Dedicata
a James,
perché anche se ti ho conosciuto troppo tardi,
mi sei entrato nel cuore lo stesso.
E
a Jett,
ovviamente.
Perché
la prima Jimmy/Johnny che ho letto,
è
stata la tua.
Mi
sembra doveroso ricambiare con una mia :)
Johnny
Christ vorrebbe urlare.
Qualche volta
Johnny vorrebbe urlare.
Urlare,
semplicemente urlare. Schiudere le labbra e cominciare a strillare
senza smettere più, finché la sua gola non
avrebbe cominciato a bruciare, ad ardere come un fuoco.
Avrebbe voluto
urlare, Johnny Christ. Urlare con tutto il fiato che aveva in corpo,
urlare così forte da distruggere i vetri di quella sua
stupida casa.
Una casa
vuota, fredda, spenta. La
casa di un fantasma.
Ma alla fine
non lo faceva mai, perché era comunque Johnny. E sapeva che
urlare non serviva a niente, che non lo avrebbe riportato indietro.
Niente poteva riuscirci. Lui sarebbe rimasto dall'altra parte del velo,
un velo tanto sottile quanto evanescente. Sarebbe bastato poco per
attraversarlo: un misero passo per riabbracciarlo, per affondare il
viso nel suo petto, per sentire il suo profumo.
Un
passo.
Sarebbe stata questione di un passo, un passo solamente.
Johnny
sospirò, si accese una sigaretta. La fumò con
lentezza, seduto sul cornicione della finestra al pian terreno, e
guardò il mare. Il mare azzurro di Huntinghton Beach, quel
mare brillante, così pieno di ricordi che sembrava
scoppiare.
Aveva gli
occhi azzurri come il mare, Jimmy. Se li ricordava bene, Johnny. Quei
due stupidi occhi erano il suo porto sicuro, l'unica cosa a cui
aggrapparsi quando tutto intorno a lui sembrava andare male. Quei due
maledettissimi occhi azzurri sembravano urlare "va
tutto bene, ci sono io. Sono qui, non me ne andrò per
nessuna ragione al mondo". Ed era vero,
perché quando ne aveva bisogno, Jimmy era lì. Era
sempre lì, ogni fottuto istante.
E Johnny ci
aveva creduto davvero, a quella stupida bugia. Una bugia che sembrava
così vera, quando usciva fuori da quegli stupidi occhi:
niente parole, niente di niente. Solo due occhi. Due occhi maledetti
che gli erano entrati nel cuore, due occhi che non volevano scomparire.
Due occhi che restavano aggrappati alla notte, ai suoi sogni
più nascosti. Due occhi che brillavano in ogni suo stupido
incubo, ogni schifosissima notte.
Due occhi che
non avrebbero più brillato. Spenti, chiusi in pareti di
legno, sotto tre metri di terra dura e fredda. Non avrebbero
più brillato, né gli avrebbero sussurrato quelle
parole così dolci e tranquillizzanti nel silenzio di uno
sguardo. Non avrebbero più fatto niente, perché
erano chiusi, e lo sarebbero rimasti per sempre.
Qualche volta
Johnny Christ vorrebbe
urlare.
Ma a volte,
più spesso, vorrebbe semplicemente scoppiare in lacrime.
Piangere,
correre in casa e urlare il suo nome, chiamarlo in continuazione,
sperare che risponda almeno una fottuta volta. E poi crollare a terra,
urlare il suo nome all'infinito, ripeterlo come un mantra, come se
ripetere "Jimmy" per tutta la vita
potesse riportarlo indietro. Vorrebbe vedere il suo corpo steso sul suo
divano, gli occhi chiusi, un sorriso leggero dipinto sul viso. Vorrebbe
prendere quel viso e baciarlo, baciare quelle stupide labbra sempre
inclinate verso l'alto, quelle labbra che sapevano di birra e tabacco,
che sapevano di casa. Vorrebbe sentire la
sua voce pronunciare il suo nome, con quell'intonazione particolare che
aveva solamente lui.
Ma Jimmy non
avrebbe risposto. Questa volta Jimmy non c'era, e non ci sarebbe stato
mai più. Questa volta Jimmy era lontano, troppo lontano per
essere raggiunto. Irraggiungibile, come una stella.
Jimmy non lo
avrebbe abbracciato più, non lo avrebbe baciato
più, non avrebbe potuto più fare niente. Non
avrebbe potuto più accoglierlo tra le sue braccia,
né ripetergli che "va tutto bene". Perché Jimmy
non avrebbe più sorriso, non si sarebbe più
mosso.
Era morto,
freddo. Un cadavere come tanti altri, nascosto dentro una bara scura,
sotto tre metri di terra. A ricordare la sua presenza in quel luogo,
solo una lapide bianca.
Era un cadavere. Uno stupido, freddo cadavere. Una marionetta senza
fili.
Johnny
sospirò, spense la sigaretta e continuò a
guardare fuori.
Non pianse,
perché sapeva che Jimmy non avrebbe mai voluto quello. Non
voleva vederlo piangere.
Semplicemente,
Johnny Christ vorrebbe urlare.
Perché
qualcuno gli aveva strappato il cuore dal petto, e lo aveva chiuso in
una bara di legno scuro, sotto tre metri da terra.
E
non poteva riprenderselo.
_Cris Corner
La mia prima
Jimmy/Johnny, ed è ad alto concentrato depressivo.
Okay, volete la
verità? Stavo salvando delle immagini di Jimmy, quando ho
pensato questa cosa. L'ho scritta, e adesso la posto. La posto
perché questa volta ho pianto anche io, mentre la scrivevo.
Spero che vi piaccia
almeno un po'.
Con tanto affetto,
_Cris
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