Sotto le fronde dell'albero di pesco

di Tribute
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“Ami era seduta sotto le fronde di un pesco, osservando le illustrazioni de suo libro di favole preferito quando scorse la figura di un bambino dai capelli lilla a pochi passi da lei. Il bimbo fece un enorme sorriso e le porse la manina. < Ciao, io sono Trunks, tu come ti chiami? > . La bambina insicura la strinse e timidamente disse: < Mi chiamo Ami > .”

< Sei pronto ad essere sconfitto? > disse Ami. < Non ci contare dolcezza, non riuscirai a battermi questa volta. > Disse sicuro di sé il ragazzo.
< Benvenuti al tredicesimo torneo mondiale di arti marziali. Alla mia destra abbiamo la prima finalista, Ami! Alla mia sinistra, l’altro sfidante, Trunks! Che la finale abbia inizio! Prontiii, Viaa! > annunciò il commentatore. I due concorrenti si guardavano intensamente negli occhi, ma nessuno sembrava intenzionato a fare la prima mossa… Ad un tratto tutto si fece buio e sul candido viso di Ami scivolò una fredda goccia di pioggia. In quel momento un fulmine percorse il cielo ormai buio e tante fitte goccioline cominciarono a cadere sul ring e sugli spalti. Niente di tutto ciò distraeva i due ragazzi, che concentrati continuavano a fissarsi. In poco tempo gli spalti si svuotarono, dato che la pioggia li aveva ormai invasi.
Ormai il torneo era stato annullato, nei paraggi non c’era anima viva. I due, incuranti di quello che accadeva attorno a loro, presero a combattere, una lotta lunghissima ed estenuante, quando Ami a causa del pavimento scivoloso inciampò e cadde a terra trascinando dietro a se il giovane sayan. Trunks, finito sopra la ragazza cominciava a rendersi conto di quanto fosse bella la sua amica. Ami faceva lo stesso. Quel silenzio, riempito soltanto dai loro respiri vicini, continuò fino a quando, timidamente, il ragazzo, lentamente poggiò le sue candide labbra su quelle fredde di lei.
< Andiamo a casa, rischiamo di prenderci qualcosa > disse sorridendo dolcemente il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.




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