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No, non dico niente su questo capitolo.
XD
COMMEDIA IN CINQUE ATTI
Atto IV
A volte ci si dimentica
dell’importanza, nella costruzione di una buona storia, di un antagonista
credibile anche nella commedia più becera. Eppure senza questa figura l’intero
meccanismo scenico crollerebbe come uno straccio zuppo.
L’antagonista è facilmente
riconoscibile.
Duro e sgradevole di carattere.
Brutto e nero d’aspetto.
E’ un uomo altero e orgoglioso
trascinato in catene e legacci come uno squallido servo, che ancora fronteggia
in piedi il suo piccolo mondo ostile, e non una volta abbassa le ciglia, non una
volta vacilla.
Io ho conosciuto l’antagonista
di questa squallida commedia degli orrori. L’ho veduto tante volte nella mia
vita.
A casa, come amico, persino a
scuola.
Era il mio professore di
Pozioni. Brutta materia.
Me lo sono rivisto davanti in
una situazione ben strana.
E’ rimasto immobile e serio,
pauroso come di fronte a uno studente, a farsi conferire il suo bel diploma di
colpevolezza ad honorem.
Neanche uno straccio di
processo.
Pare accada spesso oggi.
Reo sulla fiducia.
La sentenza, quella vera, è
sempre e solo stata nei suoi silenzi e nei suoi sguardi di sprezzante
sufficienza, nella piega amara della bocca.
Non gli è stato dato modo di
parlare.
Né di difendersi.
Né ha chiesto di poterlo fare.
Mi sarei sbalordito del
contrario.
“Condanna a morte.”
E’ stato quello il momento in
cui ho gridato.
Ho urlato dentro di me tutto il
dolore che avevo in corpo con tutto il fiato che avevo nella testa.
La rabbia provata per
l’ipocrisia di quel momento mi accecava: perché, e con quale coraggio, dopo il
trionfo del bene un uomo può decidere del destino di un altro uomo in tre parole
indifferenti?
Per questo ho gridato.
Il dolore poi si era fatto largo
in me a morsi e unghiate nel momento in cui il mio sguardo s’era posato su quel
capo chinato fintamente affranto, su quel sorriso compiaciuto celato dalla
pesante cortina dei capelli neri.
Annullato, ma mai vinto. Mai
umiliato.
Io non sapevo come avrei dovuto
sentirmi.
Non sapevo che fare.
Me ne stavo lì inebetito a
fissare quella burla farsesca senza provare qualcosa di definito e solido.
Tornavo bambino.
Incapace e inascoltato.
E ed ecco che gridavo ancora.
Perché non c’era più ragione di
avvertire la paura dell’attesa, anche se in realtà non l’ho mai sentita. L’esito
di una sentenza tenuta nel luogo stesso dell’esecuzione era così mesta ed
evidente che persino Potter l’ha capita: l’ho visto ghignare sadicamente dal
primo istante che ha messo piede nella sala del Velo.
Curioso il modo in cui il
ricordo del suo padrino che trova la morte nello stesso modo non sembri
sfiorarlo.
Mi fa pena.
L’eroe guarda sempre avanti.
E anch’io che eroe proprio non
sono.
Non è per audacia che mostro
pacatezza.
E’ che alla fine Severus,
dall’astuto bastardo che è, mi ha persino negato il lusso di adirarmi: con lui
che ha tradito gli ideali di mio padre e dell’Oscuro Signore schierandosi al
fianco degli ingrati che ora lo giudicano indegno; coi buoni che si fanno
giustizia col sangue delle sue pedine con un ghigno freddo sulle labbra lorde.
Per me. Perchè non cercassi
vendetta.
Ma lo sapevi anche tu, Severus.
Non sono affatto migliori di
Lord Voldemort.
Te lo leggevo negli occhi,
sempre, anche allora.
Non hai mai creduto ai loro
sciocchi ideali di onestà.
Solo ad Albus Silente sei
rimasto fedele.
In suo nome hai combattuto.
E ucciso, e vinto.
In suo nome sei stato giudicato
e condannato.
Perché è quello che avrebbe
voluto.
Giustizia.
Ho gridato quella parola
insozzata dalla bestialità degli uomini ignoranti in cerca di una facile
vendetta.
Ancora e ancora.
Da fuori non un fiato.
Non un lagno, non un sospiro.
Solo la lingua stretta tra denti
serrati.
La voce a volte è un catarro
difficile da espettorare.
Specie se si è Malfoy e si ha
un’immagine di decoro da mantenere.
