Scalando le montagne

di CiccioBaslardo
(/viewuser.php?uid=152429)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Se nella vita non provassimo dolore, come faremmo a distinguere i veri momenti per il quale vale a pena di camminare in questo strano logo chiamato modo?
Faticare nel salire una montagna che sembra non aver mai termine. Sentire i muscoli bruciare ed i polmoni svuotarsi d tutto l'ossigeno.
Ma alla fine arrivi. Arrivi in cima e guardi quello che nessun altro oltre a chi ci è arrivato può vedere.
Vedi le nuvole sotto di te; vedi la terra come non l'avevi mai vista da così in alto.
Vedi le tue orme... è come se risentissi quella fatica, ma ora sei arrivato.
Fissi solo per qualche secondo quello spettacolo ed alla fine comincia la discesa.
Lasci quel luogo perché davanti a te hai visto altre montagne da scalare, altra fatica da sudare, altre cime da raggiungere... altre sensazioni da vivere in quei paradisi così alti.

Questa è la vita.
Anche se arrivi in cima ad una piccola collina, quella è la "tua collina".
Nessuno potrà vedere con i tuoi occhi quello che hai osservato.
Questi momenti sono l'energia che ti spinge a ferire con il rampino tutte le montagne che ogni giorno scaliamo.
Quelle sensazioni ci aiutano a goderci i veri momenti degni d'essere vissuti.

Siamo tutti dei scalatori che non vedono l'ora di arrivare alla cima, passando per uno sforzo quasi sovrumano.
Noi... noi siamo vivi.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1057248