Au clair de la lune
Au clair de la lune
21|04|04
Yep!!!Mia
prima fic spasticosa sul pairing Sirius X Remus!!!!O_o Ed è la terza
fic che porto alla fine!°° Mumble ne ho un po’ da finire vabbè… W I
MALANDRINI!!!!!!(Ovviamente tranne Peter!<_<*%). So bene che al 5°
anno i tre dovrebbero già sapere del segreto di Remus ed essere anche
animagi, ma chiamiamola licenza poetica!X°°°D Alur, non sono un genio
nelle scene romantiche, la mia specialità sono quelle strappalacrime
quindi abbiate pietà!°° E recensite!çç
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Era un altro mese..e un’altra luna piena avrebbe illuminato lo scuro
cielo sopra la sua testa, una luna così chiara ed ipnotizzante…era
sempre stato rapito da quella visione, già ma d’altra parte era
diventata il più crudele dei suoi incubi. Da quando, quella maledetta
sera, si era spinto nella foresta in tarda notte come se fosse stato
invocato da una misteriosa presenza, la sua vita era diventata
terribile. La cicatrice rimasta dopo la colluttazione con quel Lupo
Mannaro appariva ancora sulla sua giovane pelle di studente del quinto
anno di Hogwarts e la profonda ferita che si era annidata nel suo
animo non si sarebbe mai ricongiunta. Remus non riusciva a dormire,
mancavano pochi giorni alla luna piena e si sentiva terribilmente a
terra. Spostò lo sguardo alla sua destra dove vide Peter che russava
sonoramente nel suo letto e James che teneva abbracciato il cuscino
mentre sussurrava “Evans…perché non vuoi uscire con me?!”. Era quasi
comico, quando era in presenza di quella ragazza dava sempre il peggio
di sé, sarebbe stato buono per lui riuscire a comportarsi in modo più
maturo per una volta. Infine il suo sguardo si soffermò sul ragazzo
dai lunghi capelli nero lucente che dormiva nel quarto letto della
camera. Era da molto tempo ormai che si chiedeva cosa provasse nei
confronti di quello che una volta avrebbe definito semplicemente
“amico”, ma ormai aveva capito che il legame che lo univa a lui non
era una semplice amicizia, era qualcosa di più profondo…quando era
triste gli bastava vedere il bel sorriso di quel ragazzo per tornare
allegro, la sua sola presenza riusciva ad infondergli un immenso senso
di sicurezza…lui amava il suo amico Sirius. E come ogni notte era lì a
fissarlo nella sua bellezza, fantasticando su ciò che non gli avrebbe
mai detto…ciò che non avrebbe mai avuto il coraggio di dirgli…la paura
di perderlo era immensa. Cosa sarebbe successo se lui avesse scoperto
che il suo amico provava verso di lui certi sentimenti? Sicuramente
l’avrebbe respinto e avrebbe iniziato a stargli alla larga. E questo
Remus non l’avrebbe potuto sopportare, non poteva fare a meno di quei
profondi occhi blu, di salutarlo tutti i giorni, di sparlare dietro al
professore di Pozioni in sua compagnia, di aiutarlo ogni volta che
finiva in punizione e di sgridarlo per i punti che faceva perdere a
Grifondoro. Già, con James non se la prendeva mai…era stato quello il
primo campanello d’allarme nella sua testa, lui teneva in modo molto
particolare a Sirius..non voleva che finisse nei guai, che rischiasse
l’espulsione dalla scuola, che se ne andasse via da lui… Questi
pensieri torturavano la sua testa tutte le notti; non poteva
certamente rivelargli tutto, ma non poteva nemmeno andare avanti così,
ogni giorno stava sempre peggio. Un lacrima brillò lungo la sua
guancia e sperò che nessuno si svegliasse e lo cogliesse in quel
momento; non voleva che lo considerassero debole, che lo vedessero
piangere… anche perché loro non sapevano e nemmeno lui…Si coprì
la testa con la coperta e continuò a piangere silenziosamente per
qualche secondo. Già, in tutta la scuola solo il preside Silente e
Miss Chips erano al corrente della sua maledizione, non ne aveva mai
parlato con nessuno; in famiglia tutti lo odiavano, i suoi genitori
avevano paura di lui quando si trasformava e lo tenevano rinchiuso in
una stanza, non gli permettevano di stare vicino a qualcuno per paura
che potesse fargli del male, aveva perso i suoi vecchi amici e la
paura che ciò potesse succedere ancora e separarlo dal suo Sirius lo
tormentava come un gelido sussurro nella mente.
