Dietro gli scaffali

Le loro labbra si unirono in un tenero bacio, nascosto agli occhi di tutti dagli alti e polverosi scaffali della vecchia biblioteca.

“attento! Potrebbero vederci!”
“non ci vedono, tranquillo. Ci sono i libri.” Disse, prendendolo per la vita e stringendolo a sé. Si appoggiò alla scansia, che ondeggiò pericolosamente facendo cadere alcuni libri posati di traverso forse da un lettore distratto. I volumi rimbalzarono sulla testa di Albus per poi cadere con un tonfo per terra.
“non ridere, Grindelwald.”
“come posso non ridere, Al?” rispose Gellert, ghignando. “Sei così goffo…”
“li hai fatti cadere tu!”
“…ma la testa è la tua.”  Sempre ridendo, baciò nuovamente Albus.

In quel momento, attirato dai rumori che provenivano da dietro gli alti ripiani, comparve il bibliotecario. Era un uomo dai lunghi capelli scuri come i suoi occhi, in quel momento spalancati davanti allo spettacolo che gli si parava davanti.
“Non nella mia biblioteca, perversi!” Aveva sfoderato la bacchetta, pronto a cacciarli. “Fuori di qui, o mando un gufo al Minist-”

“Oblivion!”

Lo sguardo del bibliotecario si annebbiò, per poi riprendere la sua severa luce. “…se vi becco un’altra volta a far cadere i libri, mi sentirete!” Detto ciò, tornò al suo bancone senza aggiungere una parola.

“Ecco un’altra cosa che dobbiamo assolutamente fare, quando avremo il potere.”
“Eliminare tutti i bibliotecari intransigenti? Ci vorrà molto tempo.”
“Farci accettare dal mondo. Intendo, insieme.”
“Forse ci vorrà ancora di più.”

No, niente, bisogno di fluff ma anche di angst, quindi chi meglio di loro due? ♥ E un po' di omofobia inglese di fine ottocento per condire il tutto.

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Vi amo tutti quanti, sappiatelo. ♥

Alla prossima, 

Lilith