boh
Ok.
Siate buone/i.
Questo è il
mio primo tentativo di Pezberry e sono terrorizzata quanto divertita xD
Non so cosa mi abbia
detto la testa ma vabè...
ulteriori spiegazioni
troverete al termine del capitolo :)
Buona lettura!
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La vita era fantastica per Rachel Berry.
O perlomeno lo era stata finchè non si era ritrovata
improvvisamente senza un appartamento in cui vivere.
Con due mesi di preavviso era arrivata la lettera del proprietario che
pretendeva di avere di nuovo, per uso personale, quell'appartamento che
per gli ultimi anni era diventato la sua casa a tutti gli effetti.
E per lo più si ritrovava a dover cercare un appartamento da
sola
visto che la sua coinquilina (nonchè amica storica) Tina,
aveva
saggiamente deciso di andare a vivere con l'altrettanto storico
fidanzato Mike.
Perchè è così che vanno le cose: prima
o poi,
arrivati a quell'insperato punto della vita in cui tutto sembra
magicamente al suo posto, arriva un cambiamento improvviso, una vera e
propria sterzata, e tutto torna a cambiare.
Così, ora, dopo anni di lotte e piccoli-grandi sacrifici per
costruirsi la vita che aveva sempre desiderato, Rachel
era tornata a sentirsi come una matricola appena arrivata nella Grande
Mela alla ricerca di un appartamento adatto a lei.
Beh, alla ricerca di un qualunque appartamento a quel punto: ancora due
giorni e sarebbe stata costretta a lasciare la sua vecchia casa senza
aver idea di dove poter andare se non tornare a casa, in Ohio, cosa che
non poteva succedere.
Quello che sperava sarebbe stato l'appartamento finale era decisamente
molto diverso da quello che aveva immaginato stando alla zona in cui si
trovava e soprattutto stando al suo bizzarro annuncio.
"Affittasi camera singola.
Appartamento composto da soggiorno, cucina,
bagno, due camere singole e minuscolo balcone. Arredato. Più
o
meno. 400 $ al mese, bollette incluse. Niente animali domestici, niente
divisione delle spese alimentari, niente musicisti, niente rompipalle e
sopra ogni cosa
niente matricole."
Ma aldilà degli alquanto singolari avvisi la casa era
perfetta.
Piccola ma luminosissima e ben arredata, un po' disordinata e poco
curata, ma su quegli aspetti Rachel sapeva di poter lavorare.
A quanto pareva l'unico vero problema sarebbe stato convincere, o
meglio
affrontare, l'altra coinquilina che non sembrava essere la
più
accomodante delle persone.
C'erano state altre quattro ragazze prima di lei.
La prima ragazza era uscita letteralmente piangendo.
La seconda era fuggita dall'appartamento.
La terza aveva bofonchiato un "Buon
divertimento" prima di sbattere la porta alle sue spalle.
Mentre la quarta ragazza era dentro da un po' troppo tempo,
cosa
che cominciava a far preoccupare Rachel che continuava a guardare
nervosamente l'orologio.
Quando sentì per la quarta volta nel giro di trenta minuti
gridare "La prossima!", la brunetta non riuscì a capire se
dovesse sentirsi spaventata o felice.
Si alzò velocemente raccogliendo la sua borsa, per poi
sentire la numero quattro dire "Vuoi un consiglio? Non entrarci nemmeno
lì dentro. E' una pazza, sei senza speranze..." ed uscire
con la
stessa velocità delle altre ragazze prima di lei.
La brunetta rimase un momento confusa nel corridoio per poi sentire "Ho
una vita io! Avanti!".
"Coraggio, coraggio, coraggio... Ti serve questo appartamento,
Rachel..." si disse prima di prendere un respiro ed entrare.
All'interno della piccola camera, seduta su una vecchia scrivania,
c'era una ragazza ispanica sui venticinque anni.
