Unknown.

di Kay Burns
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Hanno litigato un'altra volta, di nuovo, ancora.
I litigi tra papà, mamma, mio fratello e mia sorella non si contano più da anni ormai.
Urla, grida, gente che prega di finirla.
Io.
Nella realtà, però, sto in silenzio, con le cuffie ad ascoltare la musica attendendo la fine ti tali urla.
Probabilmente mamma andrà via...per la giornata.

Mamma è venuta a chiamarmi. Vuole che esca con lei, che vada fuori della mia casa.
Sono stufa.
Non voglio vivere così.
Non voglio uscire con lei.
Ma devo farlo.
Siamo nell'autobus, mia mamma vuole andare sul lungomare.

Ecco, siamo arrivate. Napoli non mi ha mai innervosita più di tanto. Mi piace la mia città, ma ora come ora vorrei essere in qualunque altro posto.
Il lungomare pieno di famigliole fa male.
Rattrista, ferisce, uccide.
Almeno a me.
Perché mi viene in mente quanto faccia schifo la mia, di famiglia.

Mia mamma guarda, sorride. Sembra si diverta a vedermi soffrire.
Io soffro, sì, e non ci posso far niente.

Suicidati, mi dico.
Perché non riesco a sopportare tutto.
Tagliati, l'imperativo di tantissime notti insonni.
Ogni volta mi graffio con una chiave, sulle braccia.
E fa male.
La pelle brucia.
E' cicatrizzata.
Sono forte, penso.
Ma è solo una bugia che resta a galla come olio nell'acqua.
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LOL, sono tornata. Ok. Adesso mi lancerete qualcosa, ne sono convinta xD...ecco, una delle mie solite storie, non è cambiato molto. ç_ç
Lasciate un commento grazie *<* anche un "fai schifo" grazie LOL





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