Decise di scendere dal letto e andare in bagno a rinfrescarsi la
faccia e cancellare i segni delle lacrime, ma non si accorse che un
paio di occhi lo stavano seguendo preoccupati…
Scese le scale e raggiunse la sala comune del Grifondoro, poi si
diresse verso la porta celata dal ritratto della Signora Grassa e dopo
aver verificato che Gazza e la sua gatta non fossero in giro uscì in
direzione dei bagni. Vi arrivò senza intoppi, stava pensando di andare
a fare un giro fuori dalla scuola ma non aveva con sé il mantello di
James e per un prefetto sarebbe stato imbarazzante farsi beccare in
giro per la scuola alle due di notte in vestaglia. In fondo era una
visione particolarmente comica! Si sciacquò il volto e fece per
tornare nel dormitorio ma si ritrovò davanti due occhi blu che lo
guardavano preoccupati e gli impedivano qualsiasi azione…
“S..Sirius…” Remus era sorpreso, cosa ci faceva lì lui? Era
sveglio e l’aveva seguito!? “…che coincidenza, che ci fai qui?”
Il ragazzo non rispose subito, lo guardò un po’ accigliato e gli si
avvicinò. “Remus piantala di fare il finto tonto…accidenti, si può
sapere cosa ti tormenta!?”
Sirius aveva capito che c’era qualcosa che non andava, forse l’aveva
visto piangere e ora voleva sapere il perché. “Non è niente…”
“No, non è vero che non è niente! Trova qualche scusa patetica ma non
venirmi a dire che non è niente!”
Remus era alle strette, il ragazzo davanti a lui continuava a
guardarlo fisso con i suoi bellissimi occhi e lui non riusciva a
sostenere quello sguardo, gli stava nascondendo due cose, si sentiva
terribilmente a disagio standogli lì davanti.Non gli disse niente
troppo spaventato per ciò che gli stava nascondendo.
“Remus…” l’espressione dell’amico divenne preoccupata quando vide una
lacrima generarsi dai suoi occhi ambrati, sembrava così indifeso in
quel momento. Si accoccolò a terra mentre le lacrime cominciarono a
scaturire. “…se non vuoi parlarmene non sei obbligato, ma..se volessi
sfogarti con qualcuno…io sono sempre a disposizione.” disse con un
filo di voce.
Lo sguardo di Sirius era così rassicurante che Remus smise di
piangere; l’amico stava per allontanarsi, ma non fece in tempo perché
lo richiamò. Non sapeva se si fosse aperto con lui e che cosa gli
avrebbe detto, ma averlo lì vicino gli dava la forza…la forza di
tentare di liberarsi delle sue sofferenze.
“S…Sirius?”
”Si?”
“Che..opinione avete voi di me?”gli chiese con aria triste.
Il ragazzo fu spiazzato da quella domanda ma gli rispose dolcemente
“Remus! Sei un nostro caro amico, ti vogliamo bene, ma che razza di
domande mi fai!? Piuttosto perché sei così triste?”
“Perché mi hai seguito fin qui?”
“Perché volevo vederci chiaro…ti vedo piangere tutte le notti e sono
preoccupato…”
Era preoccupato per lui? Il cuore cominciò a battergli forte.
“Mi hai visto piangere…”
Il moretto annuì tristemente “Sai, è un po’ difficile prendere sonno
con uno che russa come un troll e con uno che sbava sul cuscino
sognando Lily Evans!” disse allegramente per tirare su di morale
l’amico.
Riuscì a strappargli un mezzo sorriso. “Sirius…tu resteresti mio amico
anche se scoprissi qualcosa di terribile su mio conto?”
Il ragazzo aggrottò le sopracciglia “Sei simpatizzante per i
Serpeverde e per il lato oscuro?”
“No!”
“Piton ti sta simpatico?”
”No!”
“Malfoy?”
“No, ma cosa…”
“Bè, non credo esistano cose più terribili di queste!” esclamò
raggiante.
“Invece si…esistono…”
Sirius fece un sorriso e si sedette sul pavimento vicino all’amico di
modo che potesse parlare a voce bassa e non farsi sentire da eventuali
studenti nascosti alla vista “Come…la luna?”
Remus scattò in piedi con la paura negli occhi, lui sapeva! Come
diavolo faceva a sapere?!