Si sarebbe aspettata una donnona dall'aria scontrosa e annoiata... ed
invece la ragazza non solo era minuta quanto lei, ma soprattutto non
aveva un aspetto scontroso... beh, nemmeno gioviale
ad onor del vero, ma più di ogni altra cosa aveva un'aria
stanca, notò Rachel.
"Santana Lopez." esordì la mora indicando la sedia "Prego."
"Salve! Sono Rachel Berry e sarei interessata alla stanza singola
dell'annuncio e-"
"Ma non mi dire! Pensavo fossi qui per ordinare dei ravioli al
vapore e degli involtini primavera. Questa si che è una
sorpresa!"
"Io non-" balbettò nervosamente la brunetta.
"Era una battuta, Bernie..."
"Berry..."
"Quello che è... Cominciamo con il questionario, non
ho tempo da perdere..." sospirò Santana prendendo un respiro
per
poi
cominciare
"Prima e più importante delle domande: puoi permetterti
questo
appartamento? Perchè se non paghi la tua
mensilità le tue
cose saranno fuori da questo appartamento prima che tu possa
pronunciare le parole "Mi
dispiace". E credimi: non importa quanto velocemente tu
riesca a dirle. Quindi... puoi permetterti questo appartamento, oppure
no?"
"Si, posso permettermelo! Lavoro a-"
"Perfetto, passiamo oltre... Hai mobili che possano contribuire
all'arredamento comune? Se la risposta è sì
elenca cosa
puoi portare."
"Ho un vecchio divano ed una libreria..."
"Grandioso..." replicò ironica la mora indicando la stanza
che
in effetti era arredata di sole librerie di diversi colori e stili
"Questa stanza nel corso degli anni è stata
abitata da sole
studentesse. Prova ad indovinare quali sono stati gli unici mobili che
tutte hanno lasciato al termine degli studi?".
"Beh... ho anche una tv abbastanza grande..." rispose veloce la
brunetta cercando di recuperare.
"Matricola?"
"No... era scritto sull'annuncio... "Niente matricole"..."
osservò Rachel.
"Già, vallo a dire alla prima tipa..." sorrise divertita
Santana
per poi aggiungere "Quindi immagino che tu non sia una musicista e che
non hai con te animali domestici."
"Come era scritto sull'annuncio..." ripetè compiaciuta la
brunetta.
"Bene... Un'ultima cosa e poi puoi passare alle tue eventuali
domande..."
"Ok!" sorrise Rachel soddisfatta.
"Sei fidanzata?"
"Io non-" cominciò la ragazza confusa "Cosa centra con-"
"Rispondi e basta."
"Non- Non al momento."
"E non mi sembri tipa da portarti a casa il primo sbronzo del bar
quindi posso stare tranquilla..."
"Posso sapere cos-"
"Ci sto arrivando, Bernie..."
"E' Berry. Ma puoi chiamarmi Rachel se lo preferisci."
La latina, ignorando il commento della ragazza, continuò "Ho
una
regola importantissima. Non voglio assolutamente che tu porti il tuo
ragazzo, o chiunque altro per quel che mi interessa, a sfogare i vostri
bisogni sessuali in questa
casa. Se dovessi trovarti qualcuno però, magari quando
smetterai
di indossare quelle calze orrende, senza offesa, possiamo accordare un
giorno un cui ti sarà permesso."
"Posso- Posso sapere il perchè?"
"Perchè per me, dormire un'intera notte senza gemiti o
risate o
gridolini o rumori di qualunque genere, è più
importante
della pace nel mondo. E si, ho appena detto che è
più
importante della pace nel mondo. Se ti fa sentire meglio ti concedo due
secondi di espressione schifata."
"E' così importante dormire per te?"
"Sono un chirurgo. Se non dormo come si deve rischio di sventrare
chiunque capiti nella mia sala operatoria. Senza contare il fatto che
passo diverse ore al giorno in un luogo molto rumoroso e caotico. Il
riposo per me
è oro."
"Capisco perfettamente... Il riposo è importantissimo per
chiunque. E' risaputo che la mancanza eccessiva di riposo puo'-"
"Altra cosa. Credi di essere in grado di controllare questa tua
tendenza allo sproloquio?"
