Gelosie

di tweety192
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Capitolo 3

Visto che in ospedale non potevano fare niente, i ragazzi ritornarono a casa. Ma anche lì si sentivano impotenti e preoccupati per il loro amico.
Luc iniziò a capire un po’ quello che era successo, ma non ci poteva fare niente se Heath aveva frainteso quello che era successo. Però avrebbe tanto voluto che Heath avesse frainteso per qualcosa che era successo. Desiderava tanto che Fly fosse sua e di nessun altro. Però aveva la netta sensazione di essere solo un amico per la ragazza.
La situazione era davvero insostenibile. Sembravano sette ragazzi imbambolati sul divano. I loro sguardi comunicavano meno delle zucchine lesse. Simmo e Deb non sapevano che fare. Anche loro erano distrutti ma i ragazzi sembravano già aver dato il loro addio a Heath. Dalle loro facce sembrava già che fosse morto.
Dopo ore che stavano così squillò il telefono. Nessuno aveva il coraggio di andare a rispondere. Tutti temevano quello che avrebbero potuto dire dall’altro capo del telefono. Si fece coraggio Deb seguita da Simmo.
La faccia della donna mentre ascoltava ciò che le veniva detto era ancora meno espressiva di quelle dei ragazzi nelle ore precedenti e questo secondo loro non era un buon segno.
Poco dopo Deb attaccò e rimase inespressiva. Si avvicinò piano al divano dove sedevano i ragazzi e parlò con voce ferma.
- Era l’ospedale. Hanno detto che Heath… Heath si è risvegliato- E dopo queste parole si scatenò la baraonda e anche Deb riprese la sua espressività.
Fly si catapultò fuori dalla porta e si mise a correre. Nessuno capiva dove volesse andare ma non la seguirono. Sentivano che aveva bisogno di correre, ovunque stesse correndo.
Così gli altri si prepararono il pranzo e decisero che dopo sarebbero andati a trovare Heath.
Fly, forse aspettandoselo o forse per puro istinto, invece, si era messa a correre proprio verso l’ospedale.
Salì disperatamente le scale per arrivare alla stanza di Heath e lo trovò seduto sul letto con la testa fasciata. E sorrideva.
Quando la vide rimase stupito.
- Che ci fai qui?-
- Sono venuta a trovarti. E a parlarti.-
- Dimmi.-
- Sei uno stupido.-
- Grazie. Non era esattamente la cosa che mi aspettavo avresti detto vedendomi sveglio, ma grazie.-
- Sai almeno perché ti ho detto che sei uno stupido?-
- No. E devo dire che me lo sto chiedendo.-
- Perché sei andato a surfare vicino a delle rocce ma eri troppo distratto per accorgertene.-
- Ma sapevi che ero distratto da te? E incavolato perché ti avevo trovata a dormire tra le braccia di Luc? E perché in questi giorni sei stata sempre con lui e a me non mi piaceva perché mi sembrava quasi di averti persa quando mi ero accorto di ciò che provo per te? Le sapevi queste cose? E che ti amo?-
- Non ero certa ma ci speravo.-
Detto questo Fly si avvicinò ad Heath e lo baciò delicatamente sulle labbra.
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Ecco la fine dell’ultimo capitolo.
Pensavo di fare una storia più lunga ma finisco sempre per terminare presto. Non riesco a continuare a lungo delle storie.
Comunque spero che questa vi sia piaciuta.
Ciao!!





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