A
letter to my brother
Buongiorno
a tutti, questa è una
lettera.
Ok,
cominciare così non ha senso,
lo so, ma è il primo modo che mi è venuto in
mente, ed io penso che le cose che
vengono spontanee sono le migliori.
Ad
esempio questa lettera è
spontanea, ma non sarà la migliore, poco ma sicuro!
La
scrivo così, di getto,
pensando a lui…
Caro
Thomas,
come
stai? Io bene, diciamo. Oh,
ma tu sai sempre come sto, non faccio altro che assillarvi tutti!
Ti
sto scrivendo questa lettera
perché vorrei essere lì con te, nel tuo paesino
sperduto, per cui suppongo che
inviandoti qualcosa che è stato tra le mie mani tu abbia un
pezzettino di me;
il che mi farà sentire lì, credo.
Mi
rendo conto spesso che mi
comporto DAVVERO da sorellina minore: ti assillo, do fastidio, faccio
la precisina…
eppure mi vuoi bene lo stesso.
Sono
giorni che avevo voglia di
scriverti una lettera, sai? Solo che non so mai cosa dirti.
Che
ti voglio bene, che vorrei
poterti abbracciare.
Che
per me sei davvero un
fratello maggiore e anche se sembra stupido mi è capitato di
immaginare uno di
quei momenti tipici fratello-sorella in cui tu mi scompigli i capelli
per darmi
fastidio ed io ti lancio un’occhiata truce; o una cosa ancora
più classica: la
minaccia al mio ragazzo da parte tua! Sai, il classico “se la
fai soffrire ti
ammazzo”, mi viene da ridere al solo pensiero!
Sinceramente
ho sempre riflettuto
su un’ipotetico fratello e sono SEMPRE stata certa che se mai
fosse esistito
sarebbe dovuto essere più grande di me.
Poi
ti ho conosciuto.
All’inizio
è stato difficilissimo
conquistare la tua attenzione, ma senza sapere il perché io
volevo ardentemente
ricevere dei commenti da parte tua, essere notata da te… e
sono stata gelosa di
III, lo ammetto, quando disse di conoscerti già; per non
parlare del fatto che
ridevi solo alle sue battute e m’ignoravi! Freddo e
scostante. Ecco cos’eri.
Poi…
la cioccolata.
Ricordo
il momento in cui mi
sentii trionfare grazie ad una cosa normalissima che tengo nel mio
zaino: il
mio tubetto di cioccolata.
Quando
lo nominai nell’inventario
tu esplodesti: “CIOCCOLATA?! DOVE?!” inizialmente
tu ed io non parlavamo d’altro,
ricordi? Io si =)
Ho
fatto tanti sforzi per entrare
nelle tue grazie, per poi ritenerti un’idiota quando eri
cattivo con me.
Infine,
non ricordo bene quando,
ci siamo apprezzati l’un l’altro ^^
Guardaci:
sempre a parlare,
ridere, scherzare, comportarci da pazzi, farci dei commenti
l’un l’altra,
tenerci alto il morale a vicenda e consolandoci sempre…
Quindi
sai cosa ti dico? Sono
contenta di non avere un fratello biologico, perché non
sarebbe te.
Ti
voglio bene, Thommy <3
-
Elizabeth-
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