NON CAPIVA CHE L'AMAVO
Premessa: Kagome e compagni hanno ritrovato tutti i frammenti della
sfera e sconfitto Naraku. Dopo aver salutato tutti Kagome è
tornata nella sua epoca senza che il suo rapporto con Inuyasha si sia
evoluto.
Kagome chiuse la porta della sua camera, buttò lo zaino in
terra e si gettò sul letto. Certo essere tornati alla
normalità era bello, però le avventure che aveva
vissuto nell'epoca Sengoku erano indescrivibili, e poi lì
c'erano i suoi amici e poi c'era lui... Basta non doveva pensarci,
ormai lui era dall'altra parte del pozzo e lei non avrebbe
più potuto raggiungerlo, inoltre quando lei se ne era andata
lui non aveva neanche cercato di fermarla, neanche una parola di
ringraziamento per quello che aveva fatto anche solo un saluto, niente,
assolutamente niente!
La ragazza prese in mano il telecomando dello stereo e fece partire il
cd che si trovava all'interno. Era un cd che gli era stato regalato
dalla madre per il suo compleanno e che aveva ascoltato tante volte
insieme ai suoi compagni di avventura, schiacciò il tasto 3
e il cd si avviò. La canzone ch avrebbe ascoltato la
rispecchiava molto in quegli ultimi tempi, era diventata la sua
preferita, riassumeva i suoi ultimi mesi di vita molto bene. Non appena
le note invasero la stanza, Kagome chiuse gli occhi e si fece prendere
dai ricordi.
-Qui seduto sul letto ripenso a noi
A quei giorni che il vento ha portato via
Quante sere passate allo stesso bar
Con gli amici che adesso non vedo più-
Era proprio vero, quante volte erano rimasti accanto al fuoco a
chiacchierare, lei Inuyasha, Sango, Miroku e il piccolo Shippo. Tanto
sapeva che non li avrebbe più rivisti eppure le dispiaceva
molto, in poco tempo erano diventati i suoi migliori amici.
Però oltre all'amicizia vera e proria ce ne era una in
particolare a cui teneva di più: Inuyasha
-Il suo sguardo era luce negli occhi miei
La sua voce era un suono dolcissimo
Quante volte ho pensato di dirglielo
Quante volte ho creduto di farcela
Ore in macchina a parlare sotto casa sua
Si rideva si scherzava e non capiva che...-
Ogni volta che lo guardava era un momento magnifico, era come se gli
occhi di lui accendessero in lei una fiamma, una fiamma che non si
sarebbe mai spenta. Quante volte aveva ascoltato la sua voce che gli
impartiva ordini eppure era dolce, quante volte quella stessa voce era
peroccupata per lei e per la sua incolumità e lei la sentiva
dolcissima. Non era facile dimenticarsi di tutto. Quell'ultima sera, in
cui erano stati insieme, aveva provato a confessargli ciò
che provava, aveva tentato di aprirgli il suo cuore, infondo
l'atmosfera era quella giusta: cielo stellato, soli e appartati, quale
migliore occasione, lui sembrava anche tenero... Invece la dannatissima
vergogna e timidezza l'avevano bloccata e così era tornata
dal gruppo.
Quante volte davanti al pozzo lei e Inuyasha scherzavano,o meglio
parlavano, o meglio ancora litigavano, se era giusto che lei tornasse
nella sua epoca o no, quanti battibecchi che tanto poi alla fine
spuntava sempre lei, ma la cosa che la rattristava è che lei
faceva di tutto pur di farlo arrabbiare solo per farsi notare, per
fargli capire i suoi sentimenti, ma lui non capiva.
-Non capiva che l'amavo
E ogni volta che soffriva io soffrivo
Quante notti ho pianto senza dire niente
Perchè, perchè perchè
Non capiva che l'amavo
E ogni volta che non c'era io morivo
Quante notti ho pianto senza fare niente
E mi nascondevo all'ombra di un sorriso
Non capivo che l'amavo-
Non capiva che l'amavo, che ogni volta che si trovava in battaglia ero
in ansia, che ogni volta che soffriva ripensando a Kikyo, il mio cuore
si spezzava e soffriva molto più del suo. Forse lui non se
ne era mai accorto, ma quante notti prima di addormentarmi ho pianto in
silenzio, cercando di non farmi scoprire. E la mattina quando mi alzavo
e non ti vedevo io pensavo di morire, era come se mi togliessero l'aria
che abitualmente respiravo, poi d'improvviso tu tornavi e io tornavo a
vivere. Tutto si svolgeva normalmente, mai poi la sera tutto cambiava,
perchè ti vedevo pensieroso e capivo a chi stavi pensando e
così tornavo a piangere, ma se tu casualmente te ne
accorgevi e mi chiamavi, io ricacciavo indietro le lacrime e ti
sorridevo come facevo sempre.