Ma se persino i pensieri sono
annientati e sormontati dal grido di trionfo che infesta la Sala lo strazio
diventa insopportabile e la voglia di sbraitare infantilmente fa capolino dalle
labbra sotto forma di un sogghigno smargiasso.
Il bimbo cocciuto che faceva
impazzire papà.
Ho incrociato le braccia con
fare altero, piegato appena la testa di lato sollevando il mento in quel gesto
ch’era anche di mio padre, e ho atteso l’esecuzione, anche se la parola più
adatta a cui penso ora è assassinio.
L’eroe però è molto compiaciuto.
La giustizia ha trionfato.
Certo, è la sua giustizia che
condanna a morte un uomo che ha salvato il culo a tutto il mondo magico, ma che
importa? I buoni hanno vinto, che entrino i cori, che inizino gli stasimi,
per Salazar.
In fondo sono solo maschere.
Alla gente non importa di chi
indossa quella dell’eroe.
Darla a Harry Potter e negarla a
Severus Piton è stata solo la scelta più facile.
Di fronte alle pubbliche
manifestazioni di giubilo Pansy trattiene un singulto scompaginato nelle labbra
incredule celate dalle pieghe di un fazzoletto di raso.
Le ho imposto il silenzio con
uno sguardo inflessibile.
Severus merita occhi
decorosamente asciutti.
Dignità innanzitutto, è la
parola d’ordine.
Non gliene hanno concessa molta.
E ho gridato ancora mentre l’ho
visto incedere senza esitazioni sui pochi gradini di pietra che l’hanno separano
dalla sua condanna, con indosso quella lurida veste di un grigio metallico
indefinito e i piedi nudi.
Quando ha sorriso ancora.
In un istante freddo e inerte
scomparivano dietro il fruscio di un Velo occhi accigliati e cupi che neppure un
momento hanno perso in fierezza, e io non ho smesso di ululare. Di trionfo. Di
gioia folle.
Sento che dovrei dolermi, ma la
realtà è che per una volta tutto sta andando come dovrebbe.
Tutto ha un senso.
E’ giusto che sia così.
Alla fine il cattivo soccombe.
Severus ne è sempre stato consapevole.
Fino alla fine di questa ignobile, sconfortata commedia.
Note di fine capitolo: non ho molte
cose da dire su questo capitolo. Ho tentato di fare del mio meglio e
personalmente questa mia visione di Severus mi soddisfa alquanto, anche se mi
pare in qualche modo di averla scopiazzata in giro e questo non è tanto bello!
Ringrazio sentitamente Nykyo che durante la stesura mi ha giustamente
bacchettata perchè non sentiva cuore in un passaggio della fic (che io non dirò
perchè il fallimento di Mary deve venire cancellato dalla faccia della terra
senza pietade! XD) e non s'è messa un cerotto sulla bocca facendomi scrivere
qualcosa che non avrebbe apprezzato. E avrei finito col non apprezzare manco io.
Sperando di aver risolto passo ai commenti individuali!
Sara
Come Hermione
una poco di buono?! XD
Oddio, non era proprio quello che volevo dare a intendere anche
perché penso che mi ritroverei ad esserlo anch’io in qualche misura in sto caso
e non è esattamente il sogno della mia vita darmi della poco di buono! XD Mi
trovo decisamente più affine all’interpretazione che ha colto Nykyo, ma tant’è!
XD Grazie mille per i complimenti!
Nykyo
Aaaaaah, commenti lunghi e analizzanti, potevo morire di gioia
ieri (Mary si accascia al suolo miagolando come una gattina). Aaaah, aaaaaah!
Mary grida di follia come le fan di Radcliffe che vogliono la testa della Leung
(porella….) Permettimi di rispondere con reverenza e devozione a questi tre
commenti suddividendoli per atto, perché meritano tutti e tre, mentre tu
sadicamente ti freghi le manine! XD
Atto I:
La citazione piace da morire anche a me, è una
delle mie battute preferite di Guerre Stellari (che può essere odiato dai fan
quanto gli pare, io resto fedele a tutti e sei i film e pure a Jar Jar Bings!
