Sei un'emozione inaspettata
un sogno indescrivibile
la sensazione più delicata
profonda e così semplice
ringrazio il cielo
per la gioia pura
che ora tu
regali a me
-Sai Itachi, non ho mai ballato per nessuno- dicendo questo iniziò a ballare.
come pioggia fertile
scendi a gocce piccole
disseti una vita
che si era inaridita
L' Uchiha granò gli occhi “Lei balla solo per me” pensò per poi guardarla con tutto l'amore di questo mondo.
pur restando immobili
presto scivoliamo via
infinite distese
sorvoliamo
Ad occhi chiusi
tuffandoci come angeli
e come due innamorati
felici di perdersi
in fondo all'anima
Itachi si alzò dal letto e raggiunse la ragazza che li dava le spalle e prendendola per la vita la fece dolcemente voltare.
Le mise una mano sul bacino e l'altra imprigionò quella di Elisa, mentre lei le metteva quella libera sulla spalla.
-Mi concede questo ballo- domandò lui sorridendo e iniziarono a volteggiare per tutta la stanza.
e questa canzone
così come tante
sarebbe trascurabile
ma ogni parola
cercata nel cuore
è un segno indelebile
ringrazio il cielo
e la fortuna
di quel giorno che
incontrasti me
La finestra della camera era aperta e trasportati dalla musica finirono a ballare sulla terrazza.
come terra fertile
pioggia a gocce tiepide
sostieni una vita
già rifiorita
rimanendo immobile
corri per le orbite
infinite mi porti
nel tuo sole
colpiscimi, sorprendimi, accendimi
linfa dei miei sistemi
abbracciami e stringimi
che notte non verrà
Itachi alzò la ragazza per il bacino...
-E se per la prima volta
io ti incontrassi adesso
son sicuro che in un lampo
ti amerei lo stesso-
Mentre la ragazza scivolava dolcemente contro il corpo di lui, le loro labbra si cercarono e si unirono in qualcosa di bellissimo.
come pioggia fertile
scendi a gocce piccole
Una goccia di pioggia cadde durante quell'unione sulla fronte della ragazza, entrambi guardarono verso l'alto vendendo investiti da un fitta, ma leggera, pioggia per poi ridere e rimettersi a ballare, scalzi e felici.
disseti una vita
che sembra rinata
pur restando immobili
presto scivoliamo via
infinite distese
sorvoliamo
colpiscimi, sorprendimi perché tu sei
linfa nei miei sistemi
abbracciami e stringimi
che notte non verrà
che notte non verrà mai
Il giorno dopo avrebbero avuto di sicuro la febbre, ma non importava, a loro interessava solo essere assieme, con quella canzone ormai loro.
A danzare sotto la pioggia.