nervosissima.
“Tesoro...andrà
tutto bene. Sirius verrà, ovvio che verrà.
Calmati...o finisci per partorire oggi.”
Lily le
andò incontro e la strinse a sé.
Sentì
il cuore di Keira battere come impazzito ed i calci di, forse, entrambe
le sue figlie.
“Aiutami,
qui.”
Ginny
cercò di sistemare i capelli di Hermione allisciandoli con
la magia
e facendole un coda alta.
“Ecco.
Stai benissimo.”sorrise, emozionata.
Amava i matrimoni.
“Non
posso credere che Sirius si sposi.”ammise una voce
nell’angolo.
Hermione
e Ginny si voltarono verso Harry che aiutava Ron ad infilarsi la
cravatta.
Il
rosso aveva rinunciato dopo essersi quasi strozzato involontariamente
due volte.
“Io
trovo più strano vederlo come padre! Non ce lo vedo alle
prese con
pappe e pannolini.”fece Ginny ed Harry rise.
Guardò
la sua ragazza.
Era
bellissima nel vestito azzurro chiaro, i capelli ricci legati di lato
e gli occhi ridenti.
“Sei
bellissima.”sussurrò quando Ginny
s’avvicinò a lui, passandogli
una mano tra i capelli scuri.
“Anche
tu, mio bel cavaliere.”
Harry
sentì il suo profumo alle rose e la trasse a sé,
baciandole prima
il collo e poi posandole un bacio sulle labbra carnose.
“Ehmt…”
Remus
fece capolino nella stanza, avvisandoli che dovevano andare.
Fu
una cerimonia semplice e bellissima.
Ginny
ed Hermione erano le due damigelle, bellissime nei loro abiti
azzurro, mentre Lily e Tonks (che aveva sempre i suoi capelli color
rosa shocking!) erano le testimoni in abito verde.
James
riusciva quasi a percepire la tensione di Sirius che gli
lanciò uno
sguardo allarmato quando Keira fece cinque minuti di ritardo.
Per
un attimo aveva temuto che fosse fuggita via e James
s’annotò di
prenderlo in giro per il resto della sua vita per un pensiero
così.
Ma
poi la vide entrare, bellissima nel suo abito bianco, con i capelli
scuri ondulati che le scendevano sulle spalle ed il velo bianco a
coprirle il viso.
Keira
era emozionatissima e balbettò le promesse inizialmente, per
poi
calmarsi e perdersi negli occhi grigio ghiaccio di Sirius.
Strinse
le mani tra le sue, giurandogli amore eterno con tutta sé
stessa.
Non
era mai stata il tipo da romanticherie, ma in quel momento si
sentì
più romantica che mai.
Lo
baciò con ardore che sconvolse anche il prete e fece
esplodere il
pubblico in applausi e fischi.
Sirius
rise allontanandosi piano da lei e baciandola sulla guancia.
Sua
moglie.
“Posso,
milady?”
Lily
Potter alzò lo sguardo verso l’uomo che le porgeva
la mano,
invitandola a danzare.
James
era bellissimo nel suo completo scuro (Keira aveva insistito per far
mettere almeno i vestiti babbani, cosa che aveva reso Arthur Weasley
molto contento…) e le sorrideva.
“Ma
certo, milord.”
“Sei
davvero bellissima, sai?”
James
guardò la moglie.
Il
vestito s’intonava ai suoi occhi, i capelli rosso scuro erano
mossi
e sciolti sulle spalle e lei sorrideva radiosa.
Poco
lontano da loro anche Sirius e Keira ballavano, abbracciati.
“Anche
tu. Ed ho notato come mi hai guardata per tutta la cerimonia. Ed il
pranzo.”
“Sei
uno splendore…” James le fece fare una giravolta e
poi la trasse
a sé. “Non è colpa mia. Dovrebbe
esserci un limite alla
bellezza.”
Lily
scoppiò a ridere.
“Mi
stai facendo arrossire.”
James
sorrise e le mise una mano dietro la schiena, intrecciando la mano
con la sua per ballare.
Poi
si fermò, fissando un punto di fronte a sé.
“Cosa
c’è?”chiese Lily.
“Hai
la macchina fotografica con te?”
“No,
perché?”
“Guarda
lì.”
James
indicò Piton ed Ashley che ballavano poco lontano.
“Oddio.
Non credevo sapesse ballare.”
“Ed
io che avesse un altro colore nel guardaroba.”ammise James,
notando
la veste blu scura di Piton.
Lily
gli diede un buffetto sul braccio e rise divertita.
“Keira
sembra una principessa.”ammise Lily, posando la testa sulla
spalla
del marito.
Tutti
si stavano divertendo a ballare, a chiacchierare, a mangiare
l’ultimo
pezzo di torta.
Keira
e Sirius stavano ballando, stretti l’uno all’altra,
i volti
raggianti di felicità.
“Non
posso credere che tu sia mio marito.”
Keira
osservò l’anello che aveva al dito.
La
fede brillava.
Sirius
sorrise e le carezzò i capelli.
“Credici,
invece.”