XDDD)! *ç* Dice tutto quello che nella storia non ho detto. Ma questo lo
sappiamo io e te che ti sei spoilerata! XD
Un grazie a Gorge Lucas per l’essere esistito per noi suggettoni! *ç*
Son contenta che anche tu la trovi calzante, temevo di vederlo solo io. Ma te
sei notoriamente genia! ^.^
Quella cosa dell’abbigliamento è stata una delle cose che più m’è piaciuto
scrivere. M’è venuto anche facile pensare ai pensieri di Draco che non si lascia
incantare dal Ragazzo che è sopravvissuto con la sua tenuta da bravo umile
ragazzino campagnolo. Ma non si nota che odio Harry, nooooooh. 8) Tanto parla
Draco (anzi, pensa Draco! XD), sono giustificata a dare sfogo a tutto quello che
ho dentro! XDDD
Yess! XD
Che poi le fan mi possono dire quello che vogliono di Harry, resta un
calamita-applausi tronfio, e perlomeno quanto ne scrivo io mi voglio proprio
togliere la soddisfazione. ù_ù Sai che ho avuto la stessa impressione di sto
Draco-Lucius? XD Mica era voluta. 0_o
Solo che mentre scrivevo mi veniva così e alla fine ho detto “vabbè
evidentemente Draco sente il bisogno di emulare il padre morto per riviverne la
memoria, lasciamolo fare, lasciamo che agisca come gli pare. Anche perché uno
può dire quello che vuole della sua filmica parrucca, a me Lucius piace un
sacco, non è un male che Dracuzzolo finisca con l’assomigliargli! XDD
Ma perché i miei personaggi mi scappano via dalla tastiera? T_T
Arrossisco per i complimenti, non ci sono più abituata! XD
Vado a mettermi la divisa di Hogwarts per fare più pena.
XDDDD
Atto II:
Ho una precisazione da fare. Ma io che ne sapevo che ti piaceva così
tanto Draco da essere la super pignola?! Non me l’hai detto! XD Non m’hai
avvisata!!!! Se no col cavolo che mi mettevo a scrivere di lui, ma soprattutto
col cavolo che te la passavo prima! XDDDD
E
se veniva una vaccata?! 0_o
Brrrrr non ci voglio pensare, la vendetta della malevolenze bacchettata su
Sirius dalla tremenda sottoscritta! Ma a parte questo, cioè, vuoi dirmi che io
potevo risparmiarmi la fatica di scrivere tutta la fic, sarebbero bastate queste
due frasi a descrivere Draco?
La mia pigrizia mi prenderà a calci fino a domani! XDDD
Aaaaaah, per Narcissa non c’era proprio il pericolo che la descrivessi meno che
dignitosa, mi piace abbastanza come personaggio. XD Non dico che è nell’olimpo
delle mie preferenze, anche perché spesso le fic me la fanno grandemente
detestare, però non mi dispiace affatto, specie a seguito del sesto libro (sarò
stata una delle poche ad apprezzare lo sforzo di come s’è umiliata di fronte a
Severus per fargli salvare il figlio? 9_9 “Gran donna, Narcissa” XDD)! ^.^ Per
cui non è stato uno sforzo. Ma accetto comunque l’applauso perché mica sono
scema! XDDD
Sulla tenerezza… Ma avrei potuto anche tagliarla questa frase, ti dico la
verità. Sono rimasta indecisa fino alla fine se tenerla! XDDD Solo che poi ho
pensato che volevo un attimo parlare di Draco come di una persona che non odia
la madre come invece leggo in metà delle storie che affronto. Non saranno i
rapporti idilliaci che CERTAMEEEEEEENTE Harry avrebbe avuto con Lily, ma è amore
pure quello. Se non altro è rispetto profondo.
Ecco, rispetto è la parola giusta.
Anche perché Draco non è tipo da esprimere affetto nel senso vero e proprio
della parola. Quello “chiassoso” se così vogliamo definirlo! XD Specie in quell’occasione
in cui, come dici giustamente tu, è spettatore e attore al tempo stesso. Ha
comunque un’immagine da rispettare. Dentro e fuori le mura di quella stanza e
non ci pensa proprio a svendersi a facili tenerezze come fa Potter. D’altronde è
un Malfoy, mica Cotica.
Per i cuori, ci penseremo! XD
Per Draco, io te lo lascerei volentieri, ma poi Pansy chi la sente? XDDDDD
Perché si lamenta a volte ma si amano parecchio (e non ci si accontenta mai di
quello che si ha, e Ginny che grida perchè troppo da cartolina il loro amore, e
Pansy che frigna... Oddio! XD), credo potrebbe diventare
feroce.
Atto III:
Hahahahaha sto capitolo lo adoooooro (per le
soddisfazioni che mi sono presa, naturalmente, non per effettiva bellezza! XD)
Se ti consola Hermione è anche uno dei miei personaggi preferiti e intoccabili
(ma solo sulla finzione libresca, Pedanzia è uguale ma le manca quella scintilla
di simpatia e coraggio da brava Grifondora. E’ scema e basta! XD), per cui ci ho
pensato bene prima di metterla in sto capitolo. Pensa che all’inizio doveva
gridarlo Ginny, poi un uomo (indefinito, avevo pensato addirittura a uno dei
Weasley – indefinito! XD). Poi alla fine ho scelto Hermione. La prima cosa che
mi sono detta quando mi è venuto il flash è “Ma Hermione è tremendamente OOC se
le faccio dire una cosa del genere, figurati, lei prede le difese persino degli
elfi domestici che difesi proprio non vogliono essere, e la faccio gioire per….