-Il ricordo è una lama nell'anima
Un dolore che brucia senza pietà
Il suo nome vivrà nell'eternità
Come un segno profondo indelebile
Ore e ore a soffocare tutto dentro me
Mi parlava mi guardava e non capiva che...-
Ricordare fa male, è come se una spada mi attraversasse il
corpo da parte a parte, è un dolore troppo grande, e
così inevitabilmente mi metto a piangere. E' una fitta che
brucia dentro al mio cuore, come farò ora? Non ho
più niente per cui vivere, solo il tuo nome mi è
rimasto, che riecheggia nella mia mente, sono convinta che non
sparirà mai, rimarrà in eterno stampato nella mia
testa, ma soprattutto nel mio cuore. E pensare che quando ero con te,
dovevo ricacciare dentro questo sentimento così forte che
esplodeva nel mio cuore, e a volte ero costretta a vedere il tuo forte
sentimento per Kikyo, mentre me ne parlavi con aria depressa, ma allo
stesso tempo fiduciosa che un giorno tu potessi riabbracciarla. Ogni
volta che me ne parlavi il mio sguardo si faceva triste, tu ti giravi
verso di me e mi chiedevi se tutto andasse bene, io ti rispondevo di
sì. In fondo sapevo che non avresti capito.
-Non capiva che l'amavo
E ogni volta che soffriva io soffrivo
Quante notti ho pianto senza dire niente, fare niente
Perchè, perchè perchè
Non capiva che l'amavo
E ogni volta che non c'era io impazzivo
Quante volte ho fatto finta inutilmente
E mi nascondevo all'ombra di un sorriso
Non capiva che l'amavo!-
Non hai mai capito che ti amo, ti ho amato profondamente e ti
amerò, sarà difficile dimenticarti, non sai che
da quando sono tornata ho pianto tutte le notti perchè
sapevo che non avrei potuto più rivederti e non avrei potuto
più fare niente per incontrarti. Stò impazzendo,
non riuscire a vederti ogni giorno mi distrugge, ma cosa posso fare?
Solo pensare che tutto vada bene e mascherare la mia
infelicità con un finto sorriso.
Kagome era percossa dai singhiozzi che non si accorse che qualcuno
entrò dalla finestra, si avvicinò allo stereo e
cambiò traccia....
La musica invase la stanza. Kagome riconoscendo le note,
capì che non era più la stessa canzone, si
alzò di scatto e si asciugò gli occhi
poichè voleva vedere chi avesse cambiato brano. La canzone
iniziò.
-Lui non ha più paura di stare insieme a lei
Adesso lui lo sà che è lei la sua vita-
Kagome non poteva crederci, davanti a lei stava Inuyasha con uno
splendido sorriso rivolto solo a lei. La ragazza cercò di
parlare, ma lui la zittì dicendogli di ascoltare la canzone.
-Lei non ha più paura di lui che se ne andrà
adesso lei lo sà che lui la sua strada
Supereranno i giorni e le difficoltà
Si copriranno nelle notti d'inverno
Saranno padre e madre dell'alba che verrà
Tra lui e lei sarà per sempre così-
Kagome a questo punto non potrè trattenersi. "Inuyasha cosa
significa tutto ciò?" Inuyasha dopo un attimo di indecisione
le rispose: "Sai, da quando te ne sei andata ho riflettuto molto, ho
capito che non riuscivo a stare senza di te, e dopo molte riflessioni
ho capito che non volevo perderti e così sono venuto qui
solo per dirti che ti amo e per chiederti se vuoi dividere la tua vita
con me"
Kagome ricominciò a piangere, ma questa volta per la
felicità e lo andò ad abbracciare. "Certo che ti
voglio, anch'io ti amo!" E sulle note di quella splendida canzone
d'amore, suggellarono il loro amore con un tenerissimo bacio.
Tutti i personaggi sono degli aventi di diritto
Le canzoni sono di Paolo Meneguzzi
La canzone è in corsivo grassetto e tra - mmm-
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