Keira
rise, fermandosi di botto, le mani al pancione.
“Tutto
bene?”chiese Sirius, allarmato.
“H-ho
sentito una fitta.”
“E’
normale?”
“Non
ne ho idea. Ma non è la prima. Anche stamattina le avevo. Ma
credevo fossero per le schifezze che ho mangiato e..."
Keira
non finì di parlare che sentì del liquido
gocciolarle lungo le
gambe e cadere sul pavimento.
“Questo
non è normale.”
“Le
acque! Mi si sono rotte le acque!”
“NON
POSSONO NASCERE! MANCA ANCORA UN MESE! NON…”
Keira
era come impazzita.
Indossava
un camice d’ospedale ed era costretta a letto.
Guardò
Lily, in cerca d’aiuto.
“Dì
alla Medimaga che loro rimangono ancora un po’ dentro di
me!”
A
Lily venne da ridere.
Era
abituata a vedere Keira isterica, così sorrise.
“Tesoro,
capita di partorire prima del tempo. Staranno benissimo.”la
rassicurò, ma Keira gridò colta da una fitta di
dolore.
Il tempo che separava una
contrazione dall'altra si stava accorciando rapidamente ed il volto di
Keira era cereo.
Era terrorizzata.
Afferrò la mano di Lily
e la stritolò fortissimo.
“Dov’è
Sirius?”urlò Keira.
“Ad
iperventilare fuori. Andrà tutto bene, tesoro.”
Se
Keira era agitata, Sirius stava scavando una fossa a furia di
camminare su e giù per il corridoio.
Molti
invitati erano a casa propria, attendendo notizie e solo Lily, James
ed Harry, erano rimasti con Sirius e Keira.
“E
se le accadesse qualcosa? O succedesse qualcosa alle bambine?”
Sirius
era a dir poco terrorizzato.
Il
pensiero di perdere Keira lo terrorizzava, come anche quello di
perdere le figlie.
Lily
uscì venendo loro incontro.
Stavano
portando Keira in sala parto.
“Ti
vuole con sé.”
Lily
spinse Sirius, indicando la barella che portava Keira nella sala.
Sirius
corse verso la donna, il cuore in gola.
“Ehi…”mormorò,
incapace di dire qualcos’altro.
“Ehi,
straniero.”
“Andrà
tutto bene.”disse, stringendole le mano.
La
verità era che aveva una paura matta.
Era
quasi mezzanotte ormai.
Lily
s’era alzata in piedi per sgranchirsi le gambe e prendere una
boccata d’aria.
A
quanto pareva il travaglio era lungo.
Poi
si voltò verso suo marito e suo figlio ed osservò
la scena.
Harry
teneva la testa sulla spalla del padre, che gli cingeva le spalle con
un braccio e parlavano a bassa voce.
“Siete
adorabili.”ammise, avvicinandosi a loro.
James
sorrise.
“Siamo
un po’ preoccupati.”disse Harry.
James
rafforzò la stretta.
“And…”
Non
fece in tempo a finire la frase che la Medimaga che aveva in cura
Keira s’avvicinò a loro.
“I
signori Potter? Potete entrare, ora.”disse, con voce
tranquilla.
“Stanno
bene?”
“Sì,
benissimo. Tutte e tre.”
Lily
sorrise, rincuorata e quasi trascinò James ed Harry nella
stanza.
Keira
giaceva sul letto, i capelli legati in una coda,
l’espressione
stanca ed un confettino rosa in braccio.
Sirius
era seduto sul bordo del letto, gli occhi fissi sull’altra
bambina,
tra le sue braccia.
“Ciao,
famiglia Black.”salutò James e Sirius
alzò lo sguardo su di lui.
“Ciao,
Potter.”
James
rise e s’avvicinò a lui.
“Ti
presento Amelia. Amelia Lucrezia Black.”sussurrò,
con la voce
commossa di un neopapà orgoglioso.
La
piccola dormiva tranquilla, tra le braccia del padre, i capelli
nerissimi.
“Ha
tantissimi capelli.”mormorò James.
“M’aspettavo
una frase diversa.”ammise Sirius e James
ridacchiò.
“Hai
ragione. È davvero uno splendore.”
Lily
nel frattempo stava abbracciando Keira e guardando la piccola Alexis
Elizabeth Black.
La
piccola era sveglia e mostrava loro due occhioni grigio ghiaccio,
identici a quelli di Sirius.
“Sirius
aveva ragione sul loro aspetto. Amy ha gli occhi blu ed i capelli di
Sirius e lei ha i capelli castani e gli occhi grigi.”
Keira
sorrideva, esausta, ma orgogliosa.
Lily
la strinse forte a sé.
“Harry,
vieni qui.”disse Keira e lo tirò a sé.
“Saluta
Amelia ed Alexis.”
Harry
alzò lo sguardo verso Sirius e Keira.
Erano
raggianti, come i suoi genitori.
Sorrise,
guardando quelle piccole che avevano appena detto ciao al mondo.
Sì,
si disse, guardando i visi delle persone che amava.
Sarebbe
andato tutto bene.
THE
END
Vestito:
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