If we could only have this life for one more day

di Mar_Alex01
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È il giorno del mio ventiquattresimo compleanno e sono in una stanza d'ospedale.
No,nulla di grave anzi sono qui per una cosa fantastica,veramente magnifica.
Osservo le pareti bianche intorno a me mentre la dottoressa scruta attraverso lo schermo nero qualcosa che si muove.
Volto lo sguardo verso destra e lui mi sta sorridendo,quanto lo amo.
«Congratulazioni signorina Parker
» Esordisce la dottoressa,seduta sullo sgabello,mentre si toglie gli occhiali. «È una sanissima femminuccia»  Continua la donna sorridendoci.
Si mi aveva chiamata "signorina" ma lo sarei stata ancora per poco,dopo la nascita della bambina mi sarei sposata con quello che ormai era tutto il mio mondo.
Sorrido anche io,finalmente avrò quel figlio (o meglio,figlia) che non ho potuto avere alcuni anni prima.
Se ripenso a tutte le avventure vissute in quel periodo mi vengono le lacrime agli occhi.
Giusy si era traferita in Svizzera per uno stage e pare che avesse trovato lavoro lì perciò ci era rimasta a vivere definitivamente; putroppo lei e Niall si sono lasciati ma sono rimasti in buoni rapporti.
Alessia beh,ormai era maggiorenne,poteva decidere per se stessa,a quanto ne sapevo era tornata in Italia,nel suo paese natale,convinta che una relazione a distanza con Harry potesse funzionare,e così pareva accadere: Harry andava a Roma ogni volta che poteva e lei veniva qui a Londra quando era libera.
«Se posso permettermi»  Comincia la dottoressa,intromettendosi nel gioco di sguardi che mi stavo scambiando con il mio fidanzato.
«Come la chiamerete?»  Continua curiosa.
Lui  sapeva che se fosse stato maschio lo avrei chiamato come uno di quelli che erano,e per certi versi,sono ancora i nostri migliori amici.
Ma non avevo nemmeno accennato all'idea di avere una femmina,mi giro verso si lui sorprendendolo a guardarmi con una aria curiosa e compiaciuta.
Ero sempre stata affascinata dai nomi italiani,erano così musicali,così belli,mi piaceva molto Alessandra,o la sua verisone "inglese" Alexandra.
Sposto lo guardo la lui allo schermo,in seguito lo riporto verso la dottoressa che mi aveva rivolto la domanda.
«Alessandra,cioè Alex»  Dico sorridendo per poi continuare: «Alex Malik» 
 
    


Non mi dilugherò molto.
Sappiate che mi sono davvero divertita a scrivere questa storia,perchè ho espresso in qualche modo un po' di quello che mi tenevo dentro
e vi ringrazio per avermi capita e condiviso con me questi sentimenti.

 

Grazie. ♥
   









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