"Non credo che mi sarà di alcuna difficoltà. So
quando e quanto devo parlare."
"Lo vedo..." commentò scettica la mora "Hai delle domande?"
"Non dividi le spese alimentari posso-"
"Io non mangio."
"Non mangi? Cos- Come è possibile?" domandò
Rachel scioccata.
"Oh Dio... Certo che mangio, ma non mangio qui. Mangio in
ospedale o lungo il percorso ospedale-casa e viceversa, ma non
qui."
"Oh... Ok..."
"Altro?"
"No- Non mi sembra."
"Bene. Se credi di riuscire a rispettare le mie regole, fammi una
telefonata entro domenica... così eventualmente possiamo
completare il trasloco prima del prossimo mercoledì."
spiegò Santana passando un foglietto alla ragazza.
"Io non- Io-"
"Tu, cosa?"
"Sono sicura di poter rispettare le tue regole..."
"E lo credo... ma in molte sono state sicure di poter rispettare le mie
regole... quello che ti chiedo è di pensarci bene."
spiegò Santana.
"Ti prego-" cominciò Rachel afferrando istintivamente il
polso
della mora "Ti prego, Santana...
Ho veramente
bisogno di questo posto io
non- Non so dove andare..."
La latina ritirò lentamente il braccio verso di
sè per poi osservare per qualche secondo la brunetta.
"Spero davvero che tu riesca a rispettare le mie regole. Altrimenti sei
fuori in un batter d'occhio e credimi non mi interessa minimamente se
non avrai dove andare..." commentò decisa la latina per poi
aggiungere "Puoi trasferirti anche domani. Sono qui tutto il
giorno..."
"Grazie! Grazie! Grazie, Santana! Non te ne pentirai! Io- grazie!"
esclamò Rachel stringendosi le mani al petto drammaticamente.
"Un'ultima cosa..." riprese seriamente Santana.
"Qualunque cosa!"
"La prossima volta che hai intenzione anche solo di sfiorarmi,
preferirei che me lo facessi presente con un modesto anticipo... E non
sto scherzando..."
"Credo di poterlo fare!"
"Grandioso... ora levati dai piedi se non ti è di troppo
disturbo, vorrei riuscire a dormire dodici ore filate per una volta che
posso farlo..."
"Certo! E grazie ancora, non so come ringr-"
"Un altro "grazie"
e affitto seduta stante la camera alla matricola hippie."
"Va bene! Sto andando... A domani e g-... A domani!" sorrise
saltellante
la brunetta uscendo diretta dalla stanza girando immediatamente a
destra.
"Quello è il bagno..." la avvertì Santana.
"Già..." rispose imbarazzata Rachel guardandosi attorno.
"Hai bisogno di una bussola per uscire? O di un cane guida?"
"No, no, credo che- che si- Si, sono entrata da lì... Beh..
A presto, Santana!"
"Ci si vede... Berry..."
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Ta-daaaaaaan!
Partiamo con le
spiegazioni.
Questa storiella è dedicata a sery_90 che mi ha appena appena appena
avvicinato al pezberry xD
Senza contare che è una delle mie primissime lettrici e che
rientra senz'altro nella top 5 delle superfedelissime!
In teoria doveva essere una cinque capitoli... ma la realtà
è che, come per tutte le altre mie storie, non so dove
andrò a parare... quindi vedremo!
Magari alla fine sarano davvero cinque capitoli (ma quando mai!)...
Ultima cosa!
Non ho idea di quando riuscirò ad aggiornarla
perchè ho
tipo altre ventordici storie in corso (ma si, cose normali!) quindi vi
prego, abbiate pazienza, e fatemi sapere cosa ne pensate
così mi
incentivate anche a mettermi con le mani sulla tastiera xD
Un abbraccio grandissimo!
Northstar
ps: grazie grazie grazie a tutti coloro che mi hanno inserito fra gli
autori preferiti, siete davvero troppi e troppo gentili!
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