Tu sai cosa (che aria di mistero! XD)”. E così è nata tutta sta riflessione e il
capitolo a sé (prima Hermione che gridava era la fine del paragrafo con Ginny!
^_^).
Quella del corifeo è stata una genialata, mi amo un po’ per averlo scelto come
termine per definire Hermione (io amo il teatro greco dell’antichità, si nota?
Wè sono sempre una donna che in letteratura greca prendeva il 9 politico)! XDDD
Anche quello è stato quasi casuale però (sono scema potrei dire che ci ho
pensato giorni e invece…! XD), è il termine istintivo che m’è venuto in mente,
più che altro perché nella scena fisicamente si impone sul coro di voci e di
brusii con quel grido, e poi ho controllato bene nel dizionario di filosofia che
ho a casa se mi poteva servire per qualche altro motivo. XD
Ho molto riflettuto sulle interpretazioni (perché di più interpretazioni si
tratta! *ç* Arf!) che hai dato di Hermione. E di Draco che guarda Hermione.
Prima di tutto permettimi di farti i complimenti per aver individuato subito e
“smascherato” Draco quando dice che Hermione non se la caga di striscio.
Altrochè se se la caga, ma non per un innamoramento o qualsiasi cosa si potrebbe
pensare in casi come questo (odi et amo per intenderci! XD). Molto
semplicemente, non è solo Narcissa ad avere il suo piccolo mondo antico che
viene distrutto dall’incoscienza degli stolti, dai tanti.
Anche Draco, per quanto giovane, apparteneva a un mondo. Un mondo tutto suo in
cui Hermione, per quanto le stesse sulle scatole, usciva dal coro, faceva le
scemenze da “ti amo non ti amo” con Ron Weasley e altre cose così. Ora non ne è
rimasto che l’involucro (rappresentato dai capelli sempre sciattamente slegati e
crespi).
E
non ne è felice.
Come dici benissimo tu, è deluso.
E’ un ragionamento egoista se vogliamo, quello di Draco, non dettato da una
falsità di fondo. Cioè a lui che Hermione vada con Remus non importa davvero.
Quello che lo sconvolge è che tutto si va sgretolando sotto i piedi, è la fine
di un’epoca, del suo mondo.
Perché Hermione non si può davvero biasimare. Io perlomeno non la biasimo, e
nemmeno tu, visto che addirittura la perdoni per essersi fata sommergere dal
coro. Nel mio magico mondo di fantasia Hermione è, molto semplicemente, una
ragazza che decide di vivere e di andare avanti. A suo modo continua ad uscire
dal famoso coro, facendo la scelta che tu giustamente definisci “riprovevole” di
non scegliere il lutto. La si potrebbe biasimare di fare le cose di nascosto, ma
il gruppo di Potter non perdona. O, nonostante il tuo debole anticonformismo,
sei dentro, o sei fuori. E abbandonare il lutto di Ron (che non è una scelta
fatta a cuor leggero già di per sé perché Ron lo amava) per stare con uno molto
più anziano di te, che tra l’altro non è Ron, è decisamente una cosa da
“scomunica”. Paradossalmente Hermione non è mai stata tanto fuori dal coro come
adesso che grida a viva voce la sua unione al resto del gruppo.
Sai che amo da morire la coppia Hermione/Remus, quindi mi piace pensare che il
loro sia vero amore. XD Mi devo togliere le soddisfazioni fino in fondo, non si
scampa! XDDD Per cui sì, mi piace pensare che il suo sia un giocare a punirsi,
anche perché non è con la gioia in cuore che dice “vabbè amavo Ron, ma
chissenefrega”. XD Cioè, non funziona così. Penso che Hermione (penso=mi piace
pensare! XD) abbia distinto tra l’amore per Ron (non insincero, ma infantile e
d’abitudine) con quello per Remus che è adulto e più “vero”. Però Ron c’è ed è
impossibile negarlo. E bene o male anche inconsciamente c’è la sensazione di
essere sporca, di star facendo un torto a una persona che non c’è più, e quindi
“fa giustizia” su se stessa, punendosi.
Che temone! XDDD
Ma ci tenevo a scrivere ste righe e me ne hai dato la possibilità col tuo
splendido commento, Hermione la adoro troppo! XDDDDDD
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