”T..tu..da quanto tempo lo sai, chi te l’ha…”ma non fece in tempo a
finire che Sirius riprese a parlare tranquillamente“Allora ho
indovinato? E’ questo il problema che ti sta affliggendo?”
Remus era spaventato, che stava dicendo? Indovinato?!
Il moro gli sorrise “ Non temere, non lo sa nessuno…a parte me.”
“E tu come fai a sapere!?” gli urlò il ragazzo
“Shh!” Sirius coprì entrambi con il mantello di James che aveva avuto
l’accortezza di portarsi dietro per ogni eventualità, Gazza era
entrato nel bagno attirato dal troppo rumore che stavano facendo. Mise
una mano sulla bocca di Remus e gli fece cenno di seguirlo; quando
furono fuori portata dal custode, cioè fuori dalle mura scolastiche,
Sirius tolse il mantello e riprese a parlare.
“Io non sono stupido Remus.”
Si sentì ghiacciare il sangue. Ora avrebbe smesso di essere suo
amico?! Rimase in silenzio a sentire la sua triste condanna, che,
invece, non arrivò mai. L’amico gli stava sorridendo.
“Ti ho sempre tenuto d’occhio in tutto questo tempo e devi ammettere
che il fatto che tua madre stesse male sempre le notti di luna
piena era un po’ strano, per non parlare della tua salute dopo quelle
notti e degli innumerevoli graffi che avevi!”
Era allibito, era così evidente? Aveva fatto del suo meglio per
nascondere la verità ai suoi amici, in particolare a Sirius, non si
sarebbe mai immaginato che proprio lui l’avrebbe scoperto.
Remus si girò e urlò tristemente “E allora se sai che sono un Lupo
Mannaro perché sei qui?!? Vattene via, no! Fanno tutti così!”
Sirius non si mosse di un millimetro ma continuò a guardarlo fisso
negli occhi “Era questa…la tua paura? Remus, cosa vuoi che m’importi
se sei un Lupo Mannaro, un’Orca Assassina o una Pianta Carnivora?!??
Prima di tutto sei tu…sei Remus.”
Si sentì come mai prima; a Sirius non importava che lui fosse un Lupo
Mannaro, gli importava solo che fosse lui. Sarebbe rimasto suo amico
nonostante conoscesse il suo terribile segreto e questo non sembrava
dargli fastidio, era…incredibile! Non era mai successo prima, tutti lo
avevano sempre allontanato.
Finalmente riuscì a sorridere come mai aveva fatto prima. Gioia prese
il posto della paura e amore quello del dolore. Il ragazzo che amava
era lì davanti a lui ed era riuscito con poche parole a dargli una
gioia immensa.
Sentì il bisogno di abbracciare l’amico che lo strinse di più a sé
facendolo sorprendere.
“Sirius…ti prego non dire agli altri che ho pianto…”
“Vedremo…” gli rispose maliziosamente “…io sto zitto se tu mi dici
qual è la seconda cosa che ti sta tormentando!”
Remus arrossì vistosamente,si era trattenuto per tutto il tempo ma ora
si sentiva davvero in imbarazzo, tuttavia non voleva staccarsi dal
caldo abbraccio. Sirius, il suo Sirius, era così pericolosamente
vicino a lui, poteva sentire il suo respiro vicino…troppo vicino. Alzò
la testa e lo guardò nei suoi profondi occhi blu mentre la distanza
fra loro si riduceva ulteriormente. Inaspettatamente le labbra di
Sirius si appoggiarono sulle sue, non poteva credere a ciò che gli
stava succedendo!Il suo primo bacio e con il ragazzo di cui era
innamorato follemente. Si sentì come in paradiso, non c’era niente
intorno loro, per lui era come se ci fossero solo loro due e la luna
ai suoi ¾ che sorrideva loro. Lacrime di gioia iniziarono a rigargli
le gote e Sirius sciolse il bacio forse pensando di averla combinata
grossa.
“Rem…” ma non poté finire la parola che l’altro aveva catturato le sue
labbra in un secondo bacio che durò un’eternità. Quando si divisero
Remus aveva un aspetto decisamente felice “Ora non puoi dire agli
altri che ho pianto!”
“Ok, hai vinto!” esclamò guardandolo teneramente “Però ora dobbiamo
tornare in camera prima che si sveglino gli altri e ci diano per
dispersi!”così rimise il mantello e tornarono al dormitorio
abbracciati.
By Ly-chan
22|